Fisiologia d'organo e dei sistemi prof.lorenzon fa ctf
1. Universita' degli Studi di Trieste
Facolta' di Farmacia
Fisiologia
prof.Paola Lorenzon
Dipartimento di Scienze della Vita
B) Fisiologia d'organo e dei sistemi
1. Cuore
2. Sistema vascolare
3. Apparato respiratorio
4. Apparato renale
5. Apparato digerente
01.Cuore FOS01 - 1
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2. 01.Cuore FOS01 - 2
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3. L’apparato cardiocircolatorio
Il cuore genera un gradiente pressorio
01.Cuore FOS01 - 3
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4. Il gradiente pressorio nella piccola e grande circolazione
La localizzazione del cuore nella gabbia toracica
01.Cuore FOS01 - 4
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5. La stuttura del cuore
Il sistema di conduzione del cuore (tessuto specifico)
01.Cuore FOS01 - 5
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6. Meccanismo di conduzione del potenziale d’azione
(sinapsi elettrica)
I potenziali d’azione cardiaci
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7. Basi ioniche del potenziale d’azione
di una cellula P del tessuto specifico del cuore
Basi ioniche del potenziale d’azione
di una cellula del tessuto cardiaco comune
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8. Le giunzioni comunicanti (gap junctions)
Basi ioniche del potenziale d’azione
di una cellula P del tessuto specifico del cuore
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9. Basi ioniche del potenziale d’azione
di una cellula del tessuto cardiaco comune
La sequenza di propagazione del potenziale d’azione cardiaco
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10. La propagazione del potenziale d’azione cardiaco in numeri
L’elettrocardiogramma (ECG): basi fisiche I
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11. L’elettrocardiogramma (ECG): basi fisiche II
L’elettrocardiogramma (ECG): II derivazione
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12. Tracciato normale di una derivazione elettrocardiografica
bipolare degli arti
Le fasi del ciclo cardiaco
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13. Le valvole cardiache
Le valvole semilunari
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14. Ciclo cardiaco, toni cardiaci ed elettrocardiogramma (ECG)
Variazioni pressorie durante le fasi del ciclo cardiaco
Diastole ventricolare isotonica
e sistole atriale
(fase di riempimento)
Sistole
ventricolare
isometrica
Sistole
ventricolare
isotonica
(fase di eiezione)
Diastole
ventricolare
isometrica
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15. L’efficienza del cuore
L’attività del cuore è adeguata alle diverse condizioni funzionali
Esse modificano l’efficienza meccanica (volume sistolico o gittata sistolica)
e l’attività elettrica del cuore (frequenza cardiaca)
GS120-160 ml
f160-200 batt/min
I parametri cardiocircolatori cambiano durante l’ontogenesi
01.Cuore FOS01 - 15
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16. L’efficienza meccanica del cuore
I meccanismi che controllano tale parametro influenzano
il volume sistolico o gittata sistolica,
ossia la quantità di sangue espulsa dal ventricolo ad ogni sistole
(in media pari a 70 ml)
La regolazione dell’attività meccanica cardiaca
La gittata sistolica è funzione del:
1) precarico o carico diastolico (legge del cuore di Starling)
- tensione sviluppata dalla sistole atriale
- rilasciamento elastico delle fibre ventricolari
- pressione venosa centrale
2) postcarico o carico sistolico
- pressione arteriosa diastolica
- resistenza elastica delle pareti delle grandi arterie
- resistenze vascolari periferiche
3) contrattilità
- concentrazione citoplasmatica dello ione calcio
durante la sistole
01.Cuore FOS01 - 16
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17. 1) Il precarico:
la legge di Starling e la curva pressione-volume
Le basi molecolari della legge del cuore di Starling
01.Cuore FOS01 - 17
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18. La regolazione dell’attività meccanica cardiaca
La gittata sistolica è funzione del:
1) precarico o carico distolico (legge del cuore di Starling)
- tensione sviluppata dalla sistole atriale
- rilasciamento elastico delle fibre ventricolari
- pressione venosa centrale
2) postcarico o carico sistolico
- pressione arteriosa diastolica
- resistenza elastica delle pareti delle grandi arterie
- resistenze vascolari periferiche
3) contrattilità
- concentrazione citoplasmatica dello ione calcio
durante la sistole
2.0) Il postcarico: la pressione arteriosa diastolica
01.Cuore FOS01 - 18
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19. 2.1) Il postcarico: elasticità (B) e resistenze periferiche (C)
La regolazione dell’attività meccanica cardiaca
La gittata sistolica è funzione del:
1) precarico o carico distolico (legge del cuore di Starling)
- tensione sviluppata dalla sistole atriale
- rilasciamento elastico delle fibre ventricolari
- pressione venosa centrale
2) postcarico o carico sistolico
- pressione arteriosa diastolica
- resistenza elastica delle pareti delle grandi arterie
- resistenze vascolari periferiche
3) contrattilità
- concentrazione citoplasmatica dello ione Ca2+ durante la sistole
01.Cuore FOS01 - 19
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20. L’effetto inotropo
3) La contrattilità (inotropia): controllo nervoso e umorale
1 2
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21. La collaborazione tra SNA e sistema endocrino
(noradrenalina e catecolamine circolanti)
La regolazione dell’attività elettrica del cuore
I meccanismi che controllano l’attività elettrica del tessuto specifico del cuore
influenzano:
1) la frequenza cardiaca (cronotropia)
2) l’eccitabilità delle cellule cardiache (batmotropia)
3) la velocità di conduzione del potenziale d’azione (dromotropia)
I meccanismi che controllano la disponibilità di calcio nelle cellule del tessuto comune
del cuore influenzano:
1) la contrattilità cardiaca (inotropia)
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24. L’effetto dromotropo
La circolazione coronarica
La circolazione coronarica provvede alla nutrizione del cuore
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25. L’organizzazione della vascolarizzazione coronarica
Flusso, gradiente pressorio e resistenza
Il flusso è funzione
- del gradiente pressorio
- della resistenza
F = P/R
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26. Variazioni del flusso coronarico durante il ciclo cardiaco
Il flusso è funzione
del gradiente pressorio
della resistenza
F = P/R
La nutrizione del cuore
avviene prevalentemente
durante la diastole
Regolazione della perfusione coronarica
1
4
3
2
01.Cuore FOS01 - 26
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27. L’influenza dell’ipossiemia sul flusso coronarico
01.Cuore FOS01 - 27
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28. 01.Cuore FOS01 - 28
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29. La composizione della parete nei diversi tipi di vasi
La composizione della parete nei diversi tipi di vasi
01.Cuore FOS01 - 29
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30. Schema funzionale generale del sistema circolatorio
La composizione della parete nei diversi tipi di vasi
01.Cuore FOS01 - 30
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31. Il distretto arterioso attenua l’intermittenza del flusso
Le variazioni della pressione arteriosa
A
B
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32. La propagazione dell’onda sfigmica
L’elasticità arteriosa si riduce durante l’invecchiamento
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33. I parametri cardiocircolatori cambiano durante l’ontogenesi
Il polso arterioso si attenua
verso i vasi arteriosi di minor diametro
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34. La pressione arteriosa
E’ la forza che il sangue esercita sulle pareti dei vasi arteriosi.
Essa dipende da due fattori:
la gittata sistolica (volemia)
le resistenze vascolari periferiche
Il flusso laminare ed il flusso turbolento
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35. La misurazione della pressione arteriosa
(metodo indiretto secondo Riva-Rocci)
sfigmomanometro
arteria brachiale
toni di Korotkov
La pressione ematica si riduce lungo l’albero vascolare
01.Cuore FOS01 - 35
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36. Le arteriole sono i primi vasi ad elevata resistenza
La composizione della parete nei diversi tipi di vasi
01.Cuore FOS01 - 36
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37. Le arteriole controllano la resistenza d’accesso
dei diversi distretti circolatori
Le arteriole controllano
la distribuzione del volume di gittata cardiaca ai vari organi
01.Cuore FOS01 - 37
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38. I meccanismi di controllo della vasomotilità
2a
1
2b
3
1) Il riflesso miogeno
01.Cuore FOS01 - 38
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39. I meccanismi di controllo della vasomotilità
2a
1
2b
3
2) Il controllo nervoso della vasomotilità
! !
01.Cuore FOS01 - 39
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40. La noradrenalina può essere
un fattore vasocostrittore (1, 2) o vasodilatatore (2) ! !
I meccanismi di controllo della vasomotilità
2a
1
2b
3
01.Cuore FOS01 - 40
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41. 3) Il controllo chimico della vasomotilità
(iperemia reattiva)
L’iperemia reattiva: il ruolo della P(O2)
01.Cuore FOS01 - 41
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42. L’iperemia reattiva: il ruolo della P(CO2)
I capillari sono vasi di scambio
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43. La composizione della parete nei diversi tipi di vasi
Le modalità di passaggio attraverso l’endotelio del capillare
01.Cuore FOS01 - 43
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44. La permeabilità del capillare dipende dalla sua struttura
Modalità di scambio nei capillari continui
01.Cuore FOS01 - 44
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45. La permeabilità del capillare dipende dalla sua struttura
Lo scambio
avviene attraverso
un meccanismo di
filtrazione-riassorbimento
01.Cuore FOS01 - 45
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46. Le forze coinvolte nel passaggio di solvente e soluti
attraverso la parete capillare (ipotesi di Starling)
N.B. Lo scambio transcapillare è favorito anche dalla bassa velocità del sangue
( 0.5 mm/s) nel distretto capillare
La formazione della linfa
Dipende dal gradiente pressorio esistente
tra spazio interstiziale e lume del capillare linfatico
Garantisce il mantenimento della pressione interstiziale negativa
(contrasta l’edema)
01.Cuore FOS01 - 46
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47. Il sistema linfatico
La linfa
Il volume della linfa è di circa 2.5-4 litri
E’ costituita dal liquido filtrato dai capillari sanguigni (polo arterioso)
che non è stato successivamente riassorbito (polo venoso)
La sua composizione
è simile a quella del plasma (ad esclusione del contenuto proteico)
e del liquido interstiziale
01.Cuore FOS01 - 47
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48. La funzione di trasporto della linfa
La circolazione linfatica ha il compito principale
del trasporto delle sostanze in essa contenute
Proteine: solo in virtù del loro trasporto nella circolazione linfatica
possono tornare al sangue
Lipidi: i vasi linfatici provenienti dall’intestino trasportano
più del 50% dei grassi e degli acidi grassi a lunga catena assorbiti
dalla mucosa intestinale
Enzimi: drenati dalle cellule produttrici e, attraverso la linfa,
riversati nel circolo sanguigno
L’assorbimento della linfa
L’organizzazione anatomica delle cellule endoteliali dei capillari linfatici
rende possibile il solo flusso in entrata nel capillare linfatico
01.Cuore FOS01 - 48
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49. La propulsione della linfa
Il flusso in direzione centripeta è garantito dalla:
suddivisione dei capillari linfatici in segmenti funzionali individuali
muscolatura liscia talvolta dotata di automatismo (risposta miogena)
compressione da parte dei tessuti circostanti
La composizione della parete nei diversi tipi di vasi
01.Cuore FOS01 - 49
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50. Il ritorno venoso
Il flusso di sangue nelle vene della circolazione sistemica è assicurato dalla
differenza di pressione intravascolare in ciascun punto del sistema venoso
e la pressione dell’atrio destro
All’inizio dell’albero venoso la pressione è di 11 mmHg
La “compliance” è maggiore nei vasi venosi
01.Cuore FOS01 - 50
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51. I vasi venosi sono vasi di capacità (riserva)
I vasi venosi sono vasi di riserva
01.Cuore FOS01 - 51
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52. La postura influenza la pressione arteriosa e venosa
I meccanismi favorenti il ritorno venoso
La configurazione ad “U” del sistema vascolare
La pressione intravasale venosa, funzione della volemia (vis a tergo).
Ad essa si associano i seguenti altri fattori:
la pompa muscolare ( durante l’esercizio fisico)
la pompa toraco-addominale (vis a fronte; durante l’inspirazione)
la forza aspirante del cuore (vis a fronte)
01.Cuore FOS01 - 52
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53. La pompa muscolare
I fattori che influenzano la pressione venosa centrale
01.Cuore FOS01 - 53
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54. Il controllo della pressione arteriosa (PA)
Il mantenimento di adeguati valori di pressione arteriosa nei vasi
sanguigni e di flusso ematico ai tessuti vengono assicurati mediante
controllo sulla:
gittata sistolica e frequenza cardiaca (effettore = cuore)
vasomotilità (effettore = fibre muscolari lisce)
I parametri cardiaci e la vasomotilità sono controllati da:
meccanismi di controllo intrinseci
- legge del cuore o di Starling
- risposta miogena
- metaboliti tessutali
meccanismi di controllo estrinseci
- nervosi (sistema nervoso simpatico e parasimpatico)
- endocrini (catecolammine circolanti,sistema RAS,ADH,aldosterone)
I sensori della regolazione nervosa della PA
1
2
3
4
6
5
7(reazione di difesa o di allerta)
01.Cuore FOS01 - 54
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55. 1) I barocettori o pressocettori arteriosi
Sono localizzati principalmente nell’avventizia a livello del
seno carotideo e dell’arco aortico
Sono costituiti da terminazioni amieliniche
di ramificazioni di fibre nervose
Sono sensibili a deformazioni e stiramenti delle pareti arteriose
2) I barocettori o pressocettori cardiaci
Sono localizzati a livello delle cavità atriali e ventricolari
Sono costituiti da terminazioni amieliniche
di ramificazioni di fibre nervose
Sono sensibili a deformazioni e stiramenti
delle pareti delle cavità cardiache
01.Cuore FOS01 - 55
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56. La diversa sensibilità dei pressocettori arteriosi e atriali
L’attività elettrica dei barocettori arteriosi
01.Cuore FOS01 - 56
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57. L’attività dei barocettori arteriosi e cardiaci
durante il ciclo cardiaco
La regolazione (nervosa) a breve termine della PA
01.Cuore FOS01 - 57
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58. La distribuzione della volemia è influenzata dalla postura
La postura incide sui valori di pressione arteriosa
01.Cuore FOS01 - 58
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59. Il riflesso barocettivo limita le variazioni di PA
I sensori della regolazione nervosa della pressione arteriosa
1
2
3
4
6
5
7(reazione di difesa o di allerta)
01.Cuore FOS01 - 59
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60. 3) I chemiocettori periferici e centrali
Sono localizzati principalmente a livello del
seno carotideo e dell’arco aortico (periferici)
nel bulbo (centrali)
Sono costituiti da cellule sensibili
alla P(O2), alla P(CO2) ed al pH nel sangue o nel liquor
(N.B. hanno un ruolo importante nella regolazione della ventilazione polmonare)
I sensori della regolazione nervosa della PA
1
2
3
4
6
5
7(reazione di difesa o di allerta)
01.Cuore FOS01 - 60
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61. La regolazione (ormonale) a lungo termine della PA:
il sistema renina-angiotensina-aldosterone
La regolazione (ormonale) a lungo termine della PA:
l’ormone antidiuretico (adiuretina o vasopressina)
01.Cuore FOS01 - 61
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62. 01.Cuore FOS01 - 62
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63. L’albero respiratorio
La muscolatura respiratoria
03.Apparato respiratorio FOS03 - 1 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 63
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64. L’elasticità del parenchima polmonare
La pressione transmurale
03.Apparato respiratorio FOS03 - 2 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 64
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UniTS Farmacia
65. Dispositivi per la respirazione artificiale
La misurazione dei volumi polmonari
Frequenza respiratoria: 15 – 50 atti/min
Profondità respiratoria: 500 ml (eupnoica)
03.Apparato respiratorio FOS03 - 3 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 65
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UniTS Farmacia
66. I volumi polmonari
2000/2500ml
1200/1500ml
1000/1250ml
450/500ml
La capacità vitale si riduce durante l’invecchiamento
03.Apparato respiratorio FOS03 - 4 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 66
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UniTS Farmacia
67. Suddivisione dello spazio respiratorio
(150 ml)
(350 ml)
(20-40 ml)
(310-330 ml)
La circolazione polmonare
03.Apparato respiratorio FOS03 - 5 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 67
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68. Durante l’inspirazione i capillari polmonari sono compressi
La membrana respiratoria
03.Apparato respiratorio FOS03 - 6 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 68
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69. L’epitelio alveolare
Un macrofago sull’epitelio alveolare
03.Apparato respiratorio FOS03 - 7 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 69
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70. I gradienti pressori dei gas respiratori
- coeff. di diffusione dei gas
- area di scambio
Pressioni parziali dei gas respiratori a livello alveolare
03.Apparato respiratorio FOS03 - 8 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 70
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71. La respirazione è basata sulla diffusione
Periodo di contatto a riposo:
0.7 s
Periodo di contatto
durante esercizio fisico:
0.35 s
Tempo necessario per lo scambio:
0.30 s
Respirazione esterna
Respirazione interna
03.Apparato respiratorio FOS03 - 9 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 71
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72. Pressioni parziali dei gas respiratori a livello tessutale
La molecola trasportatrice di ossigeno: l’emoglobina (Hb)
03.Apparato respiratorio FOS03 - 10 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 72
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73. L’importanza della molecola di ferro ferroso dell’emoglobina
Curva di dissociazione dell’emoglobina
03.Apparato respiratorio FOS03 - 11 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 73
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74. A riposo Nello sforzo
Curva di dissociazione dell’emoglobina e della mioglobina
03.Apparato respiratorio FOS03 - 12 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 74
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75. Curva di dissociazione dell’anidride carbonica
Modalità di trasporto della CO2
03.Apparato respiratorio FOS03 - 13 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 75
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UniTS Farmacia
76. Modulazione dell’affinità dell’O2 per l’emoglobina
L’effetto Haldane
03.Apparato respiratorio FOS03 - 14 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 76
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77. Gli scambi gassosi
durante l’esercizio fisico
gradiente pressorio
area di scambio
spessore membrana respiratoria
Gli effetti dell’anossia sul sistema nervoso centrale
03.Apparato respiratorio FOS03 - 15 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 77
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78. I parametri respiratori e l’iperventilazione
I motoneuroni inspiratori sono dotati di automatismo
03.Apparato respiratorio FOS03 - 16 prof.Paola Lorenzon
UniTS Farmacia
01.Cuore FOS01 - 78
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79. L’attività dei neuroni inspiratori accompagna la fase inspiratoria
l’attività dei neuroni espiratori la fase espiratoria
La regolazione
della respirazione
1
03.Apparato respiratorio FOS03 - 17 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 79
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80. I chemiocettori periferici
I chemiocettori centrali
03.Apparato respiratorio FOS03 - 18 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 80
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81. Confronto tra i chemiocettori centrali e periferici
La regolazione chimica del respiro
(il riflesso chemiocettivo)
03.Apparato respiratorio FOS03 - 19 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 81
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82. La regolazione
della respirazione
1
2
La respirazione e l’esercizio fisico
03.Apparato respiratorio FOS03 - 20 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 82
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83. La regolazione
della respirazione
1
3
2
5
4
6
03.Apparato respiratorio FOS03 - 21 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 83
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84. I polmoni svolgono un ruolo chiave nel controllo del pH
03.Apparato respiratorio FOS03 - 22 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 84
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85. L’anatomia dell’apparato urinario
Le funzioni del rene
Secrezione (escrezione)
Equilibrio idrico (controllo della pressione arteriosa)
Equilibrio salino (controllo della composizione elettrolitica)
Endocrina (controllo dell’eritropoiesi)
01.Cuore FOS01 - 85
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86. L’anatomia del rene
La morfologia
e l’istologia del nefrone
01.Cuore FOS01 - 86
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87. L’irrorazione del rene e del nefrone
I tre processi di scambio del tubulo renale
01.Cuore FOS01 - 87
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88. Il glomerulo renale
L’anatomia
del corpuscolo renale
01.Cuore FOS01 - 88
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89. La membrana filtrante e l’ultrafiltrazione glomerulare
E’ costituita dall’endotelio capillare fenestrato e dal foglietto viscerale
della capsula del Bowman separate dalla membrana basale.
La selezione operata dalla membrana filtrante è:
dimensione-dipendente
carica elettrica-dipendente
velocità di filtrazione-dipendente
La porosità dei diversi strati della membrana filtrante
(25-60 nm)
(7-10 nm)
(70-100 nm)
01.Cuore FOS01 - 89
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90. I fattori che influenzano l’ultrafiltrazione renale:
il peso molecolare
I fattori che influenzano l’ultrafiltrazione renale: le cariche
01.Cuore FOS01 - 90
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91. L’ultrafiltrazione glomerulare:
i valori pressori e la velocità di filtrazione glomerulare (VFG)
Pef = Kf (PIcap – PItub) – (POcap – POtub)
(-) (-) (-)
(-) (-) (-)
01.Cuore FOS01 - 91
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92. I gradienti pressori nel glomerulo,
la pressione effettiva di filtrazione,
la velocità di filtrazione glomerulare
Pef = Kf (PIcap – PItub) – (POcap – POtub)
125 ml/min
La frazione di filtrazione glomerulare
Posti i valori di 650 ml/min per il flusso plasmatico renale e di
125 ml/min per la velocità di filtrazione glomerulare, allora:
Frazione di filtrazione glomerulare (%) = (125/650) 100 = 19%
Prodotti 180 litri di ultrafiltrato al giorno!
01.Cuore FOS01 - 92
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93. Il tubulo prossimale: il riassorbimento obbligatorio
L’ultrastruttura di una cellula del tubulo prossimale
01.Cuore FOS01 - 93
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94. Gli effetti della diminuzione
della concentrazione plasmatica di Na+
Il trasporto transcellulare ed il trasporto paracellulare
di tipo secondario
01.Cuore FOS01 - 94
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95. Il riassorbimento del Na+: la via transcellulare
riassorbimento attivo secondario a gradiente-tempo
+ canali ionici
+ via paracellulare
Il riassorbimento transcellulare di HCO3
-
riassorbimento attivo secondario a gradiente-tempo
01.Cuore FOS01 - 95
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96. Il riassorbimento transcellulare del glucosio
riassorbimento attivo secondario a trasporto massimo (Tm)
Il riassorbimento transcellulare del glucosio
riassorbimento attivo secondario a trasporto massimo (Tm)
01.Cuore FOS01 - 96
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97. Il meccanismo di riassorbimento transcellulare di HCO3
-
riassorbimento attivo secondario a gradiente-tempo
La pompa Na+-K+: forza trainante del trasporto tubulare
01.Cuore FOS01 - 97
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98. Il riassorbimento paracellulare passivo
H2O
I farmaci diuretici
01.Cuore FOS01 - 98
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99. La secrezione nel tubulo prossimale
La capacità renale di concentrare l’urina in diverse specie
01.Cuore FOS01 - 99
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100. I due tipi di nefrone
Meccanismi di concentrazione dell’urina
La creazione di un ambiente iperosmotico (modello attivo)
01.Cuore FOS01 - 100
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101. Moltiplicazione controcorrente della concentrazione
Il meccanismo di concentrazione dell’urina
Il riassorbimento di H2O
01.Cuore FOS01 - 101
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102. Meccanismi di concentrazione dell’urina
La creazione di un ambiente iperosmotico (modello passivo)
Il meccanismo di concentrazione dell’urina
Il riassorbimento di H2O
01.Cuore FOS01 - 102
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103. I farmaci diuretici
La diversa morfologia
dell’epitelio prossimale
e dell’epitelio distale
01.Cuore FOS01 - 103
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104. Morfologia delle cellule principali e delle cellule intercalari
I maggiori sistemi di trasporto del tubulo renale
ADH
Aldosterone
Controllo
pH
Controllo
pH
01.Cuore FOS01 - 104
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105. La rapidità d’azione dell’ormone antidiuretico (ADH)
01.Cuore FOS01 - 105
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106. L’ormone antidiuretico favorisce il riassorbimento d’acqua
I fattori che controllano la secrezione di ormone ADH
1
2
4
3
1
2
01.Cuore FOS01 - 106
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107. Produzione ed effetti dell’ormone antidiuretico (ADH)
Effetto renale (V2)
Effetto sistemico (V1)
Il meccanismo d’azione dell’ormone antidiuretico
a livello del tubulo distale (recettore V2)
01.Cuore FOS01 - 107
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108. Il fenomeno della sete
L’ormone aldosterone favorisce il riassorbimento di Na+
01.Cuore FOS01 - 108
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109. Il meccanismo d’azione dell’ormone aldosterone
Produzione ed effetti dell’ormone antidiuretico (ADH)
Effetto renale (V2)
Effetto sistemico (V1)
01.Cuore FOS01 - 109
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110. La regolazione della liberazione dell’ormone aldosterone
- Sinergismo ADH-aldosterone!
I farmaci diuretici
01.Cuore FOS01 - 110
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111. I maggiori sistemi di trasporto del tubulo renale
Controllo
pH
Controllo
pH
La variazione del pH lungo il tubulo renale
01.Cuore FOS01 - 111
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112. I valori fisiologici del pH
Sistema tampone ac. carbonico – bicarbonato
H2CO3 H+ + HCO3-
-
CO2 + H2O H2CO3 H+ + HCO3
Sistema tampone dei fosfati
H2PO4
- H+ + HPO4
-
Sistema tampone delle proteine
HPr H+ + HPr-
I sistemi tampone
01.Cuore FOS01 - 112
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113. Le cellule intercalate controllano
il riassorbimento di ioni H+ e HCO3
-
Il controllo del pH
01.Cuore FOS01 - 113
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114. x
Acidosi metabolica
Acidosi respiratoria
x
01.Cuore FOS01 - 114
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115. La diuresi è funzione della pressione arteriosa
La regolazione del flusso renale
01.Cuore FOS01 - 115
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116. L’autoregolazione renale
1) il controllo della pressione glomerulare (riflesso miogeno)
Teoria metabolica
(accumulo locale di metaboliti)
Teoria delle sostanze vasoattive
(prostaglandine, chinine)
L’autoregolazione renale
2) il feedback glomerulo-glomerulare
01.Cuore FOS01 - 116
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117. L’autoregolazione renale
3) il feedback glomerulo-tubulare
A parità di flusso plasmatico renale, maggiore è la VFG, maggiore sarà la
pressione oncotica nei capillari peritubulari e quindi maggiore sarà il
riassorbimento netto di fluido intratubulare.
L’autoregolazione renale
4) l’apparato glomerulare (il sistema RAS)
01.Cuore FOS01 - 117
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118. Gli stimoli attivatori del sistema RAS
Riflesso barocettivo
emorragia
stati di ipovolemia funzionale
ridotto apporto alimentare di Na+
[Na+]
Gli effetti dell’Angiotensina II a livello renale
1. Effetto sulla circolazione glomerulare
1
- riduzione flusso plasmatico renale
- vasocostrizione preferenziale arteriola efferente (aumenta la frazione di filtrazione)
2. Effetto sul riassorbimento di Na+ e quindi di H2O
- aumenta il riassorbimento di Na+ a livello prossimale
- sinergismo Angiotensina II – Aldosterone (1)
3. Effetto sul flusso sanguigno della midollare
- aumenta l’ipertonicità della midollare (aumenta la concentrazione delle urine)
01.Cuore FOS01 - 118
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119. L’effetto sistemico dell’angiotensina II: il controllo della PA
+ stimolazione “centro della sete” e della “fame di sale”
I meccanismi che controllano la VFG
Pef = Kf (PIcap – PItub) – (POcap – POtub)
01.Cuore FOS01 - 119
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120. Il Peptide Atriale Natriuretico (PAN)
Il PAN viene liberato a livello atriale in seguito ad un aumento della distensione
atriale derivante da un aumento della pressione venosa centrale.
Effetti:
1. aumenta la velocita di filtrazione glomerulare
diminuzione della resistenza a livello di arteriola afferente ed aumento della
resistenza a livello dell’arteriola efferente
2. inibisce il sistema alsosterone
diminuisce il riassorbimento di Na+
3. inibisce il sistema ADH
diminuisce il riassorbimento di H2O
4. inibisce il sistema RAS
diuresi e natriuresi
01.Cuore FOS01 - 120
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121. L’ipossia renale stimola la produzione di eritropoietina (Epo)
L’adattamento all’altitudine:
l’acclimatazione
01.Cuore FOS01 - 121
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122. 01.Cuore FOS01 - 122
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123. Visione generale
I processi elementari
della digestione
05.Apparato digerente FOS05 - 1 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 123
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124. Le ghiandole salivari
Il riflesso salivare
05.Apparato digerente FOS05 - 2 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 124
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125. Il controllo del riflesso salivare
solvente
lubrificante
antibatterico/antivirale
idrolitico
Il riflesso della deglutizione
05.Apparato digerente FOS05 - 3 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 125
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126. La muscolatura liscia del tubo gastro-enterico
Le proprietà elettriche della muscolatura liscia
05.Apparato digerente FOS05 - 4 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 126
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127. Il riflesso peristaltico
La regione pace-maker dello stomaco
05.Apparato digerente FOS05 - 5 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 127
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128. Le ghiandole gastriche
I diversi tipi cellulari della parete gastrica
+ cellule G (gastrina)
05.Apparato digerente FOS05 - 6 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 128
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129. Le cellule ossintiche:
la secrezione di HCl
Le cellule principali:
secrezione e attivazione
del pepsinogeno
05.Apparato digerente FOS05 - 7 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 129
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130. Le cellule secondarie:
produzione di muco e di ioni HCO3
-
Il controllo della secrezione gastrica: la fase cefalica
05.Apparato digerente FOS05 - 8 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 130
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131. Il controllo della secrezione gastrica: la fase gastrica
Il controllo della secrezione gastrica: la fase intestinale
05.Apparato digerente FOS05 - 9 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 131
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132. Le specializzazioni della parete dell’intestino tenue
I dotti biliari ed il dotto pancreatico
05.Apparato digerente FOS05 - 10 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 132
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133. Il succo pancreatico: la secrezione di ioni HCO3
-
Il succo pancreatico: gli enzimi
05.Apparato digerente FOS05 - 11 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 133
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134. Il succo pancreatico: l’attivazione delle proteasi
I secretagoghi delle cellule acinose del pancreas
05.Apparato digerente FOS05 - 12 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 134
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135. L’azione dei sali biliari e delle lipasi pancreatiche
Il controllo della secrezione del succo pancreatico
05.Apparato digerente FOS05 - 13 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 135
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136. Il controllo
della secrezione della bile
05.Apparato digerente FOS05 - 14 prof.Paola Lorenzon
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01.Cuore FOS01 - 136
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