1. PASOLINI
STAMPA STUDENTESCA
PAOLO DI PAOLO
BOCCACCIO
IPAZIA
VENTICINQUE
CERN
RICCARDO MAESTRI
QUANTO È GRANDE...
DOPO CINQUE ANNI...
SIAMO
STATI
PREMIATI
2. anno iii numero 3 Novate Milanese, casa Testori fino a tutto luglio
La PASOLINI VISTO DA
UNA NUOVA ANGOLATURA
Macchia Oltre 50 quadri del poliedrico artista. Poeta, scrittore, regista: qui anche pittore.
C
asa Testori, mo- dai suoi dipinti? stretto contatto con la tela; Giotto,
stra su Pier Paolo Pasolini è stato un spesso riproduceva più Masaccio, Mantegna).
Pasolini , binomio
particolare non facilmente - che Pasolini non è in-
risolvibile. Attualmente aspetto differente come se teressato alla semplice
EDITORIALE Novate Milanese sono
per la scrittura, fu poeta, lui stesso cercasse tramite citazione estetica. Per
il dipinto di comprende- -
esposti oltre cinquanta - re l’essenza di colui che ca dà la sintesi, visiva,
S
SOMMARIO iamo al numero finale della Macchia di quest’anno scolastico: in co- dipinti dello scrittore to per opere come “Una
pertina ci siamo permessi di ricordare che la passione per lo scrivere Pier Paolo Pasolini in vita violenta”, “Ragaz- complessità sentimentale
3 PASOLINI VISTO di tanti nostri studenti ha avuto un significativo riconoscimento nel una mostra che analizza zi di vita”,”Le ceneri di AUTORITRATTI o intellettuale. L’imma-
DA UNA NUOVA concorso “Fare il giornale nelle scuole”, giunto alla sua Nona edizio- tramite la pittura tutta la Gramsci La pittura per Pasolini
ANGOLATURA ne, e promosso dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti allo complessa e discussa vita, L’accattone” non è solamente un modo modo chiaro, semplice ed
scopo di sostenere le iniziative delle scuole italiane per la valorizzazione nelle sue svariate sfac- -
4 UNA GIORNATA
PER APRIRE
LE PORTE DEL FUTURO
dell’attività giornalistica quale strumento di arricchimento comunicativo
e di modernizzazione del linguaggio. Autocelebrazione? Forse, ma soprat-
cettature, di uno dei più
rivoluzionari intellettuali
to complessi, e li rende
comprensibili a tutti.
tutto un modo per sollecitare ancora una volta tutti, ma proprio tutti gli del XX secolo.
studenti del Machiavelli a non lasciare sola la futura redazione; infatti PARTICOLARI
5 SCRIVERE È LASCIARE
UN SEGNO,
UNA TRACCIA, UN SOLCO...
come sempre molte delle firme del giornale di quest’anno ci lasceranno
(e con grande loro soddisfazione, ci auguriamo) per intraprendere dopo
SUGGESTIVA
L’ambientazione è
Concludendo, l’impor-
tanza della pittura per Pa-
il liceo nuove ed esaltanti strade; chi resta,invece, non potrà certo da solo solini si può comprendere
6 VA IN SCENA
BOCCACCIO
IN UN GODIBILE MIX
riuscire a pubblicare la Macchia al suo terzo anno di vita… e quindi non
rimanete soltanto lettori, ma ricordatevi, quando riapparirà la locandina
Pasolini
e Giovanni Testori non
da un semplice aneddoto;
sul set di Mamma Roma
di lancio il prossimo anno, di inviare i vostri articoli! sia immediato; la casa, lui stesso afferma: “come
DI TEATRO E LETTERATURA Sempre in copertina abbiamo pensato di usare alcuni “strilli” per invo- divisa in due piani, ospita se io in un quadro - dove,
gliarvi ai contenuti di questo numero: è una piccola novità (così come lo in quello inferiore otto o “Mamma Roma” e la di comprendere se stes-
7 IPAZIA.
LA NOTA PIU’ ALTA
sono le strisce e le vignette che finora non avevamo mai o quasi sfruttato)
che vi proponiamo a compensazione della delusione che molti di voi avranno tici che documentano la
-trilogia della Vita; ma so, cosa che si intuisce
fu anche pittore. nei numerosi autoritrat-
possono essere che ferme
-
sentita per l’uscita di soli tre numeri della Macchia (ma a volte, come si
8 VENTICINQUE
dice in gergo, anche “i duri ballano” e questo finale d’anno scolastico è
stato davvero tosto per tutti).
ricchezza e la profondità
intellettuale dell’artista, PITTORE
ti presenti nella mostra,
ma anche uno strumen- Un’esperienza dunque
mentre al piano superiore Un pittore non estre- to fondamentale per sue
9 DI CHE PASTA
SIAM FATTI
Un congedo deve (seppure sottovoce) annunciarlo anche il “cerimonio-
so” responsabile del progetto che ha messo in piedi in questi ultimi anni scono un’istallazione vi-
-mamente dotato e forse
dove è sempre possibile
catapulta il visitatore in
un’atmosfera intellettuale
il giornale scolastico del Machiavelli. Alla maniera di un grande poeta ma capace di imprimere
10 LA GRINTA
DI UNO COME NOI
come Giorgio Caproni, anch’io sto cominciando “a tirar giù la valigia”
dopo trent’anni di insegnamento in questo istituto. Vado in pensione, an-
nella tela emozioni, dimo-
strando tutta la sua capa- lui stesso è considerato
sicuramente sarà apprez-
zata sia dai lettori alle
che se “vorrei conversare ancora a lungo con voi”; ma “scendo”. Buon cità di fare arte. Pasolini -
11 QUANTO È GRANDE
IL MONDO
DELLE COSE NON DETTE?
proseguimento negli studi, nella vita, nella vostra irrepetibile giovinezza!
Magari in occasione di un futuro anniversario della nostra scuola, si po-
apprezzare le sue famo- ri” del cinema italiano:
se pellicole in versione di fortuna ed era solito infatti costruisce le in-
appassionati del mai
troppo rimpianto scrit-
trebbero tra le altre cose documentare tutte le tappe percorse dalle testate farlo per terra in modo da quadrature come scene tore friulano
16 DOPO CINQUE ANNI ideate dalle varie generazioni di studenti; e allora se ci sarà un segnale, Ma perché evocare la dipinte, con riferimenti Andrea Da Pozzo
DI LICEO... mi ritroverò volentieri con tutti voi ! storia di Pasolini partendo immerso nell’opera e a - e Serena Casonato
2 3
3. 20 aprile Racconigi: 19° Convegno Interregionale della Stampa Studentesca
UNA GIORNATA PER APRIRE LE PORTE DEL FUTURO
60 redazioni, 450 partecipanti tra allievi, professori e dirigenti. Tema trattato nel corso della giornata: “Giovani e risorse culturali, artistiche, naturalistiche dei nostri territori.
I
nostri inviati hanno Umberto Pecchini, Di- È davvero così che
partecipato all’an- una redazione durante rettore dell’Associazione - -
- la mattinata; nel pome- “Le Terre dei Savoia”, ri della nostra testata.
la stampa studentesca. il quale ci ha indotti ad Di certo non manca competizione, indiffe-
Il 20 aprile a Racconi- su ben 14 tematiche. una sbirciatina ai lavori renza verso attività così
gi, vicino Torino, si è affrontare il nostro futuro delle altre redazioni, che produttive? Potremo mai
svolto il 19° Convegno ACCOGLIENZA ci hanno permesso di
Interregionale della risorse che la tecnolo- aprire i nostri orizzonti nostra mentalità e i nostri
Stampa Studentesca, al del centro sportivo, la comportamenti?
quale hanno partecipato palestra allestita ad hoc mondo intero ci offrono.
tre dei nostri studenti, per l’occasione, una calo- Inoltre è stato presenta- cominciano i lavori del- RIFLESSIONI
di 4a A, Le- to un importante nuovo Con queste ultime ri-
onardo Moscati di 5a E, addetti alla discussione
Valentina Stroppa di volti entusiasti e curiosi “RICREAzione: costruire conclude e dopo aver
5a A ed il coordinatore è ciò che ci ha colpito futuro territorio, il lavoro delle -
- al nostro arrivo. interventi, articoli e con- redazioni, la scuola). ri di questa interessante
co, prof. Rega; c’erano L’incontro si apre con
scuole provenienti da di studenti. MIGLIORARE verso il treno.
Lombardia, Piemonte dall’Istituto “Arimondi Mentre sfrecciamo ver-
ed Emilia Romagna Eula”, che ha presen- di pranzo, allestito nella punto di vista redazio- so Milano ci scambiamo
tutto 60 redazioni e 450 tato le proprie attività Margaria Reale del Ca- nale, abbiamo deciso di
persone tra allievi, inse- di cooperazione con i stello di Racconigi. partecipare alla commis- appena conclusosi; siamo
vari Enti del territorio tutti concordi nel pensare
LOCATION che questa esperienza
GIOVANI Questa location ci ha Ne abbiamo sentite di ci abbia arricchito di
Il tema trattato durante Dopo i tradizionali dato modo di scoprire le tutti i colori e ci siamo speranze per un pos-
Gio- interventi delle auto- bellezze artistiche e pae- -
vani e risorse culturali, non solo dal punto di
artistiche, naturalistiche Penisola a sorpresa sa vista scolastico, ma an-
dei nostri territori”. dell’evento, le diverse re- - - che sociale, e a darci
- dazione hanno presentato rosi, scuole che censu- alcune prospettive per
castello è un’immensa
un sole primaverile, è distesa verde arricchita studenti, minacciandoli -
stata suddivisa in due addirittura di espulsione,
momenti principali: la mappamondo ricoperto
mattina si è focalizzata multimediali di città, - della mancanza di fon- da una varietà di foto,
sull’esposizione di la- iniziative e produzioni di, sono stati costretti a rappresentanti il nostro
Rimaniamo a bocca passato, presente e futuro
del Convegno svolti da ambientaliste), i quali aperta e così ci dedichia- redazioni composte da che era stato posto al
alcune scuole partecipan- sono anche stati pre- mo a un po’ di riposo in soli due membri, compe- centro della sala riunioni
ti e su un intervento di miati con dei ricono- attesa del tanto deside- del Convegno.
scimenti. tra testate di una stessa
di “ Terre di Savoia” sul L’intervento più im- scolastici. Iniziamo con città e molto altro an- Valentina Stroppa
futuro professionale di portante è stato fatto da l’allestimento del nostro cora...
4 5
4. Incontro con lo scrittore Paolo Di Paolo in sala Mosconi Paolo Sachet ha letto e interpretato il Decameron alle Terze
SCRIVERE È LASCIARE VA IN SCENA BOCCACCIO
UN SEGNO, UNA TRACCIA, IN UN GODIBILE MIX
UN SOLCO... DI TEATRO E LETTERATURA
Il romanziere ci parla del suo libro d’esordio “Dove eravate tutti”. L’attore è stato studente del Liceo Classico Machiavelli, il nostro.
M P
otto deciso Berlusconi. Durante il spondere a innumerevoli scarsa. Discorrendo a aolo Sachet è amici” ho fatto anche il approfondire.
e d’impatto, proprio lavoro si rende - un ex studente da amici; anche se ad Come mai ha scelto
- conto delle trame invisi- za, dipanare l’aura di del nostro liceo un certo punto abbiamo Boccaccio, in parti-
- bili che uniscono indis- proprio credo in termini classico, che durante al- preso strade diverse. e ponevo sole le basi, colare queste novelle
traente favella di Paolo solubilmente la propria circonda eventi e perso- letterari, non mancando Lei ha avuto anche diciamo così. Ed è anche (“Chichibio” e altre
Di Paolo, mentre ci di- vita e la propria identi- di ribadire ancora e an- ha letto e interpretato esperienze di regia: pre- questo,come la recitazio- meno conosciute), per
chiara l’indiscutibilità tà all’ambiente storico cora la propria tensione per le classi terze alcune ferisce stare dietro le ne, un aspetto del teatro la sua proposta nella
e l’autenticità della sua realtà e dei rapporti in- verso la resa persona- novelle del Decameron quinte o recitare? che trovo molto coin- scuola?
prorompente vocazione sulla realtà in cui è ca- terpersonali. Afferma di le delle esperienza di di Boccaccio e ha potuto Sì, quando ero con A dir la verità avevo
alla scrittura. lato, cerca disperato di porsi spesso nella situa- vita. così mostrare tutta la sua in futuro mi piacerebbe iniziato con Dante il
creare una connessione zione di “storicizzare il Stupisce la sua palesa- passione per il teatro e quale però viene spesso
ROMANZIERE tra presente e passato, presente”, ossia reinter- ta e, a dir suo, perenne per la letteratura. ripreso da diversi arti-
tentando di rivedere i pretarlo sotto una luce insoddisfazione per i Da quando ha iniziato sti; e così ho optato per
- propri rapporti con la diversa, considerandolo propri prodotti lettera- a fare esperienze come Boccaccio
contro con l’autore al come fosse cosa pas- attore teatrale?
Machiavelli, dove da memorie altrui, ansio- sata. scritti, dichiara di rite- Precisiamo che ho alcun amici. Ho scelto
so di sapere di più sui nerli spesso incompleti, iniziato per caso. Ero queste novelle perché
Romanziere di talento, MEMORIA imperfetti. È, per certi al terzo anno di liceo probabilmente a scuola
nonché assiduo lettore, il vicino, di strappare ai Questo processo di sto- versi, vittima di un per- i professori avrebbero
propri cari una confes- ricizzazione, Di Paolo, fezionismo totalizzante; amica, Sara Calvanelli, dovuto trascurarle per
racconta con trasporto lo chiama memoria. E il che promette bene: da mi ha proposto di entrare mancanza di tempo ; sono
come è nato il suo libro, ci tiene molto a sottoli- parte sua, evidentemen- però particolarmente di-
“Dove eravate tutti“ edito te, c’è un’inesauribile teatrale scolastico e da lì vertenti e adatte ad un
da Feltrinelli nel 2012 ed condizione passata, dei la differenza tra ricordo non ho più abbandonato
arrivato ormai alla pros- loro ruoli al di fuori del e memoria. In sostanza, che, in termini pratici, questo mondo. Dopo il Quali sono i suoi
sima terza edizione che contesto familiare. precisa che il ricordo è - liceo sono rimasto in un progetti futuri ?
sarà in forma di tascabile, Con questo romanzo interpretazione in chiave tinuo “labor limae” che -
offrendocene una sorta d’esordio, l’autore fa in- - l’autore dice di operare Machiavelli e mente tanti! Ma purtrop-
di analisi interpretativa. tendere di voler rende- nimento ma pur sempre incessantemente sui testi. ho anche frequentato po prima di dedicarmi a
re manifesta e ribadire parziale in sé; mentre la L’incontro con Di Paolo per un anno la scuola questa mia passione per
vicende familiari e sen- l’importanza di dare uno - si conclude dopo quasi d’arte drammatica Pa-
Passato per olo Grassi. Nonostante
Ottanta comprendere appieno il collettivamente i tanti scambio di idee. Troppo questa esperienza,che economica.
del secolo scorso che, Presente. Interessante è tempo occorrerebbe per mi ha dato molto, ca- Nel frattempo con-
comunque l’impossibilità pii che non era quello tinuerò sicuramente a
studi universitari, decide dello scrittore che para- di riportare avvenimenti discorsi su autori “clas- che volevo fare e così proporre questa attività
di scrivere una tesi di con assoluta obiettività, sici” e contemporanei mi sono iscritto alla fa- nelle scuole estendendola
storia contemporanea su ritiene che entrambe le - Proust, Woolf, Manzoni, coltà di Lettere,dove i anche alle quarte e alle
quelli che lui chiama anni Pasolini, Tabucchi, ma sono poi laureato, ri- quinte con altri autori
senza nome, cioè quelli nell’assidua ricerca di manendo però ancora, e testi.
dati sul Passato, per ri- sensibilità, peraltro non segue a pag.15 per qualche tempo, in Alessandra Monzio
6 7
5. Milano Teatro Oscar, Progetto Scienzainscena E un altro anno è andato... la sua musica è finita
IPAZIA. LA NOTA PIU’ ALTA VENTICINQUE
Rappresentazione ricca di originalità grazie alle scelte operate dalla regista.
N M
el mese di - interpretata da un’unica in sé più possibilità di ancano pochi stata la scuola per noi. anno di cambiamenti
Marzo, al te- bolo del desiderio di co- attrice, che impersona È diventata quasi una
atro Oscar di noscenza, che non può di noi decidere quale ci - seconda casa, e se fac- al nostro futuro, che
Milano, è stato messo in essere fermata, nonostan- sembri più opportuno no e alla maturità. Si secondo le milioni di dietro le apparenze, chi
scena lo spettacolo “Ipa- di Ipazia. chiude il cancello e si parte del nostro tempo statistiche che ci com-
zia. La nota più alta”. La ostacolata dai fanatismi, - più curiosa di Ipazia spera si apra un porto- lo abbiamo passato lì tra
rappresentazione rientra interpretati da Cirillo, sta, Valentina Colorni, o quella repressiva di i banchi tutti incastra-
Scienzain- - Cirillo. Lo spettacolo è ti delle nostre piccole futuro pessimo, ma noi notare dai nostri profes-
scena, che si propone di tera rappresentazione è all’inizio dell’esame di aule e i corridoi. Proprio siamo speranzosi e non sori) ma sa anche che
avvicinare, tramite l’arte una colonna sonora del maturità. Come è passa- per questo motivo, per abbiamo abbandonato prima o poi i suoi alunni
tutto particolare, in cui to in fretta il tempo; il il tempo, per le amicizie
- nessuna nota è lasciato al createsi, per il confor-
che, spesso considerate caso. I suoni sembrano sembra ieri. to e per l’aiuto che ci DESIDERI anche noi? Sì, perché
cose a sé stanti rispetto più essere rumori da cui diamo quotidianamente anche se di fatiche ne ab-
alla letteratura ed alle THE END ormai in classe siamo alcuni rincorrono dalle biamo fatte tante, questo
tematiche teatrali. - elementari; chi vuole fare è solo un allenamento
una frequenza diversa, una lacrima per la paura per la vita che ci aspetta
MATEMATICA ma che non si riesce a e per la tristezza che il speranza di salvare delle fuori da quei cancelli e
In questo caso il perso- “the end” di qualsiasi rispettino non mancano vite, chi vuole fare l’av- più intenso è, meno la
provocato dalle note più cosa provoca. Tutte le vocato vuole difendere partita della vita sarà pe-
Ipazia, una matematica basse. fatiche fatte, le risate, intese, amori, tradimenti, sante. Quindi parte della
nostra crescita è stata
vissuta ad Alessandria SPETTATORE da studiare, i pianti, i più ne metta. Per i più obiettivo di far rispettare
d’Egitto, sede della Insomma, quella messa - -
famosa biblioteca. In in scena al teatro Oscar, “sudate carte” e quelli a spettano tre mesi di pura
questo periodo, in cui è stata una rappresenta- vacanza, divertimento piacere di comunicare permesso di ampliare le
zione ricca di elementi e il dolce far nulla che nostre prospettive. E
considerato proprietà - ore che riempiono le caratterizza tutte le estati. nel mondo, chi vuole
dendo e spiazzando lo - fare l’economista o il ciò che non ti uccide ti
Ipazia spettatore, che si ritrova rate del sabato sera, le questo è l’ultimo anno, bancario sarà visto come
interessarsene mettendo immerso in una dimen- quello tanto atteso, tan- il superman della situa- questi 5 anni di liceo e
sione in cui si annullano feste, le colazioni al bar, to temuto, sospirato, il zione se ci tirerà fuori da 13 anni complessivi di
vita. Infatti il vescovo lo spaio tempo e i ca- questa crisi, chi vuole
Cirillo fu la causa diretta ratteri di individualità del bar. Tutto questo è Per alcuni è stato un segue a pag.15
o indiretta, non ci è dato
sapere con certezza, della
sua morte. fa conoscere al pubbli-
Lo spettacolo ripren-
de alcuni episodi della non viene ricordata fra
-
pone in una dimensione ti, ma che ha avuto un
temporale astorica, in ruolo nella diffusione
cui passato e futuro si della conoscenza del suo
confondono per creare tempo come Ipazia.
l’effetto di immortalità Federica Addobati
8 9
6. Cern di Ginevra: 27 chilometri per capire... Europei di nuoto in Ungheria...
DI CHE PASTA SIAM FATTI LA GRINTA DI UNO COME NOI
La stella di Riccardo Maestri brilla per il Machiavelli
S
abato 21 apri- della frontiera franco- ioni di piombo. Queste acceleratore proprio di
- svizzera alla periferia collisioni servono per
di Ginevra, ed è il più venire a contatto con i
d’istruzione delle classi frammenti dell’atomo di mille colori, tutti or-
4a a
A che saranno poi rile- dinatamente assemblati,
classico, si è rivelato al mondo. vati da quattro enormi tanto da sembrare extra-
rivelatori di particelle -
della temuta Apocalisse. ACCELERATORI ALICE, ATLAS, CMS e video sulla costruzione
LHCb - in modo da poter delle macchine, ma non
del mondo può attendere, acceleratori del CERN esplorare territori ancora un semplice video: un
perché siamo al CERN comprende sette acce- sconosciuti della materia,
di Ginevra e tutto dopo leratori principali, co- - con tanto di occhiali 3D
lo straordinario avvio struiti in vari periodi a zio e del tempo. La con-
dell’esperimento con- partire dalla fondazione ferenza sarebbe andata noi.
tinua come sempre. dell’istituto. Fin dal prin- ancora avanti sull’onda
I
cipio, è stato previsto di sempre più complesse MICROCHIP Campionati euro- Nuoto, in qualsiasi scenario si corso di questi anni e i
ECCELLENZA - teorie sull’assimetria fra pei di nuoto 2012 , Nuoto sincronizza- presenti.
Alle 10 in punto parte- tente macchina avrebbe materia ed antimateria, si sono svolti dal 21 to, Nuoto in acque libere Questo è anche il mo-
cipiamo a una breve le- utilizzato le precedenti la natura del plasma di vedere il ‘pannello di Unghe- e Pallanuoto, l’Italia si -
zione di teoria per capire come “iniettori”, creando - controllo’, ovvero una ria a Debrecen trova al settimo posto dopo l’esame di maturità bero, c’è spazio per delle
come e per quali motivi una catena di acceleratori sala piena di operatori, impianti del Debreceni si è costretti a fare del- vittorie che resteranno
è nato questo centro di semplicemente ancora ciascuno dei quali ave- Sportuszoda. 111 bronzi per un totale nella storia.
eccellenza della ricerca un fascio di particelle va sott’occhio almeno Questa manifestazio- di 252 distintivi. Dopo aver disputato a
partiti dall’ipotesi che un paio di schermi del ne è considerata la più Tutto questo per fare Assoluti
elevate. Nel 1965 viene dopo il Big Beng tutta la computer e davanti a tutti capire in quale contesto continuerà nella sua a Riccione -
costruito l’ISR, il primo materia avrebbe dovuto un’intera parete coperta è inserito il nostro cam- passione, il nuoto, non Eu-
diversi anni è nel team collisionatore di parti- annichilarsi con l’an- Federazione che sovrin- pione: Riccardo trascurando il percorso ropei di Debrecen con
celle, nel 1971 l’SPS, il timateria, ma essendo un computer rappresen- - - la Nazionale italiana,
qui operano provenen- collisionatore protone- che l’universo esiste, in Europa LEN). proprio qui ha ottenu-
do da tutto il mondo. Il allora si è presupposto al Politecnico).
CERN è un ente inter- LEP ovvero il collisio- che in quel momento numeri e codici; vediamo CAMPIONATO precisare…almeno pri- nella staffetta 4x200
nazionale fondato nel natore elettrone-protone. poi dentro delle vetrate Come non tutti sa- ma di questa esperien- SACRIFICI
la materia. diversi microchip e di- pranno, il concetto di za) sempre alla mano Inutile dire quanti sa- sul podio con Pizzetti,
ne fanno parte 20 stati sulla struttura dell’LHC, versi tipi di conduttore, “campionato europeo e sorridente, ma anche - Maglia e Magnini; e ora
membri, ma la collabo- Large Hadron Collider, BIG BENG perchè al CERN ci si tare per far coesistere andrà alle Olimpiadi di
razione, ci sottolinea, è costruito nel 1994 e in La costruzione di occupa anche di questo; ben prima della Prima di arrivare. Incrocian- entrambe le realtà, ma Londra.
mondiale e soprattutto ci queste macchine ser- vediamo poi una vera - dolo nei corridoi della Ma lui cosa dice di
l’acceleratore più potente ve quindi a ricostruire parte attiva del CERN, rittura prima dei primi scuola e soffermandosi questo straordinario mo-
pieni di nuove idee e al mondo, installato in quelle circostanze, pri- un enorme capannone Giochi Olimpici, con un a discutere del più e del lezioni per arrivare in mento? “È stata una
carichi di instancabile un tunnel sotterraneo ma e dopo il Big Beng, nel quale abbiamo potuto -
iniziativa. che si estende per ben per capire “di che pasta ammirare le diverse parti mente, è cresciuto dalle 9 suo carattere estroverso, pomeridiani e studian- che ho condiviso con
Il CERN è stato cre- 27 km di diametro. siam fatti”. dell’acceleratore e il suo la sua capacità di parla- do la sera, è riuscito a tutti quelli che mi sono
ato essenzialmente per L’LHC produce colli- A renderci tutto più edizioni. re di tutto e con tutti, e fare tutto questo. “Ma stati vicino, con tutta la
capire la struttura della sioni frontali tra due fasci chiaro e concreto è una - la sua abilità nel saper chi sei?!” Finalmente
materia. Si trova a cavallo di particelle di protoni o vecchia struttura di un segue a pag.15 plessivo europeo, che in- dopo tanta fatica, nel segue a pag.15
10 11
7. “Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo” (Montale)
QUANTO È GRANDE IL MONDO DELLE COSE NON DETTE?
Ho voluto catturare una specie di stream of consciousness, di libero vagabondare della mente. La “Macchia”, accidenti, è bella perché libera!
Q
di distanza, senza che
il mondo delle “Give you my phone number
cose non dette? when you worry O possiamo decidere
Delle cose non fatte? call me I’ll make you happy” di cambiare vita - oh
Dentro ciascuno di noi sì, questa volta prendo
AVVISO AI NAVIGANTI: questo in mano la situazione! -
Un continuo, incessante è il mio ultimo articolo passare ore a costruire la
per la “Macchia”. Mi sono nostra nuova personalità,
chiesto: cosa posso scrivere senza che nulla di questo
come decidere quando e di significativo? Forse un diventi realtà. Ma non è
articolo grintoso e mai banale tutto tempo sprecato.
- sulla Fine (con la effe
maiuscola) della scuola?
role per un importante NON ESSERE
Una pagina sdolcinata ma anche
critica e accattivante sulla
Siamo noi a decidere,
per sostenere qualcuno in mia esperienza da liceale? -
- Oppure qualche potente sere” e “non essere”, tra
riflessione pseudo filosofica quello che ha importanza
che magari possa rimanere – per noi e quello che non
che nessuno nota. Oppure per qualche secondo - lo ha, possiamo decidere
cerchiamo di evadere con impressa a chi ha la pazienza quale parte della realtà
idee bislacche. di leggermi? O ancora un
bel pezzo di cronaca standard? e come riversare la nostra
EMERGE Alla fine, ho deciso dimensione interiore al
- di scrivere qualcosa di fuori. Ad esempio, un
to questo, all’esterno? di STRANO. Ho voluto catturare pezzo di carta imbevuto
una specie di stream of
Pressappoco nulla. di cioccolato alla men-
consciousness, di libero
Fate una prova. Mette- vagabondare della mente.
ta può voler dire nulla quella persona ci ha mai tività inconciliabile con zioni mai espresse…tutti società, e acquistano il
tevi allo specchio e im- La “Macchia”, accidenti, sul piano dell’“essere” tradito. questi elementi vanno a valore relativo di quello
è bella perché libera! e della “realtà”, mentre Certo, c’è un modo la realtà che vorremmo popolare il mondo delle
farete qualcosa che non A scuola, diamine, val la pena può evocare un mondo di - costruirci non coincide cose non dette. Questo relativo che è l’unico,
- andarci perché è li che sentimenti a qualcuno che tà vera da quella nostra mai con quella fredda mondo è quello che noi però, che per noi abbia
ci insegnano a essere liberi. che ci circonda? Proprio siamo davvero, quello che davvero senso.
se siete una donzella, co- Senza contare che, Che importanza ha se per nulla! noi siamo per noi stessi o
struitevi la scena in cui per articoli tipicamente nessuno capirà mai questo che vorremmo essere per IMMAGINARE
andate dal vostro amato, giornalistici, oggi non avrei simbolo? Se è importante che facciamo, non ciò IMMENSO Dobbiamo saper im-
vi confessate con parole avuto l’ispirazione. per noi e ci fa star bene, che pensiamo o teniamo Il mondo delle cose
simboliche ed emblema- nascosto. non dette è immenso. Ed - azione di qualcuno, po-
tiche, lui cede. Fatelo con per conservarlo nella Tutto questo porta a esiste. Tutto quello che te. Solo un pezzetto di tenzialmente, ci potrebbe
setto che non avete mai interiore? Pressappoco nostra dimensione. Se nasce nella nostra mente e
come se questo doves- realizzato. Cosa, a parte nulla. amiamo qualcuno alla esseri umani è impos- poi abbandoniamo, tutti i
se accadere. Se siete un qualche espressione fac- Così, possiamo passare follia e crediamo nella sibile la comunicazione -
uomo, pensatevi “eroe” sua fedeltà senza “se” e
di qualche impresa o di sullo specchio della vostra a una persona che ci sta senza “ma”, non sempre quello che dovrebbero -
- potentissima esperienza ha importanza sapere se - essere, le nostre convin- tive”, date loro dalla segue a pag.14
12 13
8. QUANTO È GRANDE IL MONDO DELLE COSE NON DETTE? DIFFERENZIATA
segue a pag.13 Bud- Così, “ if you try someti-
da e Gesù erano felici parole, noi ci portiamo
noi, potrebbe essere di what you need! Rolling
fondamentale importanza consapevoli dell’esisten- - Stones).
e bellezza per qualcun za di questi universi in In un mondo di perfetta
ciascuno di noi. fanno. Cosi, quando ci e completa frammenta-
ENORME universo a sé incontriamo tra di noi zione e relativizzazione,
stante. Questo è quello CRUCIALE nella realtà, dicendo- è possibile incontrarsi
Qui arriviamo a un ci qualcosa, facendo ed è possibile costruire
punto cruciale. È vero qualcosa, in quell’atto, qualcosa insieme. Proprio
che “you can’t always get inconsapevolmente, si partendo dalla consape-
amici. Questo è quello what you want incontrano anche i no- volezza che abbiamo tutti
Stones).
qualcosa tipo 5 anni di È vero che “gli altri Il nostro vero e proprio
liceo e 16 anni di scuola - - SOTTOMARINI
- asilo compreso! mente meno di quanto Che siamo un po’emer-
crediamo SandroVero- la mano o abbracciamo si e un po’ sottomarini,
a questa cosa, che è una nesi). È vero che il “non una persona, anche i lun- colmi di preoccupazioni
delle poche cose su cui detto” non è realtà ma
solo la nostra particolare noi sono indirettamente Posso scommettere
segue a pag. 6 segue a pag. 9 segue a pag. 10 segue a pag. 11
davvero, mi sembra che visione del mondo. coinvolti nell’atto. Due
la vita sia pazzesca. Tuttavia, è anche vero universi, diversissimi, si - anche Avallone e Gior- scuola ci siamo costru- il nostro “Virgilio” ha squadra, e con chi ci ha
Può essere anche incontrano sullo stesso ferisco tenermeli stretti, dano), materiati di vivide cambiato faccia ma ci -
dimensione nascosta e piano. Non c’è niente a questo punto. Posso esperienze che sembrano Ma siamo soprattutto cre- Na-
per cui uno dice: “ma relativa. E che quando di più POETICO di scommettere che Bob parlare da sè. sciuti e qualche volta zionale si dice di lui.
perché mi sono alzato dal i “mondi di ciò che vie- questo. Mcferrin canta “I give è commovente vedere visita al museo didattico “Una matricola con tanto
letto stamattina?”…ma ne detto” provenienti da Da quel momento in you my phone number, e poi via dall’aula in cui quelle persone che cin- del CERN, un percor- cuore e tanta forza di
persone diverse entrano poi, sarà il destino ad when you worry call me è avvenuto l’incontro. que anni fa salivano sul volontà! Riccardo,ti sei
sulla ricchezza, sulla fol- in contatto tra loro, si and I’ll make you happy” pullman con la cartella meticolosa riproduzione
lia e sul mondo strano e incontrano anche, silen- - proprio alla luce di questa - dell’esperienze dei più semplicità e simpatia e
misterioso che c’è dietro ziosamente, speranze bondare della mente”). umanità comune. Se sei pensieri, le menti rimu- dare ora una macchina. famosi scienziati che ci ora non mollare perchè ci
preoccupato chiamami È per questo motivo che hanno portato a sapere
riempio di speranza. e ti faccio felice. Non un libro, di uno scrit- molte volte ci sentiamo così tanto dell’intero la dimostrazione di come
Tanto per NON cadere tore, di un uomo che universo. le passioni possano es-
sempre sulle stesse im- si adopera con tutte le nostri classi perché ci - sere coltivate attraverso
- che tu senta la voce di siamo visti crescere e
se venuto in mente che sulla carta frammenti di condividiamo tanti ri- di misteri è il compito forza di volontà.
dietro a ciascun ebreo sé, sensazioni, profumi, cordi, belli o brutti che dell’uomo-scienziato e Ci confessa Ricky :
che faceva uccidere ci preoccupazioni. Siamo - siano. qualcosa o Qualcuno ci “Calma, però, un passo
- tutti così diversi ma, nale, amicizie, amori, Nell’attesa che tutte le ha dato la mente e la alla volta…Ora penso
se di “mondo delle cose proprio per questo, così - forza d’animo per farlo”, alla maturità, poi alle
non dette”, ci scommetto tremendamente simili e cerca di tenere il con- scrive Edoardo Bonci- Olimpiadi!”
un rene che ci avrebbe umani. to dei casi della vita, di l’ultima volta i cancelli nelli e anche noi semplici Comunque al Machia-
ripensato e non avrebbe È questo l’ultimo mes- non perderne memoria del Machiavelli, buo- studenti è bene non ce velli
- immerso nell’alienante lo dimentichiamo.
nessuno. monotonia della quoti- buon inizio di una nuova Claudia Clavelli brillerà una stella!
Scommetto anche l’al- raccolta di universi che dianità. Che “cerca di era a tutti i maturandi Martina Mandalà
tro rene che mi dovreb- è la “Macchia” restare”. 2012.
be essere rimasto, che Leonardo Moscati Niccolò Centanni Valentina Stroppa
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9. POESIA DI PERSONA CHE VUOLE RIMANERE ANONIMA
DOPO CINQUE ANNI DI LICEO...
Ho imparato a crescere
A stare sulle mie gambe
Ho imparato che non sempre è facile
Ma la soddisfazione dell’averci almeno provato ti porta lontano.
Ho imparato che le lezioni sono lunghe
Ma al contempo tanto brevi da passare in un soffio.
Ho imparato che il latino e la matematica non sono collegate.
Ho imparato che Catullo cantava d’amore
Come un moderno poeta.
Ho imparato che Renzo poteva sposare prima Lucia.
Ho imparato che le guerre sono il male del mondo,
Ma riusciremmo a vivere senza?
Ho imparato che le riforme agricole falliscono sempre.
Ho imparato che Pascoli aveva paura,
Paura di vivere solo.
Mentre D’Annunzio esagerava anche.
Ho imparato che il superuomo non è un supereroe.
Ho imparato a chiedermi il perchè delle cose.
Ho imparato come gli oceani si formano
E perchè tanti scienziati ci hanno perso la testa.
Ho imparato che chimica non sarà mai il mio mestiere.
Ho imparato a risolvere degli integrali
Anche se tuttora non so cosa esattamente siano.
Ho imparato che lo spazio si curva
Che Einstein era un genio ma anche un pazzo.
Ho imparato che Gauguin voleva fuggire,
Che Monet voleva restare.
Ho imparato che educazione fisica è una materia seria
....anzi no!
Ho imparato a comunicare con gli altri
A farmi ascoltare quando era necessario.
Ho imparato a ridere se prendevo un 4.
Ho imparato a piangere per ciò che conta.
Ho imparato che stare in società non sempre è facile.
La mia unica lacrima che scende giù dal mio viso
Non è tristezza, non è rancore
Ma solo tanta nostalgia di ciò che,
Chiuse le porte,
Uscirà per sempre dalla mia vita.
Imparare sarà l’unico motore che mi farà andare avanti
Da sola sì
Ma con cari amici nel cuore.
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