2. Una catena di montaggio di conferenze
• Dopo più di 400 anni dalla sua invenzione la lectio magistralis, l’antica lezione
cattedratica dei gesuiti, continua a trionfare. Oggi viene definita lezione ex
cathedra o più modestamente lezione frontale, ma la modalità non cambia. E i
giovani no la sopportano più
• Ci informa Alessandro Cavalli nel suo Gli insegnanti
italiani, 2010, che la lezione ex cathedra è la metodologia
più usata dal:
• 73% degli insegnanti della scuola primaria ,
• 74% degli insegnanti della scuola secondaria 1° grado,
• 79% degli insegnanti degli istituti tecnici e professionali,
• 80% degli insegnanti dei licei.
3. Ma anche per l’insegnante la
lezione è uno stress!
• Un'interessante ricerca francese
(P.Bressoux / M. Fayol, 2003) ha
evidenziato che nel corso di una
lezione, l'insegnante:
• prende in media più di 100 decisioni
(più di 2 al minuto);
• solo 7 di queste sono consapevoli;
• interviene in media ogni 20 secondi
• Sono dati comprovati, rilevati
4. In questo tornado …..è doveroso
l’elogio dei silenzi e delle pause
• La maggior parte degli insegnanti colma
l'angoscia parlando incessantemente,
abbiamo paura del silenzio.
• Osare aspettare una risposta davanti a
una classe intera è una delle reazioni più
difficili.
• Notate: si è disposti ad aspettare con i
bravi, mai con chi va male.
• Ricerche americana hanno messo in
rilievo l'importanza del tempo di attesa:
“WAIT TIME”
5. E gli alunni…..
come si sentono a scuola?
• Ce lo facciamo
raccontare da Franck.
• E’ un filmato del 1983
(“D’amore si vive”), oltre
30 anni fa, ma è ancora
tremendamente attuale
6. I 2 MESSAGGI DI FRANCK
Stare a scuola è “Stare in
gabbia” “A scuola non puoi
vivere”. Dice Frank “Voglio
vivere, voglio essere libero”.
“Credono che i bambini non
sono buoni da far niente”,
che richiama una questione
fondamentale: l’autonomia
degli alunni, le loro forme di
auto-organizzazione
7. LE METAFORE PER INDICARE LA SCUOLA
caserma, convento, fabbrica,prigione,ospedale
8. I TEMPI
• Più intervalli nell’orario
scolastico. In Finlandia
15’ ogni ora per legge
• Uguali pause di ristoro
anche per gli insegnanti
• Spaced Learning
( l’attenzione si tiene max per
20’)
11. La Scuola è uno
spazio per gruppi
e per singoli
studenti
12. La Scuola Hellerup , Copenhagen2003
(Arkitema/LOOP)
Flessibilità: Dare la possibilità ad alunni e insegnati di
creare diversi ambienti di apprendimento
24. …CE NE SONO ANCHE IN ITALIACE NE SONO ANCHE IN ITALIA
Biblioteca liceo pedagogico. BressannoneBiblioteca liceo pedagogico. Bressannone
A Bolzano un nuovo interessanteA Bolzano un nuovo interessante RegolamentoRegolamento
edilizioedilizio
26. Non siano i gabinetti il luogo diNon siano i gabinetti il luogo di
incontro fuori dall’aula…….incontro fuori dall’aula…….
27. ISTITUTO PROFESSIONALE H. ARENDT (BZ)ISTITUTO PROFESSIONALE H. ARENDT (BZ)
UNO DEI LUOGHI DI SOSTA E DI INCONTROUNO DEI LUOGHI DI SOSTA E DI INCONTRO
31. Pulizia e decoro
• Una scuola decorosa è la premessa di un clima scolastico sereno
• Aule pulite
• Eliminazione del rumore
• Bagni puliti, non puzzolenti, con carta igienica
• Armadietti all'esterno dell'aula e portascarpe: ci si deve togliere le
scarpe e mettere le pantofole quando si entra in aula
• Asciugamani e spazzolini da denti per ogni allievo
• Spogliatoi e docce per le attività sportive
• Gentilezza e disponibilità nei rapporti, a cominciare dai bidelli
• Per molti alunni la casa è un inferno, è scomoda, piccola,
puzzolente,rumorosa, buia, umida, un luogo di violenza.
La scuola dev'essere meglio della casa
33. DA COSÌ A COSÌ
• Apprendimento cooperativo, tutorato fra pari
ecc..
34.
35.
36.
37.
38. IMPARARE VEDENDO E FACENDOIMPARARE VEDENDO E FACENDO
ATTRAVERSO LE TICATTRAVERSO LE TIC
• Le nuove tecnologie digitaliLe nuove tecnologie digitali
con gli ambienti interattivi, le
simulazioni, i serious games,
permettono un apprendimentoapprendimento
esperienzialeesperienziale
1) vedendovedendo le cosele cose, e non
ascoltando o leggendo descrizioni e
spiegazioni verbali delle cose,
2) agendo sulle coseagendo sulle cose e
3) osservando le conseguenzeosservando le conseguenze
delle proprie azioni
39. LA TECNOLOGIA DIGITALE POTENTISSIMO
STRUMENTO PER LA PERSONALIZZAZIONE
PREVISIONI FRA 5 ANNI……
• Si riusciranno a creare curricoli
basati sugli stili e i ritmi di
apprendimento di ciascuno
• Si riuscirà a monitorare il
processo di apprendimento di
ciascun allievo e si potrà
aiutarli ad acquisire le
competenze necessarie
• Sofisticate analisi “sulla
nuvola” aiuteranno gli