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SVILUPPONODIDEL TESTO LA COMUNICAZIONEGENERATIVA IN FORMA DISCORSIVA
PAG.419
MEMORIA-IMMAGAZZINARE
-Siamogiunti aconsiderare i valori,le norme,i comportamentidegliesseri umani nonpiùcome
costruzione culturale,mafatti naturali connotati alla naturaumana;le grammatiche sociali si impongono
con scriptintroiettate dapratiche che nessunodiscute più(è il temadell’ingenuitàdellaRete e di quello
che dovrebberofare i cyberidealisti).Ciòsi è originatonellastoriainiziatanel secondodopoguerrae poi
interrotta:nonsi è statoin gradodi governare le cose,anche traditadalle giovani generazioni(quelle del
68) che finironoperPREDICAREIL NUOVOE PRATICARELE CERTEZZE E LE GRATIFICAZIONIDELVECCHIO.
-lacomunicazione nonè unsemplice vestitomaunbagagliodi memorie,strumenti,progetti,
comportamenti che condizionanolarealtàperlaquale si è decisodi avvalercene.
-Possiamoriportare allacentralitàLA CONOSCENZA ELA RICERCA- dire addioallaPre-istoriaalle false
contrapposizionitraidee e cose- sentimentoe ragione-utilitàprivatae pubblica.Queste ultime che
devonoavere accantoorganizzazioni produttiveche perseguonofinimutualistici e sociali (DottrinaSociale
dellaChiesa)
-- Non confondere memoriaconmemorizzazione congli sterminatimagazzinidell’informaticache
rappresentanoLA CULTURA DELL’ACCUMULO sonomitizzati come senzalimiti e fannovivere nell’incubo
che si possaricordare in modoillimitatosenzadimenticare,cambiare senzatrasformare,rivoluzionare
senzarivoluzioni.ESSIMALSI ACCORDANOCON CREATIVITÀ,COMUNICAZIONE EGENERAZIONE
-le memorie di oggi che latecnologiaci haaiutato a elaborare sonoStoria-memorie CON QUESTE
CARATTERISTICHE:
1. nega il sensodi questomomentostoricoe fadi tutto perrimandarne il confronto:ciòsi esplicanella
rappresentazione del paesaggioche oggi appare come unaudiovisivo,che se bloccatoconil fermo
immagine restaconfusomossocontracce pocoleggibili che reclamanomovimentoe conessola
restituzionedel propriotempospazio
2. è centrata sullavalorizzazionedel documento lacui identitàsi basa sull’autoconsistenzae nonsulla
trama dei collegamenti:lavalutazionedi essononcambiapurse fruttodi tagliacopiae incolla
(determinismotecnologico)
3.parla di un futurocome potenziamentodel giàvissutoe nondiscussione sullegrammatiche acui si
ispiranoi progetti che fannoparagonare latecnicae la relativaorganizzazioneadun’utensileria.
-lapossiamodifferenziare dalla STORIA- MEMORIA con queste caratteristiche:
1. Essa ci parladi un futurocome “anticipante”il mondoche siamochiamati acostruire come
dovrebbe essere,futuroimplicitonel suoinfuturarsi.
2. Archetipoconla comunicazione-il mercatoe lacreativitàal quale costruire inInternetil re source
bookal fine di sfatare il mitopercui Internetsi trovi inunacondizione eccezionale che lopone al di
fuori del tempoe dellospaziodi unastoriadell’umanitàlungamillenni concui si deve misurare
rinunciandoal limbotecnologico.
3. Solose si divieneAUTORIDIDOMANDE si può mostrare nel flussodell’esistenzalacapacitàdi
discernere e poi scernere vedere distintamente,tagliando,separandoe il digitalepuòaiutare ciò in
2
una formadi discontinuità.NON BISOGNA LASCIARSIIRRETIREDALL’ILLUSIONEDELLA STORIA-
MEMORIE E DEL TESTO INFINITOOPERA CHENON SI CHIUDE MAI.
4. Permette di immagazzinare inunal’interazione continuae generativatraopposti andandocontro
la vecchiaculturache li consideraalternativi
-La capacità del digitale di memorizzazione totale ci portaa diveniretutti scrittori dellavita,offrendoil
digitale inapparenzaunamemoriapiùdemocratica(esempioprimaci si iscrivevaall’ordine dei giornalisti,
adessotutti possonoinmanierarudimentale produrre unreportage in proprio)il tuttosi giocanonpiùsul
dirittoa scrivere masullaqualitàdi ciòche ci è concessoscrivere.Lamemoriaci farà impossessarci di
nuovodell’immortalità?SENON NASCONOAUTORIDIDOMANDECI SARà MEMORIA SENZA STORIA SENZA
INIZIONé FINESENZA VITA Né MORTE, richiamandoqual è il progettoal futuropercui vale lapenadi
ricordare
-Nell’attivitàdi ricercasuGoldoni e le sua varie edizioni dellafamigliadell’antiquariosi è conclusoche la
lungamemoriadi sé lasciatada Goldoni è connessa allasuasceltaartistica di raccontare l’inafferrabile
complessitàdel quotidianoanche personale e ladifesadel copyrightinunaformadi visione mediale
dell’esistenza
-latrasformazione inattoche cambia inuna velocitàmai vistaprimacontribuisce atessere latramadella
storiacollettiva,comune,mondiale che peròviene impoveritadai Signori dellacomplessitàinlizzaperil
controllosocioeconomicodi aree del nostropianeta
-bisognaaffermare come Stefikche perprogettare il futurovaaccesa l’immaginazione,risvegliarelanostra
vogliadi vivere,di scegliered’inventare.
-nell’isoladel giornoprimadi Ecoil protagonistaè metaforadell’uomodi oggi spettatore impotente della
realtàedè pure la storiadi questotesto,cartaceosoloinminimaparte che ecoespertodi massmediasta
cercandocome scrivere.
-altroesempioè il Manzoni conle edizioni di Fermoe Luciapoi dei Promessi Sposi
3
Pag.419
MODELLI DELLA COMUNICAZIONE-INFORMAZIONALE- RELAZIONALE
-I modellidi comunicazione di tipogenerativotentanodi superare ladivisione traparadigma
informazionale (trasmissivo) e relazionale(costruzionista)
-oggi si operaperò inuna formadi separazione tracontenuti e comunicazionee quest’ultimadeve essere
efficace pertutti i contenuti, veicolare cioè tuttoloscibile
-i modelli comunicativicioè attualmente nonsonoanimati dallospiritodellaRicerca- che è bendiverso
dallospirito dellericerche:inquestocasosi insegnaatrovare quelloche c’è,come c’è;
-anche l’editoriasi muove insintoniaconquantodetto:è un riassuntoinfinitodove lacopiail commentoè
anche megliodell’originale
-il paradigmadominante è
Soggetto s/oggetto
Che è l’anticocavallodi Troiaoccupazione del territoriodell’altroche vieneconvintoanche se le intenzioni
possonoessere le piùdiverse
Quindose a b
Puòanche essere che b a
Ora si sostituisce il paradigmaconquesto
SOGGETTO O SOGGETTO
PER CUI
A O B
DOVE IL SEGNOMATEMATICO CON FRECCIA STA ADINDICARE UN’INTENZIONEDA PARTE DEI SOGGETTI
COINVOLTICOMPLETAMENTE CONTRARIA ALPARADIGMA PRECEDENTE
QUESTO PARADIGMA VUOLE ANDAREOLTRE IL SUPERAMENTO DELL’EGO-ETNO-SOCIO-POLITICO
CENTRISMO PER DARVITA ALLA CREAZIONECOOPERATIVA ALFINEDI GENERARE CONOSCENZA:relazione
di inter-esse che favoriscaunessere che nonè possedutodanessunoe nonvuole possedere nessuno.
MODELLI DELLA COMUNICAZIONEIN CLASSE
La nostracomunicazione diventafontedi veraconoscenzaquandosi iniziaaparlare di comunicazioni
perché esistonotante comunicazioniquanti sonole visioni etiche politiche economiche del nostrovivere
sociale.Quindi lacomunicazioneè il primocontenutoperché indicail primomodellosocio-economicoche
esprime e intende sviluppare
MODELLO GERARCHICOTRASMISSIVOIMITATIVO
4
-È il modellocomunicativodel mondoglobalizzatoincui laveritàè considerataoggettoautonomodalla
comunicazione laquale lotrasmette,lodiffonde,lofarecepire e assimilare improntateallavisionedella
realtàche restasaldamente inmanoache ha messoinmotoe controllaquel processodi comunicazione (i
signori dellacomunicazione)
--il plugandplay (unostandardper la connessionedi periferiche perpersonalcomputer,percui un
dispositivodeve soloesserecollegatoaduncomputerperessere configuratoperfunzionare
perfettamente,senzaalcunaazione daparte dell'utente.Il modemè PlugandPlaye dovrebbe configurare
automaticamente unavoltache i driversonoinstallati)haportatoad agire senzafarsi domande,inmodo
diversodall’artigianoche imparafacendo:si è guidati dacattivi maestri e istituzioni punti di riferimento
poco autorevoli.Essi intervengonorichiamandoil sensodel tuofare,del tuopensare.
-questi signori dominantifannoinmodoche unsoggettosi rappresenti larealtà(script) creando
artificiosamente deibisogni proprioperinvitare aleggere e scrivere attraversol’usodi questi script.
-Le COOPT(toscana) L(Lazio) intendevanopersuperare ciòpassare daunalinearitàaduna circolaritàdi
rapportotra innovazione-produzione-commercializzazione partendodallacentralitàdellaconoscenzadal
valore d’usodei prodotti stessi benoltre lasoddisfazione delleesigenze cosìcome eranoespresse,creando
un sistemadi comunicazionecooperativopercui l’utenzadivenivaconsapevole,istruita,esigente,attiva
esprimendosi inmanieranonsuperficialee contingente
- spostare cioè il paradigmadal marketingdei prodotti al marketingdeiprogetti sociali
-abbandonandoil modellogerarchicotrasmissivoimitativosi abbandonalaculturadei due SPAZI -TEMPI
(IDEE VSCOSE - SCELTE IDEALIVSVINCOLIMATERIALI) perporre al centrodi tutta la scenala nostra umanità
dove morale eticae politicasonoIDEE COSE,MA ANCHE COSE-IDEE,nonpiùsolopromesse, manemmeno
solooperositàsenzasensoche giraa vuoto.
-si abbandonalalogicadellasocietàdellaConoscenzapercui il fare siaseparatodal sapere e si abbandona
il fattoche i due sianostrutturati inmanierapiramidale (ai vertici il sapere astratto- allabase il fare
operativo)
-a ScuolaCittàPestalozzi di Firenze gli spazi e i tempi eranoorganizzati dastudenti e docenti,poi dopola
decisione gli impegni eranoineludibili e controllatisi procedevaconl’ideadellaricerca(nondelle ricerche)
e con l’ideache lavitadellascuolae dellacittàdipendesserodate:al contrariodellastrutturacomunicativa
attuale che insegnache cose e persone sonosospeseinunarealtàsempre uguale ase stessa
-lacomunicazione scolasticaattuale dove si esplicainlargaparte questomodellosupportatadall’editoria
va bene pertuttoè onnivora
-Come superare il modello?Attraversolacomunicazionegenerativache hacome matrice la CULTURA
DELLA DOMANDA:OGNIGENERAZIONEDEVEASSUMERE DA SUBITO UNA IMPOSTAZIONECRITICA,MESSA
IN DISCUSSIONEDELL’INTERO ASSETTOINTERPRETATIVOE OPERATIVODELLA REALTÀ come le generazioni
precedenti lohannoconsolidatoinsaperi e pratiche (mi viene inmente il saggiodi Mannheimcitatoda
Ragazzini che parlavadi rapporti tra le generazioni:unrapporto nonpiùcome maestro rappresentante di
una coscienzacomplessivae unaltro,ma come centrosoggettivodi orientamentoe unaltrocentro
soggettivodi orientamentoadessosuccessivonel tempo)
5
-l’obiettivoè insegnare e insegnarci acapire LE GRAMMATICHE DELLE DOMANDE,l’identitàvaloriale che le
ispira,il progettosociale che difendonoe rafforzanoperscrivere NUOVEGRAMMATICHE che dannoun
sensoalle nostre scritture incessanti,continue,volontarie e involontarie.
-testi, grammatiche e relazioni caratterizzanol’identitàdel sistema:attualmente siamoinunacondizione
di salto di sistemaperché ci si trova davanti a meccanismi comunicativi improntati sufeedbackpositivi(non
si tendonoad equilibrare i dati di outputcon quelli di input,quindisi accentuail divarioe i processi
conflittuali- Wieneri feedback=ritornid’informazione)adifferenzadei feedbacknegativiche consentonoal
sistemadi modificare gli inputfinoall’outputprogrammatodunque inquestocasoil sistemaè inequilibrio
omeostatico.
-Quale saràl’identitàdel nuovosistema?Dipende dalle nostrescelte e decisioni,madobbiamosfatare le
illusioni che latecnologiaconsentasempre unacrescitapositiva e che la comunicazione siastrumentoil cui
valore dipende dall’usoche se ne fa,presenti negliattuali equilibridi potere; stare inguardiadall’illusione
è che tutto possacambiare perché niente cambi.
-così si crea comprensione fra soggetti forzacapace di generare inlorocambiamenti strutturali,soggetti
totalmente nuovi rispettoaquellifinoraesistiti (Morin)
-se si accetta l’incertezzacome dimensioneprofondadel reale alloral’azione saràpossibilese si baserà
sullacoscienzadel rischioe dell’incertezza(quellache Morinchiamala scommessa),mentrelastratégie
elaboranuovi scenari pronti adessere modificati .
-evitare latrappoladel ri-conoscere,di restare invischiatonel ripetereil passatosenzainterpretare il
presente e immaginare il futuro
-per Toschi che i giovani cerchinounruoloattivonel loroapprendimento,un’interazione e una
personalizzazione che il digitale facilitamoltissimoè affermazione verae falsanel contempo sortadi luogo
comune perché lacomunicazione negliultimi dieci anni si è venutaadidentificare conil mondodigitale
informaticoè forte di multinazionali conpotenti dimensioni economicofinanziarie;vi si trova presente in
essal’ambiguitàche ne avvolge il concettoe le pratiche
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NODOREALTÀ PAG.419
-lanatura comunicativadellacomunicazione generativapone al centrodell’analisi,dellariflessione e
dell’azione il principionaturale dell’inarrestabile PRODUZIONEDIREALTÀ FISICA E SIMBOLICA , che
abbandonaunavisione dellaREALTÀ meramente conservativa-accumulatrice peraccettare di essere parte
del flussovitale.
-si deve uscire dallalogicadellamorte-pauradallaquale scaturisce laDITTATURA DEGLI SCRIPTDI TIPO
PROCEDURALE IL KNOWHOW (competenza) tatticofunzionale,peruscire daquellastrategiadi
comunicazione mirataarassicurare attraversoL’USOFETICISTICOdegli scriptstessi.
-a tal fine bisognacessare di rileggereil librodellarealtàsempreuguale ase stesso,riproduttivo,
attraversola culturadelladomanda comprendere che quelloche sembravauguale all’inizio,ugualenon
era davvero.
-chiunque leggeriscrive,male nostre idee si sonosempre piùSMENTALIZZATEEMATERIALIZZATE IN COSE
(dalle conquistemateriali dell’uomo preistoricoallatecnologiadel presente).Le cose hannoassunto
comportamenti sempre piùcomplessi finoall’accelerazionenontantodel digitaleinformatico,maDIUNA
DIGITAL VISION DELLA REALTÀ DI UN DIGITALE NATURALE peruna nuovasoggettività daprogettare e
realizzare.Ciòaccade dentrounanatura comunicativadellarealtàche comportaprimadi tutto il
superamentodel murocontromuro fra oggettività(res) e soggettività(immaginario).Intal modola
comunicazione conlasuaforza generativasvolgeunafunzioneinsostituibile nel creare realtàaltrimenti
inconcepibili.L’errore stanel contrapporre mondoanalogicoe digitale
-Nellarappresentazionedellarealtàinternaedesternache l’uomocompie alivelloindividualee collettivo,
l’analogicoe il digitalecontinuanoadindicare due modi diversidi progettare relazioni,collegamenti,
unioni.
-analogiafarimacon regole di simmetrianel rafforzare laproduzione di modelli e schemi noti;lacreatività
è di tipoprocedurale,algoritmico,conservativo.Ciòè pericolosoinquestafase di ristrutturazionedella
nostra realtà. Rispettoallacomunicazione l’analogicopotrebbe rivelarsiforzad’interdizione versoogni
tentativomiratoacreare invece che subire il nuovoinunasorta di continuum(come l’orologioanalogico
che segnail tempocosì).Il digitale invece con le sue caratteristiche discreteseparate offre lapossibilitàdi
creare collegamenti senzacontinuitàspaziale.Unisce e divide ciòche l’analogicononpuò.
-attenzione anche ai signori del digitale informaticoche controllanoe sfruttanoconabili strategiedi
marketing!
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-Soluzione? Spostare il paradigmadal marketingdei prodotti al marketingdei progettisociali partendo
dallacentralitàdellaconoscenzadal valore d’usodei prodotti stessi , benoltre lasoddisfazione delle
esigenze cosìcome eranoespresse,creandounsistemadi comunicazione cooperativopercui l’utenza
diviene consapevole,istruita,esigente,attivaesprimendosi inmanieranonsuperficialee contingente.
-anche i meccanismi topdown,continuitàdelle grammatiche, matrici immodificabili DELLA REALTÀ si
contrappongonoal continuodivenire dei testi bottomupe inaltre parole a livellopoliticoconchi vuole
proseguire nellacentralizzazionee chi nelladecentralizzazione.Queste forme di contrapposizione
ignorante e incompetente sonocausadellanostracrisi nellacapacitàdi progetto:anche lascuolane risente,
nonè riuscitaa cambiare la propriamodalitàdi comunicazioneinfunzione di unasocietàche prosegue in
una azione di restylingnelsalvaguardare i vecchi privilegi.
-allorache fare?Adottare nellacomunicazioneunparadigmadi ACCETTAZIONEDELL’INCERTEZZA COME
PROFONDA DIMENSIONEDEL REALE CON L’AZIONEBASATA SULLA SCOMMESSA (COSCIENZA DELRISCHIO
E DELL’INCERTEZZA),elaborare scenari e programmi,manellaconsapevolezza di modificarlise c’è
acquisizionedi nuovi elementi.
-segnodelladebolezzacomunicativasonol’ipertrofia,l’autocelebrazionel’autoracconto:allorasi deve
passare DALLA COSTRUZIONEDI ILLUSIONIALLA COSTRUZIONE DELLA REALTÀ:lacomunicazione COME
AGENTE CREATIVO
AUGMENTED REALITY
-estensione dellarealtàvirtuale.Sovrapporre realtàpercepitadal soggettoconrealtàvirtuale generatadal
computerche assume formadi divergenzarispettoallatendenzaallaconvergenzadei contenuti(un
contenutovalidopervari media)
CREAZIONEDELLA REALTÀ
-Gli script(sceneggiature-copioni) concorronoadefinire gli ambienti operativi incui si sviluppail processo
indicatocome COSTRUZIONESOCIALEDELLA REALTÀ, rispecchiandounaprogettualitàche assume forme
diversissimesecondole epochee i contesti culturali economicie politici.
-la comunicazioneconle sue due macro aree legate ai paradigmi INFORMAZIONALE(diffusione e
trasmissione deisignificati/informazioni) e RELAZIONALE (costruzionee condivisione di senso) è parte
attiva nel processonondi rimessainmotodellaStoria,madel cambiamentodi Storiadi cui Internetè
espressione.
-Stanellaproduzione di Testi dinamici generativi nelsensoche generanotesti“altrodasé” lacostruzione
dellarealtà;inquestaformadi produzione si caratterizzal’aperturadel sistemanonpiùchiusocome da
visione tradizionale, maapertonel sensoche collegaidentitàdiversee creaidentitàdel tuttonuove e
sempre interconnesse(siache larelazione siaonoff ointermini binari 0-1)
-si ritornaal discorsodel DIGITALENATURALE.
INTERPRETAZIONE DELLA REALTÀ
-nell’interpretare larealtàci si affossasui paradigmi dell’analogico(levecchiebuone cose di unavolta) e il
digitale (areaelettronicainformatica)
REALTÀ VIRTUALE
8
-Il digitale viene presentatocome il “nuovo”,masi trattadi un “nuovo -vecchiamaniera”definitoinuna
sorta di continuità/confrontoconciòche preesisteva.Andandoinquestadimensione nonsi coglie lanovità
a menoche nonsi procedapreliminarmente adunasuacontestualizzazionealivellodi sistema.Quindi
procedere versounaontologiadel nuovoe quindiconlasemanticadel suolinguaggio.
-Questadifficoltàè fruttodellacrisi dellarelazione che unisce le parole allarealtàe viceversa
-ciòaccade perché è venutamenol’ecologiadi quei rapporti coni relativi spazi tempi che l’avevano
identificata
-lacomunicazione puòincidere sul tempoe sullospaziose si dàla massimaimportanzaallaprogettazione e
innovazionecreativa.Vi sonoaziende che si affidanoall’organizzazione virtuale siadi reti esterne che
interne.
-perfar inmodoche questaazione infieri prendacampovannoabbandonate le dicotomiecome reale
virtuale.Il digitale/virtualeè infatti resintesacome realtàtangibile atutti gli effetti.Unadimensione
rappresentativache haunasua fisicitàe che interagisce conlarealtàsensibile e oggettiva(ades.gli
ambienti di simulazione)permettendodi vedere,sentire elaborare immaginifuori danoi che primasi
potevanosolo figurare nellamente.
-il rischioè che le singole realtànonriescanoadaprirsi al processoche le porterà al superamentosiadi
ognunadi esse siadei rapporti che finorahannoo nonhannointessuto.
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NODOREALTÀ PAG.419
-lanatura comunicativadellacomunicazione generativapone al centrodell’analisi,dellariflessione e
dell’azione il principionaturale dell’inarrestabile PRODUZIONEDIREALTÀ FISICA E SIMBOLICA , che
abbandonaunavisione dellaREALTÀ meramente conservativa-accumulatrice peraccettare di essere parte
del flussovitale.
-si deve uscire dallalogicadellamorte-pauradallaquale scaturisce laDITTATURA DEGLI SCRIPTDI TIPO
PROCEDURALE IL KNOWHOW (competenza) tatticofunzionale,peruscire daquellastrategia di
comunicazione mirataarassicurare attraversoL’USOFETICISTICOdegli scriptstessi.
-a tal fine bisognacessare di rileggereil librodellarealtàsempreuguale ase stesso,riproduttivo,
attraversola culturadelladomanda comprendere che quelloche sembravauguale all’inizio,ugualenon
era davvero.
-chiunque leggeriscrive,male nostre idee si sonosempre piùSMENTALIZZATEEMATERIALIZZATE IN COSE
(dalle conquistemateriali dell’uomo preistoricoallatecnologiadel presente).Le cose hannoassunto
comportamenti sempre piùcomplessi finoall’accelerazionenontantodel digitaleinformatico,maDIUNA
DIGITAL VISION DELLA REALTÀ DI UN DIGITALE NATURALE peruna nuovasoggettività daprogettare e
realizzare.Ciòaccade dentrounanatura comunicativa dellarealtàche comportaprimadi tutto il
superamentodel murocontromuro fra oggettività(res) e soggettività(immaginario).Intal modola
comunicazione conlasuaforza generativasvolgeunafunzioneinsostituibile nel creare realtàaltrimenti
inconcepibili.L’errore stanel contrapporre mondoanalogicoe digitale
-Nellarappresentazionedellarealtàinternaedesternache l’uomocompie alivelloindividualee collettivo,
l’analogicoe il digitalecontinuanoadindicare due modi diversidi progettare relazioni,collegamenti,
unioni.
-analogiafarimacon regole di simmetrianel rafforzare laproduzione di modelli e schemi noti;lacreatività
è di tipoprocedurale,algoritmico,conservativo.Ciòè pericolosoinquestafase di ristrutturazionedella
nostra realtà. Rispettoallacomunicazione l’analogicopotrebbe rivelarsiforzad’interdizione versoogni
tentativomiratoacreare invece che subire il nuovoinunasorta di continuum(come l’orologioanalogico
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che segnail tempocosì).Il digitale invece conle sue caratteristiche discreteseparate offre lapossibilitàdi
creare collegamenti senzacontinuitàspaziale.Unisce e divide ciòche l’analogicononpuò.
-attenzione anche ai signori del digitale informaticoche controllanoe sfruttanoconabili strategiedi
marketing!
-Soluzione? Spostare il paradigmadal marketingdei prodotti al marketingdei progettisociali partendo
dallacentralitàdellaconoscenzadal valore d’usodei prodotti stessi , benoltre lasoddisfazione delle
esigenze cosìcome eranoespresse,creandounsistemadi comunicazione cooperativopercui l’utenza
diviene consapevole,istruita,esigente,attivaesprimendosi inmanieranonsuperficialee contingente.
-anche i meccanismi topdown,continuitàdelle grammatiche, matrici immodificabili DELLA REALTÀ si
contrappongonoal continuodivenire dei testi bottomupe inaltre parole a livellopoliticoconchi vuole
proseguire nellacentralizzazionee chi nelladecentralizzazione.Queste forme di contrapposizione
ignorante e incompetente sonocausadellanostracrisi nellacapacitàdi progetto:anche lascuolane risente,
nonè riuscitaa cambiare la propriamodalitàdi comunicazioneinfunzione di unasocietàche prosegue in
una azione di restylingnelsalvaguardare i vecchi privilegi.
-allorache fare?Adottare nellacomunicazioneunparadigmadi ACCETTAZIONEDELL’INCERTEZZA COME
PROFONDA DIMENSIONEDEL REALE CON L’AZIONEBASATA SULLA SCOMMESSA (COSCIENZA DELRISCHIO
E DELL’INCERTEZZA),elaborare scenari e programmi,manellaconsapevolezzadi modificarlise c’è
acquisizionedi nuovi elementi.
-segnodelladebolezzacomunicativasonol’ipertrofia,l’autocelebrazionel’autoracconto:allorasi deve
passare DALLA COSTRUZIONEDI ILLUSIONIALLA COSTRUZIONE DELLA REALTÀ:lacomunicazione COME
AGENTE CREATIVO
AUGMENTED REALITY
-estensione dellarealtàvirtuale.Sovrapporre realtàpercepitadal soggettoconrealtàvirtuale generatadal
computerche assume formadi divergenzarispettoallatendenzaallaconvergenzadei contenuti(un
contenutovalidopervari media)
CREAZIONEDELLA REALTÀ
-Gli script(sceneggiature-copioni) concorronoadefinire gli ambienti operativi incui si sviluppail processo
indicatocome COSTRUZIONESOCIALEDELLA REALTÀ, rispecchiandounaprogettualitàche assume forme
diversissimesecondole epochee i contesti culturali economicie politici.
-la comunicazioneconle sue due macro aree legate ai paradigmi INFORMAZIONALE(diffusione e
trasmissione deisignificati/informazioni) e RELAZIONALE (costruzionee condivisione di senso) è parte
attiva nel processonondi rimessainmotodellaStoria,madel cambiamentodi Storiadi cui Internetè
espressione.
-Stanellaproduzione di Testi dinamici generativi nelsensoche generanotesti“altrodasé” lacostruzione
dellarealtà;inquestaformadi produzione si caratterizzal’aperturadel sistemanonpiùchiusocome da
visione tradizionale, maapertonel sensoche collegaidentitàdiversee creaidentitàdel tuttonuove e
sempre interconnesse(siache larelazione siaonoff ointermini binari 0-1)
-si ritornaal discorsodel DIGITALENATURALE.
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INTERPRETAZIONE DELLA REALTÀ
-nell’interpretare larealtàci si affossasui paradigmi dell’analogico(levecchiebuone cose di unavolta) e il
digitale (areaelettronicainformatica)
REALTÀ VIRTUALE
-Il digitale viene presentatocome il “nuovo”,masi trattadi un “nuovo -vecchiamaniera”definitoinuna
sorta di continuità/confrontoconciòche preesisteva.Andandoinquestadimensione nonsi coglie lanovità
a menoche nonsi procedapreliminarmente adunasuacontestualizzazionealivellodi sistema.Quindi
procedere versounaontologiadel nuovoe quindiconlasemanticadel suolinguaggio.
-Questadifficoltàè fruttodellacrisi dellarelazione che unisce le parole allarealtàe viceversa
-ciòaccade perché è venutamenol’ecologiadi quei rapporti coni relativi spazi tempi che l’avevano
identificata
-lacomunicazione puòincidere sul tempoe sullospaziose si dàla massimaimportanzaallaprogettazione e
innovazionecreativa.Vi sonoaziende che si affidanoall’organizzazione virtuale siadi reti esterne che
interne.
-perfar inmodoche questaazione infieri prendacampovannoabbandonate le dicotomiecome reale
virtuale.Il digitale/virtualeè infatti resintesacome realtà tangibileatutti gli effetti.Unadimensione
rappresentativache haunasua fisicitàe che interagisce conlarealtàsensibile e oggettiva(ades.gli
ambienti di simulazione)permettendodi vedere,sentire elaborare immaginifuori danoi che primasi
potevanosolofigurare nellamente.
-il rischioè che le singole realtànonriescanoadaprirsi al processoche le porterà al superamentosiadi
ognunadi esse siadei rapporti che finorahannoo nonhannointessuto.
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NODOSCRITTURA PAG.421
-Stanascendouna testualitàdel tuttoinedita“new textuality”nuovascritturache non è soltantoil digitale
insensoinformaticoancoradifficile daindividuare e definirecaratterizzatada:letturanonsequenziale,
ruolofortemente attivodellettore conrafforzamentodelle componenti divergenti,che nonportanoad
una semplice evoluzione concontinuità,maad unSALTO SISTEMICOA LIVELLO SOCIALE.siamoinuna
societàinedita,senzamodelli acui fare riferimentoincui siamodiventati unpo’ tutti scrittori lettori contro
la nostravolontà,SOGGETTI ATIVISSIMIDIUNA LITERACY COMUNCATIVA DICUI IGNORIAMOGRNA PARTE
DELLA GRAMMATICA, DELLA TESTUALITÀ, DEGLI STRUMENTI. IL MONDO È CAMBIATOCON UNA
ACCELERAZIONECHE FA PAURA.
-perrecuperare lacentralitàsociale dellaRICERCA EDELLA CONOSCENZA nonsi puòprescindere
dall’abbandonare definitivamenteil vecchiomodelloche volevalaCOMUNCAZIONECOME PRODOTTODI
UNA INTERAZIONESTRETTISSIMA IN , ALTERNANZA DIPREVALENZETRA IL MONDO DEI TESTI (TEXWARE)
QUELLO DELLE GRAMMATICHE (GRAMMARWARE. È infatti indispensabile riconoscere il ruolostrategico
degli script,decidendodi inoltrarci nellaselvaoscurae sconosciutadi queste sceneggiatureche hanno
assuntouna funzione vitale perlanostrarealtà:GLI SCRIPTWARE.
-quindi impadronirsidellascritturadelloscriptware significaridefinirne lostatuto,il sensoche deveavere
nel processodi comunicazione:vuol dire mirare allematrici di tutti gli scriptcercare di penetrarle e di
modificarle chiarendoi loroprincipi ispiratori alivelloeticoe politico.
-significatrovare il coraggiodi rinunciare all’ideadi vivere inunasocialitàtestualizzataintesti cosìforti che
aspiranoa divenire grammatiche.Le grammatiche ci sono eccome anche al pari dei poteri forti noni si
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mostranodirettamente,omegliousanodegliALIASPERDOMINAREINCONTRASTATECON SCRIPTcosì
efficaci dadare l’ideaagli autori dei testi di essere lorole grammatiche,il centrodell’universo.
-contutta la conoscenzascientificascientifico-tecnologicaaccumulata,lascolarizzazionediventatadiritto
indiscusso,conl’arrivodei potenti mezziche hannopermessolacondivisionedei saperi siamougualmente
tornati ai roghi dei libri e degli eretici,dei contestatori,alle stragi di massa,all’idolatriadelle cose e del
denaroa condizioni disumane.Magari innome dellapurezzadellapropriaidentità.Laculturasociale anche
l’internetware habisognodi politicaperòdifficiledadefinire sulle basi di parametri consueti.
-quelloche è cambiatoè la possibilitàdi scrivereil reale inmanieradiversaconstrumentazionimai avute in
precedenza.il lettore co-autore di testi di nuovagenerazioneviveladifficoltàche stavivendo capire cioè
dove si sta spostandoil puntoche divide l’autore deltestodal suolettore:questadifficoltàpersiste,viene
spettacolarizzatae chiamatacomplessità.
-laRete è vistacome ambiente vastocome il mondoincui si può trovare tuttoquelloche si sta cercando.È
moltodiversadai suoi primi tempi quandonacque come fenomenosocialeprimache tecnologico,
fortemente orientatoall’interazione trautopiae realtà.Attualmentelasuastrategianonfavorisce
DOMANDE CHE NON SI ADEGUINO ALLA SUA GRAMMATICA , DOMANDE CHE INCORAGGINOFORME DI
COMUNICAZIONECHE NON SIANOIN LINEA CON L’INSIEME DI NORME CHE SOLE RENDONOPOSSIBILEIL
SUO USO:QUI È LA GRAMMATICA COSÌCOM’È CHE DETERMINA I TESTI E NON VICEVERSA
-nei testi di Internetdominaunaculturadelladomandache vede nellarispostapossibile lapropria
legittimazione.Come ascuola:le domande che nonriflettonol’impostazionedi fondodi quelloche si è
studiatononsonoammesse;peggioti collocanofuori dallacomunità.
-così come è strutturataè un ambiente estremamentelineare che risponde adunaarchitettura
comunicativabasatasullostrapotere dei modelli organizzativi causali,trasmissivisullabase di una
TESTUALITÀ MASSIVA.Enon importase la strategiaadottatasia bottomupo top down.
-nonè l’Internetche avevanoimmaginatoi pionieri fatta perscompigliare le carte,i documenti,le storie,
dall’incontrosoggettivooggettivodovevaemergere labase di unprogettocomune al futuro:l’individuo
avrebbe potutocosì avventurarsi inpercorsi del tuttopersonali,valorizzandoal massimolasuastoria
evitandodi perdersi inlabirintici edallucinati mondiprivati inquantoil forte ancoraggioalla
documentazioneavrebbecostantementeprovvedutoariportare l’esperienzasoggettivanel quadroe nel
patrimoniocomune dellastoriadi tutti.
-inquestacontinuacorsanon si vuole rimanere indietro.Maindietrodache cosa,da quale Storia?
Bisognerebberiflettere sui significati dellaparolainnovazione,mainunperiododi crisi economicacome
questanessunovuole correre il rischiodi essere impopolare, antico,superatto,affrontandoquestionidi
fondo.Allorail cloudcomputingquesteparole leggerecome nuvoleci aiuterannoacostruire il futuro?Qil
rischio è suoninoprovvisorievaghe indefinite prive di riferimenti concreti che agevolanoancorauna voltai
businesssche hannosegnatolacomparsadelle ITCsul grande mercato.
-giocandolacarta dell’innovazionetecnologicacome garanziadi una rivoluzionecontinua(specienei
consumi) si distrae lanostraattenzione dai veri elementi sconvolgenti:la cifraantropologicoculturale di
quantosta accadendoè diversarispettoaciòche si è intesopermillenni.Le dimensioni spaziali e temporali
ne sono stravolte.L’umanitàperlaprimavoltapuòscrivere trasformare lapropriarealtàcome mai era
accaduto.
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-a livellodi macrostrutture possiamoadesempioparlare deidati epidemiologici di trasformazione deiceppi
virali inseguitoallagrande mobilitàche oggi caratterizzalarazza umana,oppure il refraindel climache non
è piùlostessocon l’azione dell’uomoche staprovocandoeffetti catastrofici sugli equilibri ecologici.
-a livellodi microstrutture l’ideache l’uomodasemplice copistadi codici affidatiall’eternità,puòessere
egli stessoautore di codici:quantoe come staa lui scegliere,mala sceltanonè piùprorogabile perché il
trenoè incorsa.
-loscontrosi manifestaall’internodellacomunicazione stessacontrapponendoanalogico(le vecchie buone
cose di unavolta) e digitale (areaelettronicainformatica)
-La rete in cui convergonoin un solomediummediadiverseconi relativi linguaggi creandone unonuovoè
il digitale che nonc’erae che andava inventato.
-viene chiestoal prof inun autodialogodi scrivere inmanierastrutturatainpunti chiari e brevi.
Formulandoil ragionamentopercontenuti minimiche possonoessere manipolati secondole esigenze dei
tuoi lettori.Il lettore vuoleessere interattivocriticoautonomodai percorsi dell’autore acui nonvuole
firmare alcunadelegainbianco.Tufornisci gli elementiil restostaa noi!
-inquestocontestosi inserisceunariflessione sucomunicazionee scuolanonrisolvendolaquestione solo
fornendoqualche e bookoqualche device. Lacomunicazione oggi stavivendounaprofonda
contraddizione:daunaparte presentatacome antidotoideale peragevolare facilitarerenderefruibile la
conoscenza,dall’altroinchi comunicasi vive unaprofondafrustrazione dovutaall’aumentare delrumore
assordante incui viviamosianel pubblicoche nel privato.Essanasce dal fattoche superatoil tempodella
promessaquestaderivacomunicativache ci sta trascinandofiniràperabbandonarci suqualche spiaggiagià
affollatadi relitti personalie collettivi,lasciandoci piùdelusie piùsoli,concose nuove comprate di cui non
sapremocome disfarci.
-a questaprospettivadi cadutainevitabile vaoppostaun’analisi durae crudadellarealtàdei giochi di
potere e delle ignoranzeche ci dirigonoe ci comandanosostenutadauna decisaconsapevolezzache ci si
trova davanti ad unacomplessità innessuncasoesperitaprima.
-l’ultimoattodi questastoriaè tuttoda scrivere,ainiziare dallasceltadi porre le agenzie educativee di
ricerca al centro dell’interoprocessodi costruzionesocioeconomica:partire dall’iniziativadelle realtà
piccole incui i soggetti abbianochiaralaconsapevolezza,metodologia,aspirazione di stare inventandouna
societàche dia il sensoaduna storiadi millenni.Gli educatori nondovrebberoporsi piùcome supporterdi
questooquel partitoma diventare essi i politici intesi come soldati e filosofidellapolis,abbandonandoi
modelli gerarchicotrasmissivoconlacomunicazione generativacome strumentoessenziale.
-Luoghi-nondellacomunicazione unacategorianuovadaapplicarsi allapolitica:lospazioe tempoda
attraversare si sta trasformandoinspaziotempodavivere.;nonpassare attraverso ma VIVEREANDANDO.
-Lévyaffermòche l’intelligenzacollettivarappresentaunodei miglioririmedial ritmodestabilizzantedel
nostropassatopresente futuroconla centralitàdataall’immaginazione,strumento di partecipazioneattiva
da parte del singolosoggettoallarete che necessitadi conoscenze e competenze relative allarete.
- l’errore perciòè statopensare che latecnologiadasolabastasse a cambiare loscenariosocioculturale.
Ora bisognaavere il coraggiodi avviare sperimentazioni:primadi ogni cosarinunciare al digitale come
un’armaturaper garantirsi l’innovazione e il cambiamentocomunque facendone altresìunSTRUMENTO
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PER LEGGERE E SCRIVEREIL REALE COME MAI PRIMA ERA STATOPOSSIBILE,ritrovandoil sensonon
tecnologico,mastoricodi ciòche sta avvenendoe che l’uomopersegue damillenni.
-adessolaparolanon è piùscritta ma digitataespressione che hapersoil suosignificatooriginariolegato
agli spartiti musicali peraggregarsi all’areasemanticainglese digitdominatodall’ideadellacifra di numero
di internetpoi collegandoi numeridel propriotestoaquellidellaRete fasì che il rapporto tra viaggio
individuale nellaselvadei simboli e percorsocollettivoversounascritturasociale,sullabase di unprogetto
condivisooffrastrumentazioni e scenari antropologicamenteinediti.
-al centro dellagalassiaGoldonistalafermaconvinzione che si debbavalorizzare tuttociòche sta laferma
convinzione che si debbavalorizzare tuttociòche restituisce dignitàai singoli fenomeni eventi,
nell’irrinunciabileconvinzione che lavitanonè soloin continuatrasformazione,ma generatrice di
complessità.
-il progettodi editoriamultimediale legatoalle svariate edizioni di “lafamigliadell’antiquario”di Goldoni
attuato dal prof.dal 1991 al 1996 volevaraccontare lavicendadi unsistemagenerativodi testi considerati
definitivi che poi si rivelanoal loroautori provvisori riaprendosi anuovacreatività. Il testodigitalepoteva
assai megliodi ieri narrare il flussoininterrottodellacreativitàlatoautore come nessunaltrolinguaggioè
ingrado di fare.
-il Manzoni comprese che al suo tempostavanascendounanuovaeconomiaconla sua retoricae
sperimentòinprimapersonaquel linguaggio.legatoadunanuova ideadi economiaculturale.Unpubblico
mai vistosi stavaavvicinandoai libri:unarivoluzioneculturaledi portataimmensa.Ipromessi sposiche
leggiamoascuolasonocome unfilmsentitoallaradio,decurtatodellaforzacomunicativadi oltre 450
immagini volute,costruite dirette impaginate dal loroautore,(Studi recenti hannocercatodi dimostrare
che lastruttura figurativasi proponeval’obiettivodi creare undoppiobinariodi lettura:quelloalfabeticoe
quelloillustrato) Manzoni infatti è statoil primoscrittore modernoacercare di ridefinire il rapportofra
codice alfabeticoe codice tecnicoperdare vitaad una nuovaformadi scrittura. Si fece scrittore,tipografo,
editore trasformandoil suostudioinluogodi lavoroperdisegnatori,incisori,grafici,tipografi.
-Oggi il persistentestridente contrastoche vede contrappostounampiodibattitoteoricoaduna
ristrettissimae mediocre creazione di testi transmediali,lasproporzionetraprogettualitàe realizzazioni
sonoi segni di come una vecchiaculturafatichi a cogliere l’occasione fornitale dallanascitadi unnuovo
linguaggio:i chip,i cavi,gli interruttori,i pixel sonoportatori di unnuovolinguaggiobasterebbe saperli
interrogare edascoltare. Rinunciandoperaltroal valore dellarealizzazione senzail coraggiooil piacere
dell’errore,lateoriainaridisce rapidamente.Lospazioe il tempodellaletturadel testoelettronico
trasformanoil nostromododi leggere e scrivere e quindiconoscere e capire.
-importante è anche ladiversitàdi tipologie di spazi bianchiche vannodallasemplice separazione al
continuumdi parole allasegnalazionedellastrutturaconcettuale dell’operaallagerarchiaincui è
organizzata(capitoli paragrafi sottoparagrafi…).Ancheunacollanaconle sue caratteristiche di natura
graficomateriale è unaltropotente filtrointerpretativodel testoalfabeticoe non.
-Alfieri compreseche il suotestoriscrittodal torchiotipograficoperdevalarassicurante cornice dei simboli
del suodivenire.Il saltoeragrande.Stavapassandodallaletturad’autore adunaletturache non venivada
una storiama che creavala storia.Quindi procedevaadunacorrezione infinitache adun certo momento
l’editore bloccò.
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-lavicendaeditoriale haqueste tappe storichecruciali:all’iniziodel 500il rapporto di scritturae testomuta
radicalmente:dal librod’autore,simboloe messaggioinsé inquantooperamateriale dellamanodel poeta
letteratosi passaall’autografiadel testospogliodi tuttaunaserie di significati che vengonodelegati al
tipografo:impaginazione,sceltacaratteri.Si potrebbe paragonare quellasituazione aquelladel testo
elettroniconellasuaveste ASCII(ASCIIè l'acronimodi AmericanStandardCode
for Information Interchange ovvero CodiceStandard Americano perlo Scambio di Informazioni- Èun
sistemadi codificadei caratteri a7 bit,comunemente utilizzatonei calcolatori,propostodall'ingegnere
dell'IBMBobBemernel 1961, e successivamente accettatocome standarddall'ISO(ISO646).Pernon
confonderlocon le estensionia8 bit proposte successivamente,questocodice vienetalvoltariferito
come US-ASCII) significatopuramentealfanumericoe interpuntivodelle parole senzaaltri valori consistenti
in256 caratteri.Oppure i piùrecenti HypertextMarkupLanguage o il piùrecente ExtensibleMarkup
Language.Poi losconvolgimentodel XIXsecdallascrivaniadell’autore (il penninometallicopoi la
stilograficalacarta finemente di cellulosa) allameccanizzazionedellastampae l’autore che si fa
imprenditorecome Manzoni. Poi losviluppodelle illustrazioni di cui i romanzi illustratiromantici eranole
prime avvisagliedi unprocessoinarrestabiled’enorme portatae i formati dei libri che si modificanoe si
rimpiccioliscono.
-Oggi i mass/personal mediaanticipandoe accompagnandol’uscitadi unromanzoo di un saggio,ne
orientanopesantemente lafruizione ancorprimaperfavorirne le venditecreandogli attornounrumore…
questomeccanismoincidee sovrastalapossibilitàd’interventodell’autoredàvitaad unsistemadi
significati che finisce fatalmente concollidere conquellodell’autore:i veri autori risulterannoessere più
sempre altri .Il che in sé nonturba,ciòche turba è l’ignoranzalatoautore lettore dellagrammaticadi
questanuovadinamicasociale…i mezzi di riscritturasonopotenti dominanti sull’universoespressivodella
carta;la quale haqualche concretapossibilitàdi riscattosolopuntandosul trascorrere del tempoquando
potrà far valere laproprianaturadel supportofisicopiùduraturo.
-il Manzoni illustrandoi Promessi Sposi gettavale fondamentaperunascritturaletturache aprivaalle
problematiche che l’avventodel digitaleallafine del900 ha ripropostointuttala sua complessitàed
urgenza. Perricostruire attentamentelatecnicadel raccontoadottatain quel romanzosarebbe agevole
l’utilizzo di untestoelettronicopiùche unsaggiocartaceo.Così come il tentativomanzonianodi farsi
editore troverebbe benaltri canali nellamodernarete telematica….finoamandarloingiroper il mondo
correggerloinunflussocomunicativocontinuodellastesuradell’interventocorrettorio.
-avvicinandosi all’etàmodernail manoscrittohavissutounanuovaprimavera.Lascritturaè diventata
sempre piùstrumentodi analisi,di chiarimento progressivovissutoinprimapersona conuncontrasto tra il
coniugare unabuonacultura con l’industrializzazione di essa(ades.Pirandelloscrivevaunanovellache
primapubblicavasuuna rivista,poi nell’impiantostrutturatodi unaraccoltae infine inunacommediacosì
diventaarduoidentificare i confinidi unaoperae la sua identità)
DIGITAL WRITING
-Il processodi costruzione sociale che hacome elementi costitutivi le sceneggiature sonoadaltotassodi
reificazione ( Il concettoviene usatoperlopiùinsensocritico-descrittivo,al fine di evidenziare l'influenza
del mododi produzione capitalisticosullavitadelle persone e sullalorocapacitàdi reagire atale potere.) a
due livelli:il primoche riguardagli scriptveri e propri interpretaticome l’unicomododi fare e di essere
possibile.Assumonol’auradi cose preesistenti il pensieroe l’azione umana.Dalì al divinoil passoè
brevissimo.Il secondolivellodi reificazioneriguardagli esecutori degli scriptcoloroche li trasformanoinun
testoveroe proprio.Inbase ai livelli di competenzeche si raggiungononell’usodegli scriptsi determinano
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ruoli e tipologie identitariepreciseche poi unavoltadefinite finisconoconil condizionare i soggetti sociali
nel lorocomportamento.
-gli scriptsonoall’originedi questaderivacomunicativaattraversoil proliferare irrefrenabiledi testi inoltre
il difenderequestagrammaticadellarealtànonaiutaa sfruttare laincredibile risorsadi questaderiva,ma
aggrava gli effetti negativi.Vengonoinoltre carnevalizzate quelle Grammatiche (ovviamente escluse quelle
operative) che indebolisconoil ruolosocialedi ogni processoformativo(nonci sonopiùi valori…madove
andremoa finire…)
- i nuovi mediatentanodi offrire allasocietà FORMEDI COMUNICAZIONE e quindi DIRELAZIONISOCIALI
piùattente allalibertàallacreativitàsecondolavox populi,potente strumentodi mercato. L’invasionedi
parole come interfacciasoftware,cyberspazio,virtuale,multimediale,hannoavutofortunagrazie aduna
autorevolezzadatadal quadro generale di essere sempre connected e al tempostesso disconnetted,
S/COLLEGATI(0/1) con chi dove e quandoe come si vuole.
-persviluppare un linguaggionuovocomunicativo, non riduzionistaoccorre non cercare in un dispositivo
digitale poiché inquestomodo si rinviaaltresìsi nasconde lanecessitàprimariasopradetta.
SCRITTURA COLLABORATIVA
-lacomunicazione appare sempre piùcontaminata daprocessi conoscitividi ricercarivelandogrammatiche
potenzialmentedivergenti daquelle dominanti e destabilizzanti.Anchese fatichiamoari-conoscerlaè la
solaportatrice di speranzaper unfuturopossibile sostenibile.
-l’immaginarioche adesempiosi puòincontrare negli ambienti di simulazione ci permette di vedere,
elaborare fuori danoi in comune conaltri quelloche primasi potevafigurare solonellamente.
-l’uomoche verrà,se verràavrà poco a che fare con il futuro così come la nostra societàloconcepisce.Nel
caso dellacomunicazione essasi pone noncome mezzoofine maapparirà sempre piùcome agente
creativo.La dimensione comunicativaacui si fa riferimentoè concretae realmente effettuale,lontanissima
dagli effetti speciali è elementoindispensabileperlasocializzazione del soggetto.EGLISARÀ CHIAMATO
NON AD EVOLVERSI,MA A INVENTARSIIN UN GROVIGLIO DI CONFLITTIACCELERAZIONIERIPENSAMENTI.
PAG.419
NUOVO- INNOVAZIONE-INNOVAZIONETECNOLOGICA
-L’umanitàoggi hastrumenti materiali e spiritualiperpoterscrivere leistessail librodellarealtà,nonpiù
soloscrivere e descrivere.Unarealtàancora inesistente,costruita,nonricostruitache general’esistente si
tratta quindi di MATRICI strumenti pertrasformarlae crearne unaNUOVA
-L’asse semanticodel LEMMA COMUNICAZIONEcome risultadai confronti delle definizioni di due
vocabolari (unodel 1987 e l’altrodel 2010) sta migrandoversoterritori INESPLORATI,centratocom’è sul
mondodell’informazione,dell’organizzazione e dellastrategiaconunrinvio ai mass media.
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-La comunicazione pone al centrolalibertàe vaintesacome scoperta,invenzione,creazione,generativadi
mondi con al centro lanon prevedibilità,l’incognitalanecessitàdi correre il rischioperuscire dal sistema
dominante.
-questalibertànonvaconfusacon quellalibertàfittizia,fruttodi strategiadi marketingche pone l’individuo
nellacondizione che peressere liberooccorrapossedere strumenti presentaticome indispensabili per
essere innovativi inlineacol futuroinarrestabile.(SN,Ipad,Ipod,blackberryecc.).Al contempoperòsi
cerca di farli pensare, fare come se il mondononfosse cambiatoe l’uomononavesse passatounasogliada
cui nonsi può tornare indietroe lanostra umanitàcosì vi appare sempre piùsecondaria (ancorala
metaforadel cavallodi Troia).
-infatti i risultati dellacreativitàtecnologicasi sonorivelatiassai modestirispettoalle aspettative.Questa
terra promessa è parte centrale del fenomenodell’acuirisi del contrastotra TESTI DIGITALI E
GRAMMATICHE ANALOGICHE.Il profilodell’autore è delegittimatodallalogicadel tagliae cuci propria
dellacomunicazione digitale.
-Il nuovononpuò procedere nellasoluzione di problemirifacendosiaquestioni di gestioneconstrumenti
che sonosolo surrogadellaincapacitàdi progettare, prevedere,prevenire.
-ideali e valori etici sonoinquestoscenariotenutisullosfondo
-questanuovavisione deve partire dal’abbandonodelladerivae dellanoia,del fatalismo,dellamancanzadi
vogliadi vivere che sonostrumenti che sonolìad impedire che l’uomopossaentrare nellaStoria..se
abbandoniamociòpossiamofarsì che la comunicazione si trasformi inrisorsameravigliosa,forza
generativa.,uscendodallapreistoria.
-ciòmediante STRUMENTICOMUNICATIVI(MEZZICHE HANNOTUTTO IL NECESSARIOPER RIPROGETTARSI
E EFETTI CASUALI, IMPREVISTI E IMPREVEDIBILECHE OPPORTUNAMENTECOLTI CI PORTERANNOMOLTO
LONTANO.
-Inquestaprospettivatrademocraziae comunicazione c’è unrapportoche li vede rappresentanti l’unoper
l’altrocome fini e mezzi,persuperare losgretolamentodi spazioe tempo.
INNOVAZIONE
-lacomunicazione nonstaad aspettare le nostre teorie:vaavanti conlasua forzanaturale che oggi non
riconosciamoe noncapiamo
-Questainnovazione ascuolanonviene praticataacausa dellalogicadellostudente clienteconuna
banalizzazione del rispettodei lorodiritti
INNOVAZIONETECNOLOGICA
-lasua questione appare ancorapiùcriticase riferitaall’innovazione tecnologica:ilcomputerdopoessere
stato nell’immaginariocollettivo sinonimodi macchine difficili che necessitavanodi personale qualificatosi
è ridefinitonellapropriaimmagine proponendosicome elettrodomestico dell’organizzazione,dell’iniziativa
e dellacreativitàindividuale.
-NUOVONON SIGNIFICA MIGLIORE!
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NODOPROGETTUALITÀ PAG.419
-Il superamentodellacontrapposizioneideecose incui riconoscere alle idee unalorofisicitàe alle cose una
lorovalenzaideale si giocanel rafforzare le loro differenzeal fine di unPROGETTOCOMUNE. Esso non è
premessaallaculturadel fare,mafare egli stesso.
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-il testomondoè oggi apertoallacreazione di cose che sonosiada utilizzare cosìcome sono,siacose per
PROGETTARE COSE CHE CI SARANNO.Cosìil nostroimmaginarioè apertoallagenerositàcreativainsita
nelle cose.
-ciòper sviluppare LA CULTURA DI PROGETTO DI NATURA GENERATIVA secondolametodologiadi
progettazione che primaè PROCESSOpoi PRODOTTO,inunasoluzione di continuitàinequivocabilefra
l’identitàdegli elementi primae dopol’attivazionedel contatto(gli elementi si trasformanoe ne generano
di nuovi).Essaperòviene rifiutataperché consideratapericolosaperl’establishment.
-infatti l’universodi script(sceneggiatureche concorronoadefinire gli ambienti incui si sviluppail processo
di costruzione sociale dellarealtàrispecchiandounaprogettualità che assume caratteristiche diverse
secondole epoche e i contesti politici economici) che viviamoora nongeneraConoscenza –Ricercain
forme ricche di discontinuitàmaispirate aprincipi e valori irrinunciabili, perché è scambiata per un
mercato dove si può acquistare conoscenza infimao di qualità. Ciòsignificatrovarsi senzaalcun
PROGETTO SUL PIANODELL’ESSEREche nonsia quellodi scegliere nelgrande magazzinodei prodotti
definiti dalle dinamiche di mercato,ma disastrosaperi mercati stessi!
- perciòlarealtàcontinuaa svilupparsi percontosuoprivadi progetto,instancabilecostruttrice di persone
e cose a causa dell’assenzadi unparadigmasociale adeguatoagli obiettivi che ci stannodavanti nella
confusione trasincrono-simultaneoe condiviso,incui laratiotecnologicasi pone come manganello
cognitivorinforzandoi feedbacknegativi:noi dobbiamoinvece il feedbacknaturale possibilitàdi
retroazione correttiva.
-allorache fare?Ridare primatoallaRicercae allaConoscenzaattraversolascuolaagenziapolitica
potentissima,se si riuscisse aliberarladaogni intentopropagandisticoe predicatorio! Lacomunicazione
come agente creativodovràtrasformarsi dacanale di trasmissione,di connessioneaelemento di ricerca,
costruzione, strumentodi creazione e d’invenzione.
-altresì nondobbiamorinunciarvi acausadel diffusopessimismo,dellaPAURA (il ministrodellapauradi
Albanese)
-perprogettare occorre cogliere l’ideadi “novità”nondal confrontolineare trasistemi vecchie nuovi,ma
procedendoadunaCONTESTUALIZZAZIONEA LIVELLODI SISTEMA:la metricaconsegnatadal passatonon
funzionapiù,siamogiunti al puntodi nonritorno.Nonpossiamopiùpredicare il nuovo,mapraticare il
vecchio.
-La creativitàche contraddistinguelaprogettualitàprimadell’usodelle tecnologie deve riguardare lascelta
di obiettivi eticie politiciletti al futuro.Nona cosa mi potrebbe servire uncomputer,maacosa mi deve
servire uncomputer.Nel progettoci stala costituzione di “esseri umani intelligenti” che dà vitaal “cerchio
oceanicodellaliberazione”come dice Gandhi parlandodel suovillaggioideale.
-le forme di comunicazionefuori progettointrise di inaspettato,inatteso,produconoeffetti caotici e
dirompenti che possonorompere lalogicadel mercato
-questaazione è dinamica,continuatrasformazione,divenire sullabase di ipotesiprogettuali e continue
verifiche effettuali che producononuove ipotesi
PROGETTO AL FUTURO
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-Nel dopoguerrasi sentìunforte ventovitale di chi stavaperperdere tuttoe si è ritrovatoa vivere quello
che ha.Nacque la culturadel dialogomai vistaprimatra genitori figli, assemblee nellefabbriche,ascuola,
nelle parrocchie .
-questoeraunaprogettualitàal futuroche avevanel dirittoall’educazione il fondamentoperpoter
sperimentare lapropriacondizionedi uomini
-ora ci si aspettaun SALTODI SISTEMA, UN ATTRAVERSAMENTODELLA SOGLIA l’abbandonodel paradigma
che superi l’incertezzastrutturale che vadaoltre l’ideadi progresso e sviluppoacui siamoabituati per
svilupparne unaltro:L’UMANITÀ DEL FUTURO “SAUVER L’HUMANITÉ EN LA RÉALISANT”.(salvare l’umanità
indivenire) come dice Morin.
-ci può aiutare il digitale che rappresentaunsaltoinuna testualitàdallepotenzialitàmai esplorate apatto
che lovogliamo:ogniaspettodellarealtàpuòessere divisoe unito,co0llegatoe scollegato:ogni
comunicazione inquestosensopossibile:maci voglionoarchitetti che disegninoil profilodi questaterra
misteriosa-autori dellademocrazia- cultoridelladomanda.
VISIONEPROGETTUALE
- Perché nonsi sente piùquel ventovitale delprimodopoguerra?Perché orale norme e i comportamenti
degli esseri umani rispondonoascelte che nonsonopiùpercepite come tali,fruttodi costruzioni culturali,
ma come fatti naturali,connaturati allacondizioneumana,inevitabili.Le grammatiche socialiche
indirizzanoqueste scelteriesconoadimporsi naturalmente utilizzandoscriptormai introiettati dapratiche
che nessunodiscute più,invisibili allacoscienza.
-infatti le memorieche latecnologiaci haaiutatoad elaborare (le storia- memorie) noncostruiscono
architetture che disegnanolastradache l’uomogiàvive e che vivrà.
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NODOITC PAG. 423
-Le ITC hannol’immensapotenzadi di unire,dividere tuttoe tutti mettendoinluce quantosianoinfase di
totale ridefinizionenonsologli assetti e le identità tradizionali (creatore-creato) mail concettostessoil
significatoe il valore di DIVISIONEUNIONE
-addentrarsi inquestomondonuovofapaurae si è resistentiperché si hala pauradi perdere lapropria
identità.LaRicercae la Conoscenzanonsonoantagoniste magaranti dellanostraumanitàindividuale e
collettiva.
-così standole cose non ci daremolapossibilità di capire e giudicare latestualità di questaRete e
continueremoaconfondere ciòche c’è conquelloche confusamente si vorrebbeche ci fosse.Oggi la
nostra capacitàdi scrivere/leggere laRete e conessala realtà è minimae lalacuna nonè tecnologica,ma
culturale e questospiegabene lacomplessitàinutile dellatecnologia.Latestualitàsociale, l’Internetware,
ha bisognodi politica,maè una politicadifficile dadefinire sullabase dei parametriconsueti
-l’usodell’Internetware avrebbe dovutoportare arivoluzionareil rapportoconil cliente spingendoverso
l’abbandonodellatransazionecome obiettivofinaledi ogni strategia di marketing,spingendoversoun
rapportoduraturo giocatosu due strumenti :i database che permettonounapersonalizzazione di massa e
la custode satisfactionconcui prestare lamassimacura al servizioassistenza.Il customerrelationship
management avrebbe dovutoessere unaformaprimitivadi unaintuizione di unaesigenzaproveniente
dallostessomercatoattento.
-l’uomonuovofece appenaintempoaprofilarsi che vennecontrastatodapolitiche e culture di segno
opposto.Ciònonostante l’uomocontinuòasviluppare progetti inclassificabili secondoi parametri socio
culturali passati dove i colori dellacomplessitàapparivanofinalmente nonpiùsoloproblemamarisorse
inesauribilisensopiùprofondodi quell’umanesimoche stavamocostruendo
-l’umanitàriesce adautorganizzarsifuori dai consueti schemi rifiutandoi vecchi modelli che hannonella
COMUNCAZIONECOOPERATIVA unarisorsapreziosa.Gli anni dadopola2 guerramondiale sonostati anni
difficilissimi segnatidarotte e derive socioculturali alcundelle quali rispondonoallalogicatopdownaltre
bottomup e queste ultime ancoradominanonei social media.Strategie vecchie superate fralorcontrarie
che ancora oggi nonriesconoa generare niente di differente consolidandoanzi le vecchielogicheche il
dopoguerraavevamessoincrisi.Nei decenni successiviè mancatoil coraggiodi fartesorodel passato
rompendoperòconil passatostessoe trovare quell’energiapermigrare versonuovi orizzonti:ciòfuedè
l’errore che ha trasformatounameravigliosastagione inuninvernoche ancoraoggi ci avvolge.
-inquesto contestosi scontrano quotidianamente inmodo paradossale due forze contrapposte, due
Continenti:quelladelle tecnologieche potrebberocollegare tuttoe tutti e che di fattogenerano nuove
realtà(aerei che permettonoscambi culturali- il linguaggiodigitale informaticoche mette insieme ciòche i
mediatradizionali avevano tenuto separato) e quelladel fare quotidianocomunicazione che pone
fortissime resistenze adogni integrazione, mescolanza,ibridazione soprattuttoadogni processo
generativodi persone/coseradicalmentenuove.Questi due Continenti sonoalladerivae daessi emerge un
mondoabbandonatoa sé soffertodatutti noi,anche dagli stessi burattinai di sempre che stannoinprima
fila.L’atmosferache si respiraè di sfiduciataattesa, nonostante questosiail risultatodell’azione umanaci
si continuaa sforzare di contenere gli effetti ricorrendoamacchinari che spiananoqualsiasielemento che
vada allaricercadi obiettivi,metodi,risorseinedite.
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-eppure possiamoriscriverequestolibroinventarlotrasformarloinaltroconla potenzacreatrice
-Uscire da quel raccontomediale che abbandonal’uomosolopoche ore al giorno.Pernonparlare del
pianetabambini dove multinazionali come Mattel e Hasbrofannoe disfanocome vogliono:lapubblicitàa
parte poche aree del pianeta(Quebece Norvegia)propone modelli che spingonoadeducare i bambini che
se compri sei felice.Èalloradifficile inquestocontestodove queste narrazioni sonoconsiderate inevitabili,
le uniche possibili,naturali provare anarrare altro.La Storiaci insegnache primadi controllare banche,
poliziatribunali,forse lavorative ecc.bisognacontrollare le storie.Lamondializzazione cosìcome sta
avvenendo è primadi tuttoimposizione dittaturadi unaunicanarrazione dellarealtàe di conseguente
costruzione sociale.Eccoperché il Sistematentadi cancellare laStoriae la sua memoria.
-eccoallorala che la comunicazione devefarsi inuncontestoapertononchiusocome da visione
tradizionale che collegandoidentitàdiverse creaidentitàsempre deltuttonuove e interconnessedove per
nuovononè l’accezione tradizionale.
-il digitale informaticononvaisolatoinunastoria insé ma affrontatocome parte di una piùvasta
testualitàcomunicativache dasecoli è inacceleratatrasformazione.
-a scuolala buonacomunicazione deve materializzarsiinunaricercacondivisaorientataal conoscere
facendoattenzione avalorizzare le differenzee le peculiaritàdei soggettie dellecose coinvolte perandare
oltre i soggetti e le cose stesse percreare quindi inunprocessoincessante e assai spessosorprendente
rispettoalle aspettative inizialinuove realtà.Unprogettodichiaratosottoscrittodai suoi principi ispiratori
negli obiettivi,nelle modalitàoperativeneglistrumenti dautilizzare e attentamente monitoratosecondola
precisaconvinzioneche le idee migliori sonoquelleche infase di analisi e di applicazioneaccettanodi
essere valutate e ripensatefinoal puntodi essere progettate e realizzate altrodase stesse.
-l’apprendimentodellebuone pratiche tecnologiche è rafforzato dallafuorviante convinzione che i
linguaggi e i contenuti stesseroindue aree diverse complementari,ma separate inlinea con la tradizione
culturale del novecento(di destra-di centro- di sinistra-cattolicae non).Inoltre ha comportato che il
nostro modo di avvicinarci all’innovazione tecnologicadominasse l’ideadi un non diritto a valutare la
tecnologiastessa concentrandoogni valutazione sullanostra capacità maggiore o minore di dar vita a
sequenze di atti (script) a procedure cognitivomeccaniche e questa è una posizione daconsumatori
piuttosto che da produttori.
-inquestaprospettivalacapacità creativadel docente si esaurisce nellascopertadi nuove forme e
strumenti che coinvolganogli studenti:oggilaLIMdomani chissàcosa.Il trascorsoè autoritàindiscussanon
il passatodi classicamemoriamail life isnow il trascorsoquotidiano.
-lascuolaè ricca di esempi che vannoperòindirezione opposta,versostrade diverse anche oggicomela
ScuolaCittàPestalozzi.
- l’errore perciòè statopensare che latecnologiadasolabastasse a cambiare loscenariosocioculturale.
Ora bisognaavere il coraggiodi avviare sperimentazioni:primadi ogni cosarinunciare al digitale come
un’armaturaper garantirsi l’innovazione e il cambiamentocomunque facendone altresìunSTRUMENTO
PER LEGGERE E SCRIVEREIL REALE COME MAI PRIMA ERA STATOPOSSIBILE,ritrovando il sensonon
tecnologico,mastoricodi ciòche sta avvenendoe che l’uomopersegue damillenni.Loscontrononè tra
digitale e nondigitale,matra vecchiae nuovacomunicazione-
-L’ITCcontinuaad imbattersi inostacoli culturaliche tendonoamantenere ancoradistintele aree di ricerca
dei linguaggi e dei contenuti:il calcolatoreè vistocome prodottodellediscipline ingegneristiche,
24
matematiche,percui daparte scientificasi registradiffidenzaversole utilizzazioni che se ne potrebbero
fare in campoumanistico,mentre quest’ultimoconmalintesisensidi superiorità(di gentilianamemoria
aggiungerei io….) dominalasfiduciacircail fattoche la grande forzaoperativadell’elaboratore siaingrado
di sposarsi a effettivecapacitàconnotative interpretative aquellasensibilitàche si ritiene irrinunciabile in
una analisi peresempiodellacreativitàartistica.
LIM
-laLIM come altri device è stata inseritanellascuola,maessanonè che il sintomodi unacrisi in corso
poiché nonvi è statoun progettazione generaleall’usodelle tecnologie anzi si è pensatoche esse
potesserorisolvere problemi annosi inmanieraquasi miracolistica senzamettere indiscussione il modello
comunicativodellanostrasocietà,negandocioè allacomunicazione lafunzione essenziale di ideare,
progettare svilupparemonitoraretutti i settori sociali.
-Si potrebbe paragonare il loroinserimento unpo’come quandonegli anni dellacontestazione
studentescae operaiasi pensavache bastasse sostituire laletteraturae lamatematicae la filosofiaconla
letturadei giornali analisidei TGo dei filmpercambiare la“scuoladi classe”.
VIDEOGAME
-Nellanostratestualitàsociale chi sonogli sceneggiatori?ILemmingsprotagonisti di unvideogiocodel1991
che si muovevano indaffaratissimi infilaliberisolodi esercitare quelle poche funzioni che identificavanolo
scriptdi cui erano portatori (scalare,paracadutarsi,bloccare…) nell’illusione di dare unsensopersonale e
collettivoallapropriavita.Oppure il sistemadeve essere scardinatoinunanuovaragione comunicativa
(Habermas)?
-Normanparlandodi tecnologiahaspiegatoche lamigliore è quellainvisibile:gli scriptsonocomportamenti
tecnologici ormai cosìcomuni da risultare invisibili.Oggi quelloche preoccupa nellesceneggiature è che
esse sianodifficilmente riconoscibili,perché questaloroinvisibilitàserve anascondere le grammatiche
sociali che le ispirano.ILemmingsche giocanoatennisseguonosempre unasceneggiaturafacile facileche
riflette unregolamentoche nessunoosadiscutere .Ma un giornoqualche cosasembrarompersi …forse ai
nostri Lemmingsè datal’occasione di cambiare nonsololalorovita ma lavita.
-dall’ordine del giocoal caoscon l’ingressodei giocatori (vedi il PONGapag.31) poi la apparente
normalizzazione e il meteorite quadrato…alloraè necessariointrodurre unterzoelementoche rende
necessarioregolare questaincessante interazione.Èil concettodi augmentationche si comprende solose
si pensaad una specie di materiaprimadi nuovagenerazione lacui identitàrisultasemprepiùchiara
quantopiùsi riesce aportare a sistemalapossibilitàdell’uomo crescenti oltre ogni immaginazionenegli
ultimi secoli tramitel’esplosione tecnologicadi unire e di tenere divisotutto e tutti:augmentationè questa
realtàcon i relativi obiettivi autobiografici e collettivi disegnatidalleinfinite architetture deisuoi
collegamenti
25
NODOINTERNET
-il proliferare irrefrenabile di testi soprattuttoinRete è unadelle funzioni degli scriptall’origine delladeriva
comunicativa;lasecondariguardaladifesadellagrammaticadellarealtàche nonaiutaa sfruttare
l’incredibile risorsadi questaderiva,mane aggrava gli effetti negativiconlasoporiferaazione neiconfronti
dei termini reali dellacrisi che stiamoattraversando.
-siamoillusi di essere enormemente liberi poiché loscriptware-progettodi produzione(potentissima
occultaagenziadi literacysociale)siè avvantaggiatointerminegerarchicorispettoallagrammarware-
progettoidentitariograzie all’indirizzoe al governodellarealtàtramite latrasparenzadei sistemi
automatizzati.
-latrama del racconto dellarealtàfattocoi database è sempre lostesso.Eppure nonostantequesto
dilagante conformismosi haungran bisognodi libere associazioni di ideecose personecollegamenti
imprevedibilie divisioniinimmaginabili. Larete ci fa trovare quelloche stiamocercandose le nostre
domande sonopreviste e prevedibili dal sistema:è lagrammaticacosìcom’è che determinail testoe non
viceversa:i “creativi”conlaloro miriade di testi agisconosupiste bendefinite e manipolabili.
-nonè l’Internetdei pionieri incui si incontravanoutopismoe realtà
-il lavorodi chi come Morin,Maturana, Piaget,Lévyhannodefinitoil passaggiodel paradigmadaistruttivo
a consocitivoperturbativo,conflittuale eversivoperl’interosistemasocioculturale consolidato,mail loro
lavoronontrova interpreti operativi capaci di trasformare scoperte scientifiche invitavissuta,
comportamenti operativamente sociali,culturali,economici,quotidiani:insommaancoranonsi riesce a fare
il saltodi sistemacome sostenevaprocedere lastoriadellascienzasecondoKuhn.
-loscrittore dellaRete inInternetoggi puòscrivere quantovuole e il lettore lasciare traccia,maloscript del
lorofare edessere è disegnatodaaltri si a livellomicroche macrotestuale.Gli autori dellagrammaticadella
rete osservanoi testoscritti dal lettore/scrittore e intervengonoriattivandoi feedbacknegativi.
-lagrammarware dellarete è lalogicaattuale dellasuaarchitetturastrategiadi comunicazionee d’impresa,
ma è anche moltodi più:è la dimensioneideologicache essaesprime inchi lapraticain chi la usa.Una
riflessione adessacollegatariguardalagovernante di Internetproblematicheriguardanti larete delle reti a
livellogestionale,rappresentativo,istituzionale come ICANN( che ha l'incarico di assegnare gli indirizzi IP ed ha inoltre
incarico di identificatore di protocolloe di gestione del sistema dei nomi a dominio di primolivello (Top-Level Domain) generico (gTLD),
del codice internazionale (ccTLD) e dei sistemi di root server) tematiche di tipopolitico(diritti umani ,privacy,calunnia,
libertàd’accesso…),economico(costi e protezionedel consumatore) culturale (pedopornografia,
copyright).Insommatutti questi ragionamenti riguardanolatestualitàdellarete,l’internetcome è
L’internetwareche creaeffetti generandorealtàle qualipossonoanche essere opposte rispettoalle
intenzioniprogettuali,scopi dichiarati e perseguiti.
-lacrisi attuale di decadenzasociale profondasi manifestaadue livelli:gridocontinuodi allarme alla
ricerca di una leadershipingradodi avere una visiondi unfuturopossibile.Convinzione che il saperfare sia
l’unicacondizionedel realeunsaperfare sì di alto profilo,maaffidatoaprofessionisti che nonsiano
indeboliti nel lorogestotecnicodavalori,scelte,obiettivialungotermine.Lamancanzadi figure
26
imprenditorialidi altoprofilo (es.Olivetti oPirellimi vieneinmente) è confermadi culturaerratache
mette inmanierasbagliatainsieme cose e idee.
-l’interventosullarealtàintutti i suoi aspetti nonè unfatto neutrale,mail risultatodi domande dacui
dipendonosceltee valori di prioritàche ispiranol’azione.
-lanostra creativitàquantopiùci si addentranellatecnicadell’agire cose e persone necessitadi una
sempre maggiore attenzione e valutazionecritica.Inquestaprospettivastudiare latestualitàsociale
d’Internetpuòdare un contributofondamentale allasuaGovernance
-sarebbe unrisultatoimportantissimoriuscire afarriflettere sul fattoche lalibertàdellaRete lasua
indipendenzaè direttamente proporzionale allacapacitàdi chi lafrequentadi essere creativoautore atutti
i livelli e nonsoloal livellodi compilazione degli script.
-ad esempiol’ideadi rispondere subitoalle e mail cosìpoi siamoa postooppure etichettarle inattesa
di…che nonarriveràmai;insommasi consegnaadaltri la propriacreativitàe responsabilità.Inquesta
prospettivacomunicazioneedorganizzazionesonomoltolontane
-Stefiknel 1997 parlavadi marketplace oggi si dice e commerce e solodopotre anni dalle sue parole
scoppiòlabollafinanziariasue conle ITC.
-le applicazionidellaAugmentedrealityconil lorosensodellanovitàfinisconoperorbitare intornoal
campo del digitale doveil bitè ingrado di sviluppare unaspecie di mondoparallelo:l’imperativoè tenere il
digitale sostanzialmente separatodalle res.
-i linguaggi curricolari sonoomogenei siache si tratti di un e book di un videogame di unlibrole istruzioni
d’usosonole medesime.Lacomunicazione scolasticavabene pertuttoinun paradigmagerarchico
trasmissivoinformativo.Èda evitare l’educarestudenti allaRicerca(nonalle ricerche acui sono
istruiti…anche mediantel’usodei motoridi ricerca)
--l’apprendimentodelle buone pratiche tecnologiche è rafforzatodalla fuorviante convinzione che i
linguaggi e i contenuti stesseroindue aree diverse complementari, ma separate inlinea con la tradizione
culturale del novecento(di destra-di centro- di sinistra-cattolicae non).Inoltre ha comportato che il
nostro modo di avvicinarci all’innovazione tecnologicadominasse l’ideadi un non diritto a valutare la
tecnologiastessa concentrandoogni valutazione sullanostra capacità maggiore o minore di dar vita a
sequenze di atti (script) a procedure cognitivomeccaniche e questa è una posizione daconsumatori
piuttosto che da produttori.
-ad essi si sonoaccompagnati i luoghi comuni ascuola:
1.lo studioè unfatto individuale
2.l’innovazione ascuolapassasoloattraversole nuove tecnologie
3.la Rete è oggi lospaziopiùadeguatoallacomunicazionee allasocializzazione
4.i giovani conosconoi linguaggi dellenuove tecnologie assai megliodeiloroinsegnanti che inproposito
nonhanno niente dainsegnare e giustamentequandoentranoinclasse avvertonouncertoimbarazzo
-il centrodi gravità dellatestualitàsi stamuovendoversoi luoghi nondel testo.Ècome se all’insegnadelle
nuove potenzialitàconnettive digitalisi stesse verificandounribaltamentodi valori neirapporti tra
27
elementie rispettivi collegamenti che vannobenoltre il semplicesupportoinformatico.Nodi latramadei
collegamentipuòridisegnare il testoal puntodalegittimare ladomandacosaè connessoe cosa
connette?Che cosacambiae cosa resta?In questoscenariocomunicazione e democraziadevono
confrontarsi.Oggi nonci si riesce perlaforte resistenzache stamanifestandoadelaborare il nuovo,di cui
caratteristicaforte è il divenire.Quest’ultimanonsignificaresaall’incertezzainstabilitàmapotrebbe
viceversasviluppare unarispostadi segnooppostobasatasullaconsapevolezzadi doverfare scelte decise,
su progetti alungotermine su assunzione di responsabilitàconi relativi rischi intesi come accettazione
dell’imprevedibilità,incui l’errore è opportunitàpreziosa.
- La Rete apre a nuovi testi e nuovagrammaticanon soloalle importanti esigenzedell’uomodi indicizzare,
ordinare, classificare.Quelloche mancaallaRete oggi è la POESIA POIESI:nonsecondol’accezione
stereotipatadi fugadallarealtà,quantosecondolalogicadel creare,fabbricare unadimensione umanache
i vecchi linguaggi nonpotevanovolevanofare.
-averimpostaall’uomodi pensare,scrivere (parole,suoni,immagini) inmanieratale che lamacchina
potesse processare i testi come dati hafattosì che la creativitàumanaSI SIA INGOLFATA IN UNA
COMUNICAZIONEUOMO MACCHINA NON ORIENTATA A RAFFORZAREQUELLA UOMO-UOMO.
-infatti daparte dellamacchinasiache si scrivala parolamontagna,siache la si reciti ad altavoce,sia che la
si disegni le tre forme vengonomemorizzateallostessomodotramite unacomplessacombinazione di
dispositivi elettronici caratterizzati dallaproprietàdi assumeredue condizioni:0/1.
-questononè mai successonellastoriadellascrittura.
-Questaè la causa principale dellapovertàdellaRete che paradossalmente è riccadi testi.La
comunicazione perpotergarantire losviluppodella democraziadiversodal controllodemocraticosui mezzi
di comunicazione necessitadi garanzie sul processoche lacaratterizzarispettoallaqualecontenutie mezzi
rappresentanoelementi indivenire:lademocraziaè piùforte dei suoi nemici se scommette suse stessa
ammette il dirittoaciò che è altroda sé di esistere e comunicare.SELA COMUNCAZIONE VERA
COMUNICAZIONELA DEMOCRAZIA VERA DEMOCRAZIA.
-Stefiknel suolibrodel 1996 Internetdreamsarchetypesmythsandmetaphorsproponeche perinventare
qualcosadi significativoè piùimportante attingere allanostrapersonalitàidentitàdi uomini dovela
fantasiagiocaun ruolofondamentalepiuttostoche allatecnologia. UNA PRECEDENZA DEL FARE CON LE
IDEE CHE SI INTRECCIA CON IL FARECON LE COSE . La metaforadi Internetcome autostradasi è
trasformatada traslatoin sensopropriocome se si trattasse davverodi autostrade da costruire per
trasmettere messaggi allavelocitàdellaluce:perStefiklametaforaè insufficienteanche ai fini dellastessa
progettazione. Lasua critica colpisce direttamentel’ideache esistanoparti componentielementi della
comunicazione che vadanobene comunque trattandosi di “cose” necessarie aprescindere dal lorousoche
diverse strategieoarchitetture ne possonofare.
-PerLevyideatore dell’intelligenzacollettiva,laRete è “cosa” che rinviaad una culturaancora da venire
eppure scaturisce dallanostracultura.Questaè una condizionedi ALBA dellanuovacondizione umana
dove l’uomoè testimone e artefice al tempostesso:PERCIÒLERELAZIONITRA GRAMMATICA E TESTO, FARE
E PENSAREsono profondamente cambiate.
-De Kerckhove parladi connectedintelligence (intelligenzaconnessa) dove l’intelligenzasi esprime
attraversoil dare origine,costruire:quelloche scaturisce dal nessocreativononè contenibileinnoi,
incorporatonel preesistenteche fariferimentoadunagrammaticagenerale che ancoranon c’è,aprendosi
28
versociòche nonè ancora esperito:NONESSENDOCOMPRENSIBILEÈLA NOSTRA STESSA UMANITÀ PRIMA
DELLA MENTE A ESSERE MESSA NELLA NECESSITÀ DI CAMBIARE.
-- il pensierodi BernersLee invece è quellodi potenziarelafilosofiadominanteche vuole i dati dainserire
nel webinuna formche le macchine possonocapire naturalmente.Lastrategiaè quelladi creare una
enorme bancadati alloscopodi realizzare unpiùgrande cervellointuitivo.
-Ma e c’è un ma a queste idee:lastrettezzadellaBandaquestione fisica,rappresentaunalibi poiché
quandosi supereràquel limitesi vedràche si è rafforzatofindagli albori dellaRete unastrategia
comunicativache favorisse lapovertàdi linguaggio,abbassareal minimolacomplessità,le potenzialità
linguistiche dellaRete,laculturaslowrivincitadellaforzadei contenutisullaforma.Ciòsiaperevitare che
si mettesseroindiscussione gli equilibridei poteri forti dellacomunicazione,siaperquel democraticismo
linguistico-mediale tendenteadunacomunicazione menopurchè fruibile e agevole e agitadatutti.
-Perabbandonare questastradaè necessarioche la comunicazione ammettale difficoltàincui si muove nel
fare concreto,la propriaproblematicità,AILIMITIDELL’AUTOCONSISTENZA inforzadellasuadebolezza
versoi poteri forti che lafannoproporre come mezzostrumentoperi loro intenti manipolatori e
biecamente persuasivi.INSOMMA LIBERARLA DALL’IMPERIOCULTURALE DELLA DIMENSIONE
MASSMEDIALE.
-inquestocontestodi controlloinvisibile di indirizzamentoenbeddedinunfare apparentementeneutrale
si è affermatal’epocadegli scriptware:questagalassiadegli script.
-l’utilizzodell’ipertestodellaFamigliadell’antiquariodi Goldoni eraquellodi realizzare unaedizione
dinamicadellacommediache restituisse il flussocreativo,farleggere un’operache è una,ma anche tre ,
raccontandola mappa creativadel suoautore.
INTERNETWARE
-INTERNETSARÀ LIBERA SE LA LITERACY, CIOÈLA CONOSCENZA LINGUISTICA DELLA SUA TESTUALITÀ AGITA
DA COSE E PERSONE, L’INTERNETWARE, SARÀ BEN CONOSCIUTA DOMINATA E PRATICATA DA OGNUNO.
Perché se è veroche Internetè il GLOBAL BRAIN (CERVELLOGLOBALE) dellanascente knowledge societyè
da garantire primadi ogni cosa lacultura dellaRicercae dellaConoscenzache rende possibilelalibertàdei
nostri pensieri e sentimenti.Equestohabisognodi governance che rendaliberi di costruire il global braine
nondi esserne costruiti.
RETE
-è necessariocollocare l’ERRORE(intesononcome incapacitàadadeguarsi alle grammatiche e
sceneggiature dominanti,mafruttodi ricercaed espressione di ragioni possibili di una antigrammatica,
antisceneggiatura,antitestualità)inunastrategiaindirizzataversoobiettivi il cui raggiungimentosarà
favoritodallacapacitàdi operare astrattamente e concretamente al tempostessoAUTOREDEL FINITOE
DELL’INFINITOCOME COINCIDENTI.
-Ciòavviene autopoiesidi entitàedeteropoiesi di altre.Adesempiolavitasociale di unaoperad’arte è
tanto grande quanto maggiore è la sua capacità di ri crearsi,generazionedopogenerazione un
cambiamentoche nonmette mai indiscussione lasuaidentitàoriginaria,malarafforza.Altrettanto
potente è l’energiagenerativache essatrasmette in chi laincontra,dimensioni di umanitàsemprepiù
ricche.
29
-perquantoriguardala dimensione del digitale dell’elaboratore questanonstadentroil computerè il
riflessotecnologicodei nostri saperi stanellanostratestaunmondoche con il procedere di questavisione
sarà sempre piùdifficiledistinguere indigitale e nondigitale.Associazionie s/collegamenti creanorealtà
primainimmaginabili:è fondamentaleperònonconsiderarle come unicheedimmutabili.
-purtroppoperògli autori delle grammatichedi rete osservanoi testi dei lettori/scrittori e intervengonoa
livellomicroe macro riattivandoil feedbacknegativocosìil sistemarimane in equilibrio,secondolalogica
dellagrammarware dellarete “strategiadi comunicazione e d’impresa”
-il digitale informaticoperaltrosi è impossessatodellaletturatradizionale potenziandoalcuni aspetti
(portabilità,mobilità) e indebolendone altri (conoscenzatattile,visione d’insiemedel testo).Eppure
avrebbe potutoaprire il testobibliotecaal testomondoridefinendoindiaframmache dividecose e idee.Lo
si sta cominciandoa fare con l’AUGMENTED REALITY (nelle sue varie declinazioni di mediated reality) ma
speriamononsi risolvaanche qui inmeroconsumismo.Sarebbe belloleggere Cicerone inun’auladi
tribunale oassistere al filmMiracoloaMilanoda PiazzaDuomo.
-così anche i libri nonsfuggonoall’esigenzadi ridefinire laloroidentità,il lorospazio,tempo,linguaggioil
loromodo di essere realtàsfuggendoil trasformismomediale.
-latendenzaoggi vincente complice questi scriptfacilitatori è sfuggire allaculturadelladomanda
(Postman)che portaaduna costruzione gerarchicotrasmissiva, di riti sempre uguali ase stessi.Quandole
cose tendonoa cambiare inmanieraradicale,sconvolgenteperun’accelerazione cercatad’entropia,i
rivoluzionarivannoincrisi di identitàpensandosiavenutamenolalorodiversitàe nonsannopiùcosa fare
e pensare;i conservatori credonodi avere vinto.IN REALTÀ IMOTORI DELLA NAVESISONOFERMATI E LO
SCAFOSTA ANDANDOALLA DERIVA.INTANTOSICONTINUA A CELEBRARE LE SOLITE LITURGIE, I SOLITIGIRI
DI VALZERI SOLITI COPIONI.
-oggi si ha bisognodi un progettocomune fattodi infinitie personalissimiITINERARIUMMENTISnell’idea
che si DEBBA TROVARENON QUELLO CHE STA CERCANDOMA QUELLO DI CUI ABBIAMOBISOGNO.Perfar
ciò dobbiamotentare collegamenti mai tentatiprima,dividere ciòche è sempre statomonoliticamente
unito.
-ci si rivolge acolori che non si sonomai riconosciuti nelle grammatiche gerarchicotrasmissive.La
comunicazione ascuolaDOVREBBEESSERE UNO STILE DI VITA UNA BUSSOLA FATTA DI VALORIE QUINDI
ANCHEDI PROGETTI, INDIVIDUALIE SOCIALICON CUI ORIENTAREANCHELE SCELTE TECNICHE.
-PURTROPPOOGGI NELLA SCULA VIGE LA LOGICA DELLO STUDENTE CLIENTE e il docente (avvilitoda
compensi inadeguati,strutture modificate soloattraversorestylinginnome dei tagli) hapersoil ruolocre
attivotimorosodi porsi come guidacome maestropoichè insicuronellapropriaidentitàdebole. Nonsarà
un manuale asalvarci!
-dobbiamoaccollarci il rischio( intesocome imprevedibilitàincui l’errore è risorsapreziosa) di progetti a
lungotermine assunzione di responsabilitàcoi relativipericoli.
30

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Nodi di Comunicazione generativa

  • 1. 1 SVILUPPONODIDEL TESTO LA COMUNICAZIONEGENERATIVA IN FORMA DISCORSIVA PAG.419 MEMORIA-IMMAGAZZINARE -Siamogiunti aconsiderare i valori,le norme,i comportamentidegliesseri umani nonpiùcome costruzione culturale,mafatti naturali connotati alla naturaumana;le grammatiche sociali si impongono con scriptintroiettate dapratiche che nessunodiscute più(è il temadell’ingenuitàdellaRete e di quello che dovrebberofare i cyberidealisti).Ciòsi è originatonellastoriainiziatanel secondodopoguerrae poi interrotta:nonsi è statoin gradodi governare le cose,anche traditadalle giovani generazioni(quelle del 68) che finironoperPREDICAREIL NUOVOE PRATICARELE CERTEZZE E LE GRATIFICAZIONIDELVECCHIO. -lacomunicazione nonè unsemplice vestitomaunbagagliodi memorie,strumenti,progetti, comportamenti che condizionanolarealtàperlaquale si è decisodi avvalercene. -Possiamoriportare allacentralitàLA CONOSCENZA ELA RICERCA- dire addioallaPre-istoriaalle false contrapposizionitraidee e cose- sentimentoe ragione-utilitàprivatae pubblica.Queste ultime che devonoavere accantoorganizzazioni produttiveche perseguonofinimutualistici e sociali (DottrinaSociale dellaChiesa) -- Non confondere memoriaconmemorizzazione congli sterminatimagazzinidell’informaticache rappresentanoLA CULTURA DELL’ACCUMULO sonomitizzati come senzalimiti e fannovivere nell’incubo che si possaricordare in modoillimitatosenzadimenticare,cambiare senzatrasformare,rivoluzionare senzarivoluzioni.ESSIMALSI ACCORDANOCON CREATIVITÀ,COMUNICAZIONE EGENERAZIONE -le memorie di oggi che latecnologiaci haaiutato a elaborare sonoStoria-memorie CON QUESTE CARATTERISTICHE: 1. nega il sensodi questomomentostoricoe fadi tutto perrimandarne il confronto:ciòsi esplicanella rappresentazione del paesaggioche oggi appare come unaudiovisivo,che se bloccatoconil fermo immagine restaconfusomossocontracce pocoleggibili che reclamanomovimentoe conessola restituzionedel propriotempospazio 2. è centrata sullavalorizzazionedel documento lacui identitàsi basa sull’autoconsistenzae nonsulla trama dei collegamenti:lavalutazionedi essononcambiapurse fruttodi tagliacopiae incolla (determinismotecnologico) 3.parla di un futurocome potenziamentodel giàvissutoe nondiscussione sullegrammatiche acui si ispiranoi progetti che fannoparagonare latecnicae la relativaorganizzazioneadun’utensileria. -lapossiamodifferenziare dalla STORIA- MEMORIA con queste caratteristiche: 1. Essa ci parladi un futurocome “anticipante”il mondoche siamochiamati acostruire come dovrebbe essere,futuroimplicitonel suoinfuturarsi. 2. Archetipoconla comunicazione-il mercatoe lacreativitàal quale costruire inInternetil re source bookal fine di sfatare il mitopercui Internetsi trovi inunacondizione eccezionale che lopone al di fuori del tempoe dellospaziodi unastoriadell’umanitàlungamillenni concui si deve misurare rinunciandoal limbotecnologico. 3. Solose si divieneAUTORIDIDOMANDE si può mostrare nel flussodell’esistenzalacapacitàdi discernere e poi scernere vedere distintamente,tagliando,separandoe il digitalepuòaiutare ciò in
  • 2. 2 una formadi discontinuità.NON BISOGNA LASCIARSIIRRETIREDALL’ILLUSIONEDELLA STORIA- MEMORIE E DEL TESTO INFINITOOPERA CHENON SI CHIUDE MAI. 4. Permette di immagazzinare inunal’interazione continuae generativatraopposti andandocontro la vecchiaculturache li consideraalternativi -La capacità del digitale di memorizzazione totale ci portaa diveniretutti scrittori dellavita,offrendoil digitale inapparenzaunamemoriapiùdemocratica(esempioprimaci si iscrivevaall’ordine dei giornalisti, adessotutti possonoinmanierarudimentale produrre unreportage in proprio)il tuttosi giocanonpiùsul dirittoa scrivere masullaqualitàdi ciòche ci è concessoscrivere.Lamemoriaci farà impossessarci di nuovodell’immortalità?SENON NASCONOAUTORIDIDOMANDECI SARà MEMORIA SENZA STORIA SENZA INIZIONé FINESENZA VITA Né MORTE, richiamandoqual è il progettoal futuropercui vale lapenadi ricordare -Nell’attivitàdi ricercasuGoldoni e le sua varie edizioni dellafamigliadell’antiquariosi è conclusoche la lungamemoriadi sé lasciatada Goldoni è connessa allasuasceltaartistica di raccontare l’inafferrabile complessitàdel quotidianoanche personale e ladifesadel copyrightinunaformadi visione mediale dell’esistenza -latrasformazione inattoche cambia inuna velocitàmai vistaprimacontribuisce atessere latramadella storiacollettiva,comune,mondiale che peròviene impoveritadai Signori dellacomplessitàinlizzaperil controllosocioeconomicodi aree del nostropianeta -bisognaaffermare come Stefikche perprogettare il futurovaaccesa l’immaginazione,risvegliarelanostra vogliadi vivere,di scegliered’inventare. -nell’isoladel giornoprimadi Ecoil protagonistaè metaforadell’uomodi oggi spettatore impotente della realtàedè pure la storiadi questotesto,cartaceosoloinminimaparte che ecoespertodi massmediasta cercandocome scrivere. -altroesempioè il Manzoni conle edizioni di Fermoe Luciapoi dei Promessi Sposi
  • 3. 3 Pag.419 MODELLI DELLA COMUNICAZIONE-INFORMAZIONALE- RELAZIONALE -I modellidi comunicazione di tipogenerativotentanodi superare ladivisione traparadigma informazionale (trasmissivo) e relazionale(costruzionista) -oggi si operaperò inuna formadi separazione tracontenuti e comunicazionee quest’ultimadeve essere efficace pertutti i contenuti, veicolare cioè tuttoloscibile -i modelli comunicativicioè attualmente nonsonoanimati dallospiritodellaRicerca- che è bendiverso dallospirito dellericerche:inquestocasosi insegnaatrovare quelloche c’è,come c’è; -anche l’editoriasi muove insintoniaconquantodetto:è un riassuntoinfinitodove lacopiail commentoè anche megliodell’originale -il paradigmadominante è Soggetto s/oggetto Che è l’anticocavallodi Troiaoccupazione del territoriodell’altroche vieneconvintoanche se le intenzioni possonoessere le piùdiverse Quindose a b Puòanche essere che b a Ora si sostituisce il paradigmaconquesto SOGGETTO O SOGGETTO PER CUI A O B DOVE IL SEGNOMATEMATICO CON FRECCIA STA ADINDICARE UN’INTENZIONEDA PARTE DEI SOGGETTI COINVOLTICOMPLETAMENTE CONTRARIA ALPARADIGMA PRECEDENTE QUESTO PARADIGMA VUOLE ANDAREOLTRE IL SUPERAMENTO DELL’EGO-ETNO-SOCIO-POLITICO CENTRISMO PER DARVITA ALLA CREAZIONECOOPERATIVA ALFINEDI GENERARE CONOSCENZA:relazione di inter-esse che favoriscaunessere che nonè possedutodanessunoe nonvuole possedere nessuno. MODELLI DELLA COMUNICAZIONEIN CLASSE La nostracomunicazione diventafontedi veraconoscenzaquandosi iniziaaparlare di comunicazioni perché esistonotante comunicazioniquanti sonole visioni etiche politiche economiche del nostrovivere sociale.Quindi lacomunicazioneè il primocontenutoperché indicail primomodellosocio-economicoche esprime e intende sviluppare MODELLO GERARCHICOTRASMISSIVOIMITATIVO
  • 4. 4 -È il modellocomunicativodel mondoglobalizzatoincui laveritàè considerataoggettoautonomodalla comunicazione laquale lotrasmette,lodiffonde,lofarecepire e assimilare improntateallavisionedella realtàche restasaldamente inmanoache ha messoinmotoe controllaquel processodi comunicazione (i signori dellacomunicazione) --il plugandplay (unostandardper la connessionedi periferiche perpersonalcomputer,percui un dispositivodeve soloesserecollegatoaduncomputerperessere configuratoperfunzionare perfettamente,senzaalcunaazione daparte dell'utente.Il modemè PlugandPlaye dovrebbe configurare automaticamente unavoltache i driversonoinstallati)haportatoad agire senzafarsi domande,inmodo diversodall’artigianoche imparafacendo:si è guidati dacattivi maestri e istituzioni punti di riferimento poco autorevoli.Essi intervengonorichiamandoil sensodel tuofare,del tuopensare. -questi signori dominantifannoinmodoche unsoggettosi rappresenti larealtà(script) creando artificiosamente deibisogni proprioperinvitare aleggere e scrivere attraversol’usodi questi script. -Le COOPT(toscana) L(Lazio) intendevanopersuperare ciòpassare daunalinearitàaduna circolaritàdi rapportotra innovazione-produzione-commercializzazione partendodallacentralitàdellaconoscenzadal valore d’usodei prodotti stessi benoltre lasoddisfazione delleesigenze cosìcome eranoespresse,creando un sistemadi comunicazionecooperativopercui l’utenzadivenivaconsapevole,istruita,esigente,attiva esprimendosi inmanieranonsuperficialee contingente - spostare cioè il paradigmadal marketingdei prodotti al marketingdeiprogetti sociali -abbandonandoil modellogerarchicotrasmissivoimitativosi abbandonalaculturadei due SPAZI -TEMPI (IDEE VSCOSE - SCELTE IDEALIVSVINCOLIMATERIALI) perporre al centrodi tutta la scenala nostra umanità dove morale eticae politicasonoIDEE COSE,MA ANCHE COSE-IDEE,nonpiùsolopromesse, manemmeno solooperositàsenzasensoche giraa vuoto. -si abbandonalalogicadellasocietàdellaConoscenzapercui il fare siaseparatodal sapere e si abbandona il fattoche i due sianostrutturati inmanierapiramidale (ai vertici il sapere astratto- allabase il fare operativo) -a ScuolaCittàPestalozzi di Firenze gli spazi e i tempi eranoorganizzati dastudenti e docenti,poi dopola decisione gli impegni eranoineludibili e controllatisi procedevaconl’ideadellaricerca(nondelle ricerche) e con l’ideache lavitadellascuolae dellacittàdipendesserodate:al contrariodellastrutturacomunicativa attuale che insegnache cose e persone sonosospeseinunarealtàsempre uguale ase stessa -lacomunicazione scolasticaattuale dove si esplicainlargaparte questomodellosupportatadall’editoria va bene pertuttoè onnivora -Come superare il modello?Attraversolacomunicazionegenerativache hacome matrice la CULTURA DELLA DOMANDA:OGNIGENERAZIONEDEVEASSUMERE DA SUBITO UNA IMPOSTAZIONECRITICA,MESSA IN DISCUSSIONEDELL’INTERO ASSETTOINTERPRETATIVOE OPERATIVODELLA REALTÀ come le generazioni precedenti lohannoconsolidatoinsaperi e pratiche (mi viene inmente il saggiodi Mannheimcitatoda Ragazzini che parlavadi rapporti tra le generazioni:unrapporto nonpiùcome maestro rappresentante di una coscienzacomplessivae unaltro,ma come centrosoggettivodi orientamentoe unaltrocentro soggettivodi orientamentoadessosuccessivonel tempo)
  • 5. 5 -l’obiettivoè insegnare e insegnarci acapire LE GRAMMATICHE DELLE DOMANDE,l’identitàvaloriale che le ispira,il progettosociale che difendonoe rafforzanoperscrivere NUOVEGRAMMATICHE che dannoun sensoalle nostre scritture incessanti,continue,volontarie e involontarie. -testi, grammatiche e relazioni caratterizzanol’identitàdel sistema:attualmente siamoinunacondizione di salto di sistemaperché ci si trova davanti a meccanismi comunicativi improntati sufeedbackpositivi(non si tendonoad equilibrare i dati di outputcon quelli di input,quindisi accentuail divarioe i processi conflittuali- Wieneri feedback=ritornid’informazione)adifferenzadei feedbacknegativiche consentonoal sistemadi modificare gli inputfinoall’outputprogrammatodunque inquestocasoil sistemaè inequilibrio omeostatico. -Quale saràl’identitàdel nuovosistema?Dipende dalle nostrescelte e decisioni,madobbiamosfatare le illusioni che latecnologiaconsentasempre unacrescitapositiva e che la comunicazione siastrumentoil cui valore dipende dall’usoche se ne fa,presenti negliattuali equilibridi potere; stare inguardiadall’illusione è che tutto possacambiare perché niente cambi. -così si crea comprensione fra soggetti forzacapace di generare inlorocambiamenti strutturali,soggetti totalmente nuovi rispettoaquellifinoraesistiti (Morin) -se si accetta l’incertezzacome dimensioneprofondadel reale alloral’azione saràpossibilese si baserà sullacoscienzadel rischioe dell’incertezza(quellache Morinchiamala scommessa),mentrelastratégie elaboranuovi scenari pronti adessere modificati . -evitare latrappoladel ri-conoscere,di restare invischiatonel ripetereil passatosenzainterpretare il presente e immaginare il futuro -per Toschi che i giovani cerchinounruoloattivonel loroapprendimento,un’interazione e una personalizzazione che il digitale facilitamoltissimoè affermazione verae falsanel contempo sortadi luogo comune perché lacomunicazione negliultimi dieci anni si è venutaadidentificare conil mondodigitale informaticoè forte di multinazionali conpotenti dimensioni economicofinanziarie;vi si trova presente in essal’ambiguitàche ne avvolge il concettoe le pratiche
  • 6. 6 NODOREALTÀ PAG.419 -lanatura comunicativadellacomunicazione generativapone al centrodell’analisi,dellariflessione e dell’azione il principionaturale dell’inarrestabile PRODUZIONEDIREALTÀ FISICA E SIMBOLICA , che abbandonaunavisione dellaREALTÀ meramente conservativa-accumulatrice peraccettare di essere parte del flussovitale. -si deve uscire dallalogicadellamorte-pauradallaquale scaturisce laDITTATURA DEGLI SCRIPTDI TIPO PROCEDURALE IL KNOWHOW (competenza) tatticofunzionale,peruscire daquellastrategiadi comunicazione mirataarassicurare attraversoL’USOFETICISTICOdegli scriptstessi. -a tal fine bisognacessare di rileggereil librodellarealtàsempreuguale ase stesso,riproduttivo, attraversola culturadelladomanda comprendere che quelloche sembravauguale all’inizio,ugualenon era davvero. -chiunque leggeriscrive,male nostre idee si sonosempre piùSMENTALIZZATEEMATERIALIZZATE IN COSE (dalle conquistemateriali dell’uomo preistoricoallatecnologiadel presente).Le cose hannoassunto comportamenti sempre piùcomplessi finoall’accelerazionenontantodel digitaleinformatico,maDIUNA DIGITAL VISION DELLA REALTÀ DI UN DIGITALE NATURALE peruna nuovasoggettività daprogettare e realizzare.Ciòaccade dentrounanatura comunicativadellarealtàche comportaprimadi tutto il superamentodel murocontromuro fra oggettività(res) e soggettività(immaginario).Intal modola comunicazione conlasuaforza generativasvolgeunafunzioneinsostituibile nel creare realtàaltrimenti inconcepibili.L’errore stanel contrapporre mondoanalogicoe digitale -Nellarappresentazionedellarealtàinternaedesternache l’uomocompie alivelloindividualee collettivo, l’analogicoe il digitalecontinuanoadindicare due modi diversidi progettare relazioni,collegamenti, unioni. -analogiafarimacon regole di simmetrianel rafforzare laproduzione di modelli e schemi noti;lacreatività è di tipoprocedurale,algoritmico,conservativo.Ciòè pericolosoinquestafase di ristrutturazionedella nostra realtà. Rispettoallacomunicazione l’analogicopotrebbe rivelarsiforzad’interdizione versoogni tentativomiratoacreare invece che subire il nuovoinunasorta di continuum(come l’orologioanalogico che segnail tempocosì).Il digitale invece con le sue caratteristiche discreteseparate offre lapossibilitàdi creare collegamenti senzacontinuitàspaziale.Unisce e divide ciòche l’analogicononpuò. -attenzione anche ai signori del digitale informaticoche controllanoe sfruttanoconabili strategiedi marketing!
  • 7. 7 -Soluzione? Spostare il paradigmadal marketingdei prodotti al marketingdei progettisociali partendo dallacentralitàdellaconoscenzadal valore d’usodei prodotti stessi , benoltre lasoddisfazione delle esigenze cosìcome eranoespresse,creandounsistemadi comunicazione cooperativopercui l’utenza diviene consapevole,istruita,esigente,attivaesprimendosi inmanieranonsuperficialee contingente. -anche i meccanismi topdown,continuitàdelle grammatiche, matrici immodificabili DELLA REALTÀ si contrappongonoal continuodivenire dei testi bottomupe inaltre parole a livellopoliticoconchi vuole proseguire nellacentralizzazionee chi nelladecentralizzazione.Queste forme di contrapposizione ignorante e incompetente sonocausadellanostracrisi nellacapacitàdi progetto:anche lascuolane risente, nonè riuscitaa cambiare la propriamodalitàdi comunicazioneinfunzione di unasocietàche prosegue in una azione di restylingnelsalvaguardare i vecchi privilegi. -allorache fare?Adottare nellacomunicazioneunparadigmadi ACCETTAZIONEDELL’INCERTEZZA COME PROFONDA DIMENSIONEDEL REALE CON L’AZIONEBASATA SULLA SCOMMESSA (COSCIENZA DELRISCHIO E DELL’INCERTEZZA),elaborare scenari e programmi,manellaconsapevolezza di modificarlise c’è acquisizionedi nuovi elementi. -segnodelladebolezzacomunicativasonol’ipertrofia,l’autocelebrazionel’autoracconto:allorasi deve passare DALLA COSTRUZIONEDI ILLUSIONIALLA COSTRUZIONE DELLA REALTÀ:lacomunicazione COME AGENTE CREATIVO AUGMENTED REALITY -estensione dellarealtàvirtuale.Sovrapporre realtàpercepitadal soggettoconrealtàvirtuale generatadal computerche assume formadi divergenzarispettoallatendenzaallaconvergenzadei contenuti(un contenutovalidopervari media) CREAZIONEDELLA REALTÀ -Gli script(sceneggiature-copioni) concorronoadefinire gli ambienti operativi incui si sviluppail processo indicatocome COSTRUZIONESOCIALEDELLA REALTÀ, rispecchiandounaprogettualitàche assume forme diversissimesecondole epochee i contesti culturali economicie politici. -la comunicazioneconle sue due macro aree legate ai paradigmi INFORMAZIONALE(diffusione e trasmissione deisignificati/informazioni) e RELAZIONALE (costruzionee condivisione di senso) è parte attiva nel processonondi rimessainmotodellaStoria,madel cambiamentodi Storiadi cui Internetè espressione. -Stanellaproduzione di Testi dinamici generativi nelsensoche generanotesti“altrodasé” lacostruzione dellarealtà;inquestaformadi produzione si caratterizzal’aperturadel sistemanonpiùchiusocome da visione tradizionale, maapertonel sensoche collegaidentitàdiversee creaidentitàdel tuttonuove e sempre interconnesse(siache larelazione siaonoff ointermini binari 0-1) -si ritornaal discorsodel DIGITALENATURALE. INTERPRETAZIONE DELLA REALTÀ -nell’interpretare larealtàci si affossasui paradigmi dell’analogico(levecchiebuone cose di unavolta) e il digitale (areaelettronicainformatica) REALTÀ VIRTUALE
  • 8. 8 -Il digitale viene presentatocome il “nuovo”,masi trattadi un “nuovo -vecchiamaniera”definitoinuna sorta di continuità/confrontoconciòche preesisteva.Andandoinquestadimensione nonsi coglie lanovità a menoche nonsi procedapreliminarmente adunasuacontestualizzazionealivellodi sistema.Quindi procedere versounaontologiadel nuovoe quindiconlasemanticadel suolinguaggio. -Questadifficoltàè fruttodellacrisi dellarelazione che unisce le parole allarealtàe viceversa -ciòaccade perché è venutamenol’ecologiadi quei rapporti coni relativi spazi tempi che l’avevano identificata -lacomunicazione puòincidere sul tempoe sullospaziose si dàla massimaimportanzaallaprogettazione e innovazionecreativa.Vi sonoaziende che si affidanoall’organizzazione virtuale siadi reti esterne che interne. -perfar inmodoche questaazione infieri prendacampovannoabbandonate le dicotomiecome reale virtuale.Il digitale/virtualeè infatti resintesacome realtàtangibile atutti gli effetti.Unadimensione rappresentativache haunasua fisicitàe che interagisce conlarealtàsensibile e oggettiva(ades.gli ambienti di simulazione)permettendodi vedere,sentire elaborare immaginifuori danoi che primasi potevanosolo figurare nellamente. -il rischioè che le singole realtànonriescanoadaprirsi al processoche le porterà al superamentosiadi ognunadi esse siadei rapporti che finorahannoo nonhannointessuto.
  • 9. 9 NODOREALTÀ PAG.419 -lanatura comunicativadellacomunicazione generativapone al centrodell’analisi,dellariflessione e dell’azione il principionaturale dell’inarrestabile PRODUZIONEDIREALTÀ FISICA E SIMBOLICA , che abbandonaunavisione dellaREALTÀ meramente conservativa-accumulatrice peraccettare di essere parte del flussovitale. -si deve uscire dallalogicadellamorte-pauradallaquale scaturisce laDITTATURA DEGLI SCRIPTDI TIPO PROCEDURALE IL KNOWHOW (competenza) tatticofunzionale,peruscire daquellastrategia di comunicazione mirataarassicurare attraversoL’USOFETICISTICOdegli scriptstessi. -a tal fine bisognacessare di rileggereil librodellarealtàsempreuguale ase stesso,riproduttivo, attraversola culturadelladomanda comprendere che quelloche sembravauguale all’inizio,ugualenon era davvero. -chiunque leggeriscrive,male nostre idee si sonosempre piùSMENTALIZZATEEMATERIALIZZATE IN COSE (dalle conquistemateriali dell’uomo preistoricoallatecnologiadel presente).Le cose hannoassunto comportamenti sempre piùcomplessi finoall’accelerazionenontantodel digitaleinformatico,maDIUNA DIGITAL VISION DELLA REALTÀ DI UN DIGITALE NATURALE peruna nuovasoggettività daprogettare e realizzare.Ciòaccade dentrounanatura comunicativa dellarealtàche comportaprimadi tutto il superamentodel murocontromuro fra oggettività(res) e soggettività(immaginario).Intal modola comunicazione conlasuaforza generativasvolgeunafunzioneinsostituibile nel creare realtàaltrimenti inconcepibili.L’errore stanel contrapporre mondoanalogicoe digitale -Nellarappresentazionedellarealtàinternaedesternache l’uomocompie alivelloindividualee collettivo, l’analogicoe il digitalecontinuanoadindicare due modi diversidi progettare relazioni,collegamenti, unioni. -analogiafarimacon regole di simmetrianel rafforzare laproduzione di modelli e schemi noti;lacreatività è di tipoprocedurale,algoritmico,conservativo.Ciòè pericolosoinquestafase di ristrutturazionedella nostra realtà. Rispettoallacomunicazione l’analogicopotrebbe rivelarsiforzad’interdizione versoogni tentativomiratoacreare invece che subire il nuovoinunasorta di continuum(come l’orologioanalogico
  • 10. 10 che segnail tempocosì).Il digitale invece conle sue caratteristiche discreteseparate offre lapossibilitàdi creare collegamenti senzacontinuitàspaziale.Unisce e divide ciòche l’analogicononpuò. -attenzione anche ai signori del digitale informaticoche controllanoe sfruttanoconabili strategiedi marketing! -Soluzione? Spostare il paradigmadal marketingdei prodotti al marketingdei progettisociali partendo dallacentralitàdellaconoscenzadal valore d’usodei prodotti stessi , benoltre lasoddisfazione delle esigenze cosìcome eranoespresse,creandounsistemadi comunicazione cooperativopercui l’utenza diviene consapevole,istruita,esigente,attivaesprimendosi inmanieranonsuperficialee contingente. -anche i meccanismi topdown,continuitàdelle grammatiche, matrici immodificabili DELLA REALTÀ si contrappongonoal continuodivenire dei testi bottomupe inaltre parole a livellopoliticoconchi vuole proseguire nellacentralizzazionee chi nelladecentralizzazione.Queste forme di contrapposizione ignorante e incompetente sonocausadellanostracrisi nellacapacitàdi progetto:anche lascuolane risente, nonè riuscitaa cambiare la propriamodalitàdi comunicazioneinfunzione di unasocietàche prosegue in una azione di restylingnelsalvaguardare i vecchi privilegi. -allorache fare?Adottare nellacomunicazioneunparadigmadi ACCETTAZIONEDELL’INCERTEZZA COME PROFONDA DIMENSIONEDEL REALE CON L’AZIONEBASATA SULLA SCOMMESSA (COSCIENZA DELRISCHIO E DELL’INCERTEZZA),elaborare scenari e programmi,manellaconsapevolezzadi modificarlise c’è acquisizionedi nuovi elementi. -segnodelladebolezzacomunicativasonol’ipertrofia,l’autocelebrazionel’autoracconto:allorasi deve passare DALLA COSTRUZIONEDI ILLUSIONIALLA COSTRUZIONE DELLA REALTÀ:lacomunicazione COME AGENTE CREATIVO AUGMENTED REALITY -estensione dellarealtàvirtuale.Sovrapporre realtàpercepitadal soggettoconrealtàvirtuale generatadal computerche assume formadi divergenzarispettoallatendenzaallaconvergenzadei contenuti(un contenutovalidopervari media) CREAZIONEDELLA REALTÀ -Gli script(sceneggiature-copioni) concorronoadefinire gli ambienti operativi incui si sviluppail processo indicatocome COSTRUZIONESOCIALEDELLA REALTÀ, rispecchiandounaprogettualitàche assume forme diversissimesecondole epochee i contesti culturali economicie politici. -la comunicazioneconle sue due macro aree legate ai paradigmi INFORMAZIONALE(diffusione e trasmissione deisignificati/informazioni) e RELAZIONALE (costruzionee condivisione di senso) è parte attiva nel processonondi rimessainmotodellaStoria,madel cambiamentodi Storiadi cui Internetè espressione. -Stanellaproduzione di Testi dinamici generativi nelsensoche generanotesti“altrodasé” lacostruzione dellarealtà;inquestaformadi produzione si caratterizzal’aperturadel sistemanonpiùchiusocome da visione tradizionale, maapertonel sensoche collegaidentitàdiversee creaidentitàdel tuttonuove e sempre interconnesse(siache larelazione siaonoff ointermini binari 0-1) -si ritornaal discorsodel DIGITALENATURALE.
  • 11. 11 INTERPRETAZIONE DELLA REALTÀ -nell’interpretare larealtàci si affossasui paradigmi dell’analogico(levecchiebuone cose di unavolta) e il digitale (areaelettronicainformatica) REALTÀ VIRTUALE -Il digitale viene presentatocome il “nuovo”,masi trattadi un “nuovo -vecchiamaniera”definitoinuna sorta di continuità/confrontoconciòche preesisteva.Andandoinquestadimensione nonsi coglie lanovità a menoche nonsi procedapreliminarmente adunasuacontestualizzazionealivellodi sistema.Quindi procedere versounaontologiadel nuovoe quindiconlasemanticadel suolinguaggio. -Questadifficoltàè fruttodellacrisi dellarelazione che unisce le parole allarealtàe viceversa -ciòaccade perché è venutamenol’ecologiadi quei rapporti coni relativi spazi tempi che l’avevano identificata -lacomunicazione puòincidere sul tempoe sullospaziose si dàla massimaimportanzaallaprogettazione e innovazionecreativa.Vi sonoaziende che si affidanoall’organizzazione virtuale siadi reti esterne che interne. -perfar inmodoche questaazione infieri prendacampovannoabbandonate le dicotomiecome reale virtuale.Il digitale/virtualeè infatti resintesacome realtà tangibileatutti gli effetti.Unadimensione rappresentativache haunasua fisicitàe che interagisce conlarealtàsensibile e oggettiva(ades.gli ambienti di simulazione)permettendodi vedere,sentire elaborare immaginifuori danoi che primasi potevanosolofigurare nellamente. -il rischioè che le singole realtànonriescanoadaprirsi al processoche le porterà al superamentosiadi ognunadi esse siadei rapporti che finorahannoo nonhannointessuto.
  • 12. 12 NODOSCRITTURA PAG.421 -Stanascendouna testualitàdel tuttoinedita“new textuality”nuovascritturache non è soltantoil digitale insensoinformaticoancoradifficile daindividuare e definirecaratterizzatada:letturanonsequenziale, ruolofortemente attivodellettore conrafforzamentodelle componenti divergenti,che nonportanoad una semplice evoluzione concontinuità,maad unSALTO SISTEMICOA LIVELLO SOCIALE.siamoinuna societàinedita,senzamodelli acui fare riferimentoincui siamodiventati unpo’ tutti scrittori lettori contro la nostravolontà,SOGGETTI ATIVISSIMIDIUNA LITERACY COMUNCATIVA DICUI IGNORIAMOGRNA PARTE DELLA GRAMMATICA, DELLA TESTUALITÀ, DEGLI STRUMENTI. IL MONDO È CAMBIATOCON UNA ACCELERAZIONECHE FA PAURA. -perrecuperare lacentralitàsociale dellaRICERCA EDELLA CONOSCENZA nonsi puòprescindere dall’abbandonare definitivamenteil vecchiomodelloche volevalaCOMUNCAZIONECOME PRODOTTODI UNA INTERAZIONESTRETTISSIMA IN , ALTERNANZA DIPREVALENZETRA IL MONDO DEI TESTI (TEXWARE) QUELLO DELLE GRAMMATICHE (GRAMMARWARE. È infatti indispensabile riconoscere il ruolostrategico degli script,decidendodi inoltrarci nellaselvaoscurae sconosciutadi queste sceneggiatureche hanno assuntouna funzione vitale perlanostrarealtà:GLI SCRIPTWARE. -quindi impadronirsidellascritturadelloscriptware significaridefinirne lostatuto,il sensoche deveavere nel processodi comunicazione:vuol dire mirare allematrici di tutti gli scriptcercare di penetrarle e di modificarle chiarendoi loroprincipi ispiratori alivelloeticoe politico. -significatrovare il coraggiodi rinunciare all’ideadi vivere inunasocialitàtestualizzataintesti cosìforti che aspiranoa divenire grammatiche.Le grammatiche ci sono eccome anche al pari dei poteri forti noni si
  • 13. 13 mostranodirettamente,omegliousanodegliALIASPERDOMINAREINCONTRASTATECON SCRIPTcosì efficaci dadare l’ideaagli autori dei testi di essere lorole grammatiche,il centrodell’universo. -contutta la conoscenzascientificascientifico-tecnologicaaccumulata,lascolarizzazionediventatadiritto indiscusso,conl’arrivodei potenti mezziche hannopermessolacondivisionedei saperi siamougualmente tornati ai roghi dei libri e degli eretici,dei contestatori,alle stragi di massa,all’idolatriadelle cose e del denaroa condizioni disumane.Magari innome dellapurezzadellapropriaidentità.Laculturasociale anche l’internetware habisognodi politicaperòdifficiledadefinire sulle basi di parametri consueti. -quelloche è cambiatoè la possibilitàdi scrivereil reale inmanieradiversaconstrumentazionimai avute in precedenza.il lettore co-autore di testi di nuovagenerazioneviveladifficoltàche stavivendo capire cioè dove si sta spostandoil puntoche divide l’autore deltestodal suolettore:questadifficoltàpersiste,viene spettacolarizzatae chiamatacomplessità. -laRete è vistacome ambiente vastocome il mondoincui si può trovare tuttoquelloche si sta cercando.È moltodiversadai suoi primi tempi quandonacque come fenomenosocialeprimache tecnologico, fortemente orientatoall’interazione trautopiae realtà.Attualmentelasuastrategianonfavorisce DOMANDE CHE NON SI ADEGUINO ALLA SUA GRAMMATICA , DOMANDE CHE INCORAGGINOFORME DI COMUNICAZIONECHE NON SIANOIN LINEA CON L’INSIEME DI NORME CHE SOLE RENDONOPOSSIBILEIL SUO USO:QUI È LA GRAMMATICA COSÌCOM’È CHE DETERMINA I TESTI E NON VICEVERSA -nei testi di Internetdominaunaculturadelladomandache vede nellarispostapossibile lapropria legittimazione.Come ascuola:le domande che nonriflettonol’impostazionedi fondodi quelloche si è studiatononsonoammesse;peggioti collocanofuori dallacomunità. -così come è strutturataè un ambiente estremamentelineare che risponde adunaarchitettura comunicativabasatasullostrapotere dei modelli organizzativi causali,trasmissivisullabase di una TESTUALITÀ MASSIVA.Enon importase la strategiaadottatasia bottomupo top down. -nonè l’Internetche avevanoimmaginatoi pionieri fatta perscompigliare le carte,i documenti,le storie, dall’incontrosoggettivooggettivodovevaemergere labase di unprogettocomune al futuro:l’individuo avrebbe potutocosì avventurarsi inpercorsi del tuttopersonali,valorizzandoal massimolasuastoria evitandodi perdersi inlabirintici edallucinati mondiprivati inquantoil forte ancoraggioalla documentazioneavrebbecostantementeprovvedutoariportare l’esperienzasoggettivanel quadroe nel patrimoniocomune dellastoriadi tutti. -inquestacontinuacorsanon si vuole rimanere indietro.Maindietrodache cosa,da quale Storia? Bisognerebberiflettere sui significati dellaparolainnovazione,mainunperiododi crisi economicacome questanessunovuole correre il rischiodi essere impopolare, antico,superatto,affrontandoquestionidi fondo.Allorail cloudcomputingquesteparole leggerecome nuvoleci aiuterannoacostruire il futuro?Qil rischio è suoninoprovvisorievaghe indefinite prive di riferimenti concreti che agevolanoancorauna voltai businesssche hannosegnatolacomparsadelle ITCsul grande mercato. -giocandolacarta dell’innovazionetecnologicacome garanziadi una rivoluzionecontinua(specienei consumi) si distrae lanostraattenzione dai veri elementi sconvolgenti:la cifraantropologicoculturale di quantosta accadendoè diversarispettoaciòche si è intesopermillenni.Le dimensioni spaziali e temporali ne sono stravolte.L’umanitàperlaprimavoltapuòscrivere trasformare lapropriarealtàcome mai era accaduto.
  • 14. 14 -a livellodi macrostrutture possiamoadesempioparlare deidati epidemiologici di trasformazione deiceppi virali inseguitoallagrande mobilitàche oggi caratterizzalarazza umana,oppure il refraindel climache non è piùlostessocon l’azione dell’uomoche staprovocandoeffetti catastrofici sugli equilibri ecologici. -a livellodi microstrutture l’ideache l’uomodasemplice copistadi codici affidatiall’eternità,puòessere egli stessoautore di codici:quantoe come staa lui scegliere,mala sceltanonè piùprorogabile perché il trenoè incorsa. -loscontrosi manifestaall’internodellacomunicazione stessacontrapponendoanalogico(le vecchie buone cose di unavolta) e digitale (areaelettronicainformatica) -La rete in cui convergonoin un solomediummediadiverseconi relativi linguaggi creandone unonuovoè il digitale che nonc’erae che andava inventato. -viene chiestoal prof inun autodialogodi scrivere inmanierastrutturatainpunti chiari e brevi. Formulandoil ragionamentopercontenuti minimiche possonoessere manipolati secondole esigenze dei tuoi lettori.Il lettore vuoleessere interattivocriticoautonomodai percorsi dell’autore acui nonvuole firmare alcunadelegainbianco.Tufornisci gli elementiil restostaa noi! -inquestocontestosi inserisceunariflessione sucomunicazionee scuolanonrisolvendolaquestione solo fornendoqualche e bookoqualche device. Lacomunicazione oggi stavivendounaprofonda contraddizione:daunaparte presentatacome antidotoideale peragevolare facilitarerenderefruibile la conoscenza,dall’altroinchi comunicasi vive unaprofondafrustrazione dovutaall’aumentare delrumore assordante incui viviamosianel pubblicoche nel privato.Essanasce dal fattoche superatoil tempodella promessaquestaderivacomunicativache ci sta trascinandofiniràperabbandonarci suqualche spiaggiagià affollatadi relitti personalie collettivi,lasciandoci piùdelusie piùsoli,concose nuove comprate di cui non sapremocome disfarci. -a questaprospettivadi cadutainevitabile vaoppostaun’analisi durae crudadellarealtàdei giochi di potere e delle ignoranzeche ci dirigonoe ci comandanosostenutadauna decisaconsapevolezzache ci si trova davanti ad unacomplessità innessuncasoesperitaprima. -l’ultimoattodi questastoriaè tuttoda scrivere,ainiziare dallasceltadi porre le agenzie educativee di ricerca al centro dell’interoprocessodi costruzionesocioeconomica:partire dall’iniziativadelle realtà piccole incui i soggetti abbianochiaralaconsapevolezza,metodologia,aspirazione di stare inventandouna societàche dia il sensoaduna storiadi millenni.Gli educatori nondovrebberoporsi piùcome supporterdi questooquel partitoma diventare essi i politici intesi come soldati e filosofidellapolis,abbandonandoi modelli gerarchicotrasmissivoconlacomunicazione generativacome strumentoessenziale. -Luoghi-nondellacomunicazione unacategorianuovadaapplicarsi allapolitica:lospazioe tempoda attraversare si sta trasformandoinspaziotempodavivere.;nonpassare attraverso ma VIVEREANDANDO. -Lévyaffermòche l’intelligenzacollettivarappresentaunodei miglioririmedial ritmodestabilizzantedel nostropassatopresente futuroconla centralitàdataall’immaginazione,strumento di partecipazioneattiva da parte del singolosoggettoallarete che necessitadi conoscenze e competenze relative allarete. - l’errore perciòè statopensare che latecnologiadasolabastasse a cambiare loscenariosocioculturale. Ora bisognaavere il coraggiodi avviare sperimentazioni:primadi ogni cosarinunciare al digitale come un’armaturaper garantirsi l’innovazione e il cambiamentocomunque facendone altresìunSTRUMENTO
  • 15. 15 PER LEGGERE E SCRIVEREIL REALE COME MAI PRIMA ERA STATOPOSSIBILE,ritrovandoil sensonon tecnologico,mastoricodi ciòche sta avvenendoe che l’uomopersegue damillenni. -adessolaparolanon è piùscritta ma digitataespressione che hapersoil suosignificatooriginariolegato agli spartiti musicali peraggregarsi all’areasemanticainglese digitdominatodall’ideadellacifra di numero di internetpoi collegandoi numeridel propriotestoaquellidellaRete fasì che il rapporto tra viaggio individuale nellaselvadei simboli e percorsocollettivoversounascritturasociale,sullabase di unprogetto condivisooffrastrumentazioni e scenari antropologicamenteinediti. -al centro dellagalassiaGoldonistalafermaconvinzione che si debbavalorizzare tuttociòche sta laferma convinzione che si debbavalorizzare tuttociòche restituisce dignitàai singoli fenomeni eventi, nell’irrinunciabileconvinzione che lavitanonè soloin continuatrasformazione,ma generatrice di complessità. -il progettodi editoriamultimediale legatoalle svariate edizioni di “lafamigliadell’antiquario”di Goldoni attuato dal prof.dal 1991 al 1996 volevaraccontare lavicendadi unsistemagenerativodi testi considerati definitivi che poi si rivelanoal loroautori provvisori riaprendosi anuovacreatività. Il testodigitalepoteva assai megliodi ieri narrare il flussoininterrottodellacreativitàlatoautore come nessunaltrolinguaggioè ingrado di fare. -il Manzoni comprese che al suo tempostavanascendounanuovaeconomiaconla sua retoricae sperimentòinprimapersonaquel linguaggio.legatoadunanuova ideadi economiaculturale.Unpubblico mai vistosi stavaavvicinandoai libri:unarivoluzioneculturaledi portataimmensa.Ipromessi sposiche leggiamoascuolasonocome unfilmsentitoallaradio,decurtatodellaforzacomunicativadi oltre 450 immagini volute,costruite dirette impaginate dal loroautore,(Studi recenti hannocercatodi dimostrare che lastruttura figurativasi proponeval’obiettivodi creare undoppiobinariodi lettura:quelloalfabeticoe quelloillustrato) Manzoni infatti è statoil primoscrittore modernoacercare di ridefinire il rapportofra codice alfabeticoe codice tecnicoperdare vitaad una nuovaformadi scrittura. Si fece scrittore,tipografo, editore trasformandoil suostudioinluogodi lavoroperdisegnatori,incisori,grafici,tipografi. -Oggi il persistentestridente contrastoche vede contrappostounampiodibattitoteoricoaduna ristrettissimae mediocre creazione di testi transmediali,lasproporzionetraprogettualitàe realizzazioni sonoi segni di come una vecchiaculturafatichi a cogliere l’occasione fornitale dallanascitadi unnuovo linguaggio:i chip,i cavi,gli interruttori,i pixel sonoportatori di unnuovolinguaggiobasterebbe saperli interrogare edascoltare. Rinunciandoperaltroal valore dellarealizzazione senzail coraggiooil piacere dell’errore,lateoriainaridisce rapidamente.Lospazioe il tempodellaletturadel testoelettronico trasformanoil nostromododi leggere e scrivere e quindiconoscere e capire. -importante è anche ladiversitàdi tipologie di spazi bianchiche vannodallasemplice separazione al continuumdi parole allasegnalazionedellastrutturaconcettuale dell’operaallagerarchiaincui è organizzata(capitoli paragrafi sottoparagrafi…).Ancheunacollanaconle sue caratteristiche di natura graficomateriale è unaltropotente filtrointerpretativodel testoalfabeticoe non. -Alfieri compreseche il suotestoriscrittodal torchiotipograficoperdevalarassicurante cornice dei simboli del suodivenire.Il saltoeragrande.Stavapassandodallaletturad’autore adunaletturache non venivada una storiama che creavala storia.Quindi procedevaadunacorrezione infinitache adun certo momento l’editore bloccò.
  • 16. 16 -lavicendaeditoriale haqueste tappe storichecruciali:all’iniziodel 500il rapporto di scritturae testomuta radicalmente:dal librod’autore,simboloe messaggioinsé inquantooperamateriale dellamanodel poeta letteratosi passaall’autografiadel testospogliodi tuttaunaserie di significati che vengonodelegati al tipografo:impaginazione,sceltacaratteri.Si potrebbe paragonare quellasituazione aquelladel testo elettroniconellasuaveste ASCII(ASCIIè l'acronimodi AmericanStandardCode for Information Interchange ovvero CodiceStandard Americano perlo Scambio di Informazioni- Èun sistemadi codificadei caratteri a7 bit,comunemente utilizzatonei calcolatori,propostodall'ingegnere dell'IBMBobBemernel 1961, e successivamente accettatocome standarddall'ISO(ISO646).Pernon confonderlocon le estensionia8 bit proposte successivamente,questocodice vienetalvoltariferito come US-ASCII) significatopuramentealfanumericoe interpuntivodelle parole senzaaltri valori consistenti in256 caratteri.Oppure i piùrecenti HypertextMarkupLanguage o il piùrecente ExtensibleMarkup Language.Poi losconvolgimentodel XIXsecdallascrivaniadell’autore (il penninometallicopoi la stilograficalacarta finemente di cellulosa) allameccanizzazionedellastampae l’autore che si fa imprenditorecome Manzoni. Poi losviluppodelle illustrazioni di cui i romanzi illustratiromantici eranole prime avvisagliedi unprocessoinarrestabiled’enorme portatae i formati dei libri che si modificanoe si rimpiccioliscono. -Oggi i mass/personal mediaanticipandoe accompagnandol’uscitadi unromanzoo di un saggio,ne orientanopesantemente lafruizione ancorprimaperfavorirne le venditecreandogli attornounrumore… questomeccanismoincidee sovrastalapossibilitàd’interventodell’autoredàvitaad unsistemadi significati che finisce fatalmente concollidere conquellodell’autore:i veri autori risulterannoessere più sempre altri .Il che in sé nonturba,ciòche turba è l’ignoranzalatoautore lettore dellagrammaticadi questanuovadinamicasociale…i mezzi di riscritturasonopotenti dominanti sull’universoespressivodella carta;la quale haqualche concretapossibilitàdi riscattosolopuntandosul trascorrere del tempoquando potrà far valere laproprianaturadel supportofisicopiùduraturo. -il Manzoni illustrandoi Promessi Sposi gettavale fondamentaperunascritturaletturache aprivaalle problematiche che l’avventodel digitaleallafine del900 ha ripropostointuttala sua complessitàed urgenza. Perricostruire attentamentelatecnicadel raccontoadottatain quel romanzosarebbe agevole l’utilizzo di untestoelettronicopiùche unsaggiocartaceo.Così come il tentativomanzonianodi farsi editore troverebbe benaltri canali nellamodernarete telematica….finoamandarloingiroper il mondo correggerloinunflussocomunicativocontinuodellastesuradell’interventocorrettorio. -avvicinandosi all’etàmodernail manoscrittohavissutounanuovaprimavera.Lascritturaè diventata sempre piùstrumentodi analisi,di chiarimento progressivovissutoinprimapersona conuncontrasto tra il coniugare unabuonacultura con l’industrializzazione di essa(ades.Pirandelloscrivevaunanovellache primapubblicavasuuna rivista,poi nell’impiantostrutturatodi unaraccoltae infine inunacommediacosì diventaarduoidentificare i confinidi unaoperae la sua identità) DIGITAL WRITING -Il processodi costruzione sociale che hacome elementi costitutivi le sceneggiature sonoadaltotassodi reificazione ( Il concettoviene usatoperlopiùinsensocritico-descrittivo,al fine di evidenziare l'influenza del mododi produzione capitalisticosullavitadelle persone e sullalorocapacitàdi reagire atale potere.) a due livelli:il primoche riguardagli scriptveri e propri interpretaticome l’unicomododi fare e di essere possibile.Assumonol’auradi cose preesistenti il pensieroe l’azione umana.Dalì al divinoil passoè brevissimo.Il secondolivellodi reificazioneriguardagli esecutori degli scriptcoloroche li trasformanoinun testoveroe proprio.Inbase ai livelli di competenzeche si raggiungononell’usodegli scriptsi determinano
  • 17. 17 ruoli e tipologie identitariepreciseche poi unavoltadefinite finisconoconil condizionare i soggetti sociali nel lorocomportamento. -gli scriptsonoall’originedi questaderivacomunicativaattraversoil proliferare irrefrenabiledi testi inoltre il difenderequestagrammaticadellarealtànonaiutaa sfruttare laincredibile risorsadi questaderiva,ma aggrava gli effetti negativi.Vengonoinoltre carnevalizzate quelle Grammatiche (ovviamente escluse quelle operative) che indebolisconoil ruolosocialedi ogni processoformativo(nonci sonopiùi valori…madove andremoa finire…) - i nuovi mediatentanodi offrire allasocietà FORMEDI COMUNICAZIONE e quindi DIRELAZIONISOCIALI piùattente allalibertàallacreativitàsecondolavox populi,potente strumentodi mercato. L’invasionedi parole come interfacciasoftware,cyberspazio,virtuale,multimediale,hannoavutofortunagrazie aduna autorevolezzadatadal quadro generale di essere sempre connected e al tempostesso disconnetted, S/COLLEGATI(0/1) con chi dove e quandoe come si vuole. -persviluppare un linguaggionuovocomunicativo, non riduzionistaoccorre non cercare in un dispositivo digitale poiché inquestomodo si rinviaaltresìsi nasconde lanecessitàprimariasopradetta. SCRITTURA COLLABORATIVA -lacomunicazione appare sempre piùcontaminata daprocessi conoscitividi ricercarivelandogrammatiche potenzialmentedivergenti daquelle dominanti e destabilizzanti.Anchese fatichiamoari-conoscerlaè la solaportatrice di speranzaper unfuturopossibile sostenibile. -l’immaginarioche adesempiosi puòincontrare negli ambienti di simulazione ci permette di vedere, elaborare fuori danoi in comune conaltri quelloche primasi potevafigurare solonellamente. -l’uomoche verrà,se verràavrà poco a che fare con il futuro così come la nostra societàloconcepisce.Nel caso dellacomunicazione essasi pone noncome mezzoofine maapparirà sempre piùcome agente creativo.La dimensione comunicativaacui si fa riferimentoè concretae realmente effettuale,lontanissima dagli effetti speciali è elementoindispensabileperlasocializzazione del soggetto.EGLISARÀ CHIAMATO NON AD EVOLVERSI,MA A INVENTARSIIN UN GROVIGLIO DI CONFLITTIACCELERAZIONIERIPENSAMENTI. PAG.419 NUOVO- INNOVAZIONE-INNOVAZIONETECNOLOGICA -L’umanitàoggi hastrumenti materiali e spiritualiperpoterscrivere leistessail librodellarealtà,nonpiù soloscrivere e descrivere.Unarealtàancora inesistente,costruita,nonricostruitache general’esistente si tratta quindi di MATRICI strumenti pertrasformarlae crearne unaNUOVA -L’asse semanticodel LEMMA COMUNICAZIONEcome risultadai confronti delle definizioni di due vocabolari (unodel 1987 e l’altrodel 2010) sta migrandoversoterritori INESPLORATI,centratocom’è sul mondodell’informazione,dell’organizzazione e dellastrategiaconunrinvio ai mass media.
  • 18. 18 -La comunicazione pone al centrolalibertàe vaintesacome scoperta,invenzione,creazione,generativadi mondi con al centro lanon prevedibilità,l’incognitalanecessitàdi correre il rischioperuscire dal sistema dominante. -questalibertànonvaconfusacon quellalibertàfittizia,fruttodi strategiadi marketingche pone l’individuo nellacondizione che peressere liberooccorrapossedere strumenti presentaticome indispensabili per essere innovativi inlineacol futuroinarrestabile.(SN,Ipad,Ipod,blackberryecc.).Al contempoperòsi cerca di farli pensare, fare come se il mondononfosse cambiatoe l’uomononavesse passatounasogliada cui nonsi può tornare indietroe lanostra umanitàcosì vi appare sempre piùsecondaria (ancorala metaforadel cavallodi Troia). -infatti i risultati dellacreativitàtecnologicasi sonorivelatiassai modestirispettoalle aspettative.Questa terra promessa è parte centrale del fenomenodell’acuirisi del contrastotra TESTI DIGITALI E GRAMMATICHE ANALOGICHE.Il profilodell’autore è delegittimatodallalogicadel tagliae cuci propria dellacomunicazione digitale. -Il nuovononpuò procedere nellasoluzione di problemirifacendosiaquestioni di gestioneconstrumenti che sonosolo surrogadellaincapacitàdi progettare, prevedere,prevenire. -ideali e valori etici sonoinquestoscenariotenutisullosfondo -questanuovavisione deve partire dal’abbandonodelladerivae dellanoia,del fatalismo,dellamancanzadi vogliadi vivere che sonostrumenti che sonolìad impedire che l’uomopossaentrare nellaStoria..se abbandoniamociòpossiamofarsì che la comunicazione si trasformi inrisorsameravigliosa,forza generativa.,uscendodallapreistoria. -ciòmediante STRUMENTICOMUNICATIVI(MEZZICHE HANNOTUTTO IL NECESSARIOPER RIPROGETTARSI E EFETTI CASUALI, IMPREVISTI E IMPREVEDIBILECHE OPPORTUNAMENTECOLTI CI PORTERANNOMOLTO LONTANO. -Inquestaprospettivatrademocraziae comunicazione c’è unrapportoche li vede rappresentanti l’unoper l’altrocome fini e mezzi,persuperare losgretolamentodi spazioe tempo. INNOVAZIONE -lacomunicazione nonstaad aspettare le nostre teorie:vaavanti conlasua forzanaturale che oggi non riconosciamoe noncapiamo -Questainnovazione ascuolanonviene praticataacausa dellalogicadellostudente clienteconuna banalizzazione del rispettodei lorodiritti INNOVAZIONETECNOLOGICA -lasua questione appare ancorapiùcriticase riferitaall’innovazione tecnologica:ilcomputerdopoessere stato nell’immaginariocollettivo sinonimodi macchine difficili che necessitavanodi personale qualificatosi è ridefinitonellapropriaimmagine proponendosicome elettrodomestico dell’organizzazione,dell’iniziativa e dellacreativitàindividuale. -NUOVONON SIGNIFICA MIGLIORE!
  • 19. 19 NODOPROGETTUALITÀ PAG.419 -Il superamentodellacontrapposizioneideecose incui riconoscere alle idee unalorofisicitàe alle cose una lorovalenzaideale si giocanel rafforzare le loro differenzeal fine di unPROGETTOCOMUNE. Esso non è premessaallaculturadel fare,mafare egli stesso.
  • 20. 20 -il testomondoè oggi apertoallacreazione di cose che sonosiada utilizzare cosìcome sono,siacose per PROGETTARE COSE CHE CI SARANNO.Cosìil nostroimmaginarioè apertoallagenerositàcreativainsita nelle cose. -ciòper sviluppare LA CULTURA DI PROGETTO DI NATURA GENERATIVA secondolametodologiadi progettazione che primaè PROCESSOpoi PRODOTTO,inunasoluzione di continuitàinequivocabilefra l’identitàdegli elementi primae dopol’attivazionedel contatto(gli elementi si trasformanoe ne generano di nuovi).Essaperòviene rifiutataperché consideratapericolosaperl’establishment. -infatti l’universodi script(sceneggiatureche concorronoadefinire gli ambienti incui si sviluppail processo di costruzione sociale dellarealtàrispecchiandounaprogettualità che assume caratteristiche diverse secondole epoche e i contesti politici economici) che viviamoora nongeneraConoscenza –Ricercain forme ricche di discontinuitàmaispirate aprincipi e valori irrinunciabili, perché è scambiata per un mercato dove si può acquistare conoscenza infimao di qualità. Ciòsignificatrovarsi senzaalcun PROGETTO SUL PIANODELL’ESSEREche nonsia quellodi scegliere nelgrande magazzinodei prodotti definiti dalle dinamiche di mercato,ma disastrosaperi mercati stessi! - perciòlarealtàcontinuaa svilupparsi percontosuoprivadi progetto,instancabilecostruttrice di persone e cose a causa dell’assenzadi unparadigmasociale adeguatoagli obiettivi che ci stannodavanti nella confusione trasincrono-simultaneoe condiviso,incui laratiotecnologicasi pone come manganello cognitivorinforzandoi feedbacknegativi:noi dobbiamoinvece il feedbacknaturale possibilitàdi retroazione correttiva. -allorache fare?Ridare primatoallaRicercae allaConoscenzaattraversolascuolaagenziapolitica potentissima,se si riuscisse aliberarladaogni intentopropagandisticoe predicatorio! Lacomunicazione come agente creativodovràtrasformarsi dacanale di trasmissione,di connessioneaelemento di ricerca, costruzione, strumentodi creazione e d’invenzione. -altresì nondobbiamorinunciarvi acausadel diffusopessimismo,dellaPAURA (il ministrodellapauradi Albanese) -perprogettare occorre cogliere l’ideadi “novità”nondal confrontolineare trasistemi vecchie nuovi,ma procedendoadunaCONTESTUALIZZAZIONEA LIVELLODI SISTEMA:la metricaconsegnatadal passatonon funzionapiù,siamogiunti al puntodi nonritorno.Nonpossiamopiùpredicare il nuovo,mapraticare il vecchio. -La creativitàche contraddistinguelaprogettualitàprimadell’usodelle tecnologie deve riguardare lascelta di obiettivi eticie politiciletti al futuro.Nona cosa mi potrebbe servire uncomputer,maacosa mi deve servire uncomputer.Nel progettoci stala costituzione di “esseri umani intelligenti” che dà vitaal “cerchio oceanicodellaliberazione”come dice Gandhi parlandodel suovillaggioideale. -le forme di comunicazionefuori progettointrise di inaspettato,inatteso,produconoeffetti caotici e dirompenti che possonorompere lalogicadel mercato -questaazione è dinamica,continuatrasformazione,divenire sullabase di ipotesiprogettuali e continue verifiche effettuali che producononuove ipotesi PROGETTO AL FUTURO
  • 21. 21 -Nel dopoguerrasi sentìunforte ventovitale di chi stavaperperdere tuttoe si è ritrovatoa vivere quello che ha.Nacque la culturadel dialogomai vistaprimatra genitori figli, assemblee nellefabbriche,ascuola, nelle parrocchie . -questoeraunaprogettualitàal futuroche avevanel dirittoall’educazione il fondamentoperpoter sperimentare lapropriacondizionedi uomini -ora ci si aspettaun SALTODI SISTEMA, UN ATTRAVERSAMENTODELLA SOGLIA l’abbandonodel paradigma che superi l’incertezzastrutturale che vadaoltre l’ideadi progresso e sviluppoacui siamoabituati per svilupparne unaltro:L’UMANITÀ DEL FUTURO “SAUVER L’HUMANITÉ EN LA RÉALISANT”.(salvare l’umanità indivenire) come dice Morin. -ci può aiutare il digitale che rappresentaunsaltoinuna testualitàdallepotenzialitàmai esplorate apatto che lovogliamo:ogniaspettodellarealtàpuòessere divisoe unito,co0llegatoe scollegato:ogni comunicazione inquestosensopossibile:maci voglionoarchitetti che disegninoil profilodi questaterra misteriosa-autori dellademocrazia- cultoridelladomanda. VISIONEPROGETTUALE - Perché nonsi sente piùquel ventovitale delprimodopoguerra?Perché orale norme e i comportamenti degli esseri umani rispondonoascelte che nonsonopiùpercepite come tali,fruttodi costruzioni culturali, ma come fatti naturali,connaturati allacondizioneumana,inevitabili.Le grammatiche socialiche indirizzanoqueste scelteriesconoadimporsi naturalmente utilizzandoscriptormai introiettati dapratiche che nessunodiscute più,invisibili allacoscienza. -infatti le memorieche latecnologiaci haaiutatoad elaborare (le storia- memorie) noncostruiscono architetture che disegnanolastradache l’uomogiàvive e che vivrà.
  • 22. 22 NODOITC PAG. 423 -Le ITC hannol’immensapotenzadi di unire,dividere tuttoe tutti mettendoinluce quantosianoinfase di totale ridefinizionenonsologli assetti e le identità tradizionali (creatore-creato) mail concettostessoil significatoe il valore di DIVISIONEUNIONE -addentrarsi inquestomondonuovofapaurae si è resistentiperché si hala pauradi perdere lapropria identità.LaRicercae la Conoscenzanonsonoantagoniste magaranti dellanostraumanitàindividuale e collettiva. -così standole cose non ci daremolapossibilità di capire e giudicare latestualità di questaRete e continueremoaconfondere ciòche c’è conquelloche confusamente si vorrebbeche ci fosse.Oggi la nostra capacitàdi scrivere/leggere laRete e conessala realtà è minimae lalacuna nonè tecnologica,ma culturale e questospiegabene lacomplessitàinutile dellatecnologia.Latestualitàsociale, l’Internetware, ha bisognodi politica,maè una politicadifficile dadefinire sullabase dei parametriconsueti -l’usodell’Internetware avrebbe dovutoportare arivoluzionareil rapportoconil cliente spingendoverso l’abbandonodellatransazionecome obiettivofinaledi ogni strategia di marketing,spingendoversoun rapportoduraturo giocatosu due strumenti :i database che permettonounapersonalizzazione di massa e la custode satisfactionconcui prestare lamassimacura al servizioassistenza.Il customerrelationship management avrebbe dovutoessere unaformaprimitivadi unaintuizione di unaesigenzaproveniente dallostessomercatoattento. -l’uomonuovofece appenaintempoaprofilarsi che vennecontrastatodapolitiche e culture di segno opposto.Ciònonostante l’uomocontinuòasviluppare progetti inclassificabili secondoi parametri socio culturali passati dove i colori dellacomplessitàapparivanofinalmente nonpiùsoloproblemamarisorse inesauribilisensopiùprofondodi quell’umanesimoche stavamocostruendo -l’umanitàriesce adautorganizzarsifuori dai consueti schemi rifiutandoi vecchi modelli che hannonella COMUNCAZIONECOOPERATIVA unarisorsapreziosa.Gli anni dadopola2 guerramondiale sonostati anni difficilissimi segnatidarotte e derive socioculturali alcundelle quali rispondonoallalogicatopdownaltre bottomup e queste ultime ancoradominanonei social media.Strategie vecchie superate fralorcontrarie che ancora oggi nonriesconoa generare niente di differente consolidandoanzi le vecchielogicheche il dopoguerraavevamessoincrisi.Nei decenni successiviè mancatoil coraggiodi fartesorodel passato rompendoperòconil passatostessoe trovare quell’energiapermigrare versonuovi orizzonti:ciòfuedè l’errore che ha trasformatounameravigliosastagione inuninvernoche ancoraoggi ci avvolge. -inquesto contestosi scontrano quotidianamente inmodo paradossale due forze contrapposte, due Continenti:quelladelle tecnologieche potrebberocollegare tuttoe tutti e che di fattogenerano nuove realtà(aerei che permettonoscambi culturali- il linguaggiodigitale informaticoche mette insieme ciòche i mediatradizionali avevano tenuto separato) e quelladel fare quotidianocomunicazione che pone fortissime resistenze adogni integrazione, mescolanza,ibridazione soprattuttoadogni processo generativodi persone/coseradicalmentenuove.Questi due Continenti sonoalladerivae daessi emerge un mondoabbandonatoa sé soffertodatutti noi,anche dagli stessi burattinai di sempre che stannoinprima fila.L’atmosferache si respiraè di sfiduciataattesa, nonostante questosiail risultatodell’azione umanaci si continuaa sforzare di contenere gli effetti ricorrendoamacchinari che spiananoqualsiasielemento che vada allaricercadi obiettivi,metodi,risorseinedite.
  • 23. 23 -eppure possiamoriscriverequestolibroinventarlotrasformarloinaltroconla potenzacreatrice -Uscire da quel raccontomediale che abbandonal’uomosolopoche ore al giorno.Pernonparlare del pianetabambini dove multinazionali come Mattel e Hasbrofannoe disfanocome vogliono:lapubblicitàa parte poche aree del pianeta(Quebece Norvegia)propone modelli che spingonoadeducare i bambini che se compri sei felice.Èalloradifficile inquestocontestodove queste narrazioni sonoconsiderate inevitabili, le uniche possibili,naturali provare anarrare altro.La Storiaci insegnache primadi controllare banche, poliziatribunali,forse lavorative ecc.bisognacontrollare le storie.Lamondializzazione cosìcome sta avvenendo è primadi tuttoimposizione dittaturadi unaunicanarrazione dellarealtàe di conseguente costruzione sociale.Eccoperché il Sistematentadi cancellare laStoriae la sua memoria. -eccoallorala che la comunicazione devefarsi inuncontestoapertononchiusocome da visione tradizionale che collegandoidentitàdiverse creaidentitàsempre deltuttonuove e interconnessedove per nuovononè l’accezione tradizionale. -il digitale informaticononvaisolatoinunastoria insé ma affrontatocome parte di una piùvasta testualitàcomunicativache dasecoli è inacceleratatrasformazione. -a scuolala buonacomunicazione deve materializzarsiinunaricercacondivisaorientataal conoscere facendoattenzione avalorizzare le differenzee le peculiaritàdei soggettie dellecose coinvolte perandare oltre i soggetti e le cose stesse percreare quindi inunprocessoincessante e assai spessosorprendente rispettoalle aspettative inizialinuove realtà.Unprogettodichiaratosottoscrittodai suoi principi ispiratori negli obiettivi,nelle modalitàoperativeneglistrumenti dautilizzare e attentamente monitoratosecondola precisaconvinzioneche le idee migliori sonoquelleche infase di analisi e di applicazioneaccettanodi essere valutate e ripensatefinoal puntodi essere progettate e realizzate altrodase stesse. -l’apprendimentodellebuone pratiche tecnologiche è rafforzato dallafuorviante convinzione che i linguaggi e i contenuti stesseroindue aree diverse complementari,ma separate inlinea con la tradizione culturale del novecento(di destra-di centro- di sinistra-cattolicae non).Inoltre ha comportato che il nostro modo di avvicinarci all’innovazione tecnologicadominasse l’ideadi un non diritto a valutare la tecnologiastessa concentrandoogni valutazione sullanostra capacità maggiore o minore di dar vita a sequenze di atti (script) a procedure cognitivomeccaniche e questa è una posizione daconsumatori piuttosto che da produttori. -inquestaprospettivalacapacità creativadel docente si esaurisce nellascopertadi nuove forme e strumenti che coinvolganogli studenti:oggilaLIMdomani chissàcosa.Il trascorsoè autoritàindiscussanon il passatodi classicamemoriamail life isnow il trascorsoquotidiano. -lascuolaè ricca di esempi che vannoperòindirezione opposta,versostrade diverse anche oggicomela ScuolaCittàPestalozzi. - l’errore perciòè statopensare che latecnologiadasolabastasse a cambiare loscenariosocioculturale. Ora bisognaavere il coraggiodi avviare sperimentazioni:primadi ogni cosarinunciare al digitale come un’armaturaper garantirsi l’innovazione e il cambiamentocomunque facendone altresìunSTRUMENTO PER LEGGERE E SCRIVEREIL REALE COME MAI PRIMA ERA STATOPOSSIBILE,ritrovando il sensonon tecnologico,mastoricodi ciòche sta avvenendoe che l’uomopersegue damillenni.Loscontrononè tra digitale e nondigitale,matra vecchiae nuovacomunicazione- -L’ITCcontinuaad imbattersi inostacoli culturaliche tendonoamantenere ancoradistintele aree di ricerca dei linguaggi e dei contenuti:il calcolatoreè vistocome prodottodellediscipline ingegneristiche,
  • 24. 24 matematiche,percui daparte scientificasi registradiffidenzaversole utilizzazioni che se ne potrebbero fare in campoumanistico,mentre quest’ultimoconmalintesisensidi superiorità(di gentilianamemoria aggiungerei io….) dominalasfiduciacircail fattoche la grande forzaoperativadell’elaboratore siaingrado di sposarsi a effettivecapacitàconnotative interpretative aquellasensibilitàche si ritiene irrinunciabile in una analisi peresempiodellacreativitàartistica. LIM -laLIM come altri device è stata inseritanellascuola,maessanonè che il sintomodi unacrisi in corso poiché nonvi è statoun progettazione generaleall’usodelle tecnologie anzi si è pensatoche esse potesserorisolvere problemi annosi inmanieraquasi miracolistica senzamettere indiscussione il modello comunicativodellanostrasocietà,negandocioè allacomunicazione lafunzione essenziale di ideare, progettare svilupparemonitoraretutti i settori sociali. -Si potrebbe paragonare il loroinserimento unpo’come quandonegli anni dellacontestazione studentescae operaiasi pensavache bastasse sostituire laletteraturae lamatematicae la filosofiaconla letturadei giornali analisidei TGo dei filmpercambiare la“scuoladi classe”. VIDEOGAME -Nellanostratestualitàsociale chi sonogli sceneggiatori?ILemmingsprotagonisti di unvideogiocodel1991 che si muovevano indaffaratissimi infilaliberisolodi esercitare quelle poche funzioni che identificavanolo scriptdi cui erano portatori (scalare,paracadutarsi,bloccare…) nell’illusione di dare unsensopersonale e collettivoallapropriavita.Oppure il sistemadeve essere scardinatoinunanuovaragione comunicativa (Habermas)? -Normanparlandodi tecnologiahaspiegatoche lamigliore è quellainvisibile:gli scriptsonocomportamenti tecnologici ormai cosìcomuni da risultare invisibili.Oggi quelloche preoccupa nellesceneggiature è che esse sianodifficilmente riconoscibili,perché questaloroinvisibilitàserve anascondere le grammatiche sociali che le ispirano.ILemmingsche giocanoatennisseguonosempre unasceneggiaturafacile facileche riflette unregolamentoche nessunoosadiscutere .Ma un giornoqualche cosasembrarompersi …forse ai nostri Lemmingsè datal’occasione di cambiare nonsololalorovita ma lavita. -dall’ordine del giocoal caoscon l’ingressodei giocatori (vedi il PONGapag.31) poi la apparente normalizzazione e il meteorite quadrato…alloraè necessariointrodurre unterzoelementoche rende necessarioregolare questaincessante interazione.Èil concettodi augmentationche si comprende solose si pensaad una specie di materiaprimadi nuovagenerazione lacui identitàrisultasemprepiùchiara quantopiùsi riesce aportare a sistemalapossibilitàdell’uomo crescenti oltre ogni immaginazionenegli ultimi secoli tramitel’esplosione tecnologicadi unire e di tenere divisotutto e tutti:augmentationè questa realtàcon i relativi obiettivi autobiografici e collettivi disegnatidalleinfinite architetture deisuoi collegamenti
  • 25. 25 NODOINTERNET -il proliferare irrefrenabile di testi soprattuttoinRete è unadelle funzioni degli scriptall’origine delladeriva comunicativa;lasecondariguardaladifesadellagrammaticadellarealtàche nonaiutaa sfruttare l’incredibile risorsadi questaderiva,mane aggrava gli effetti negativiconlasoporiferaazione neiconfronti dei termini reali dellacrisi che stiamoattraversando. -siamoillusi di essere enormemente liberi poiché loscriptware-progettodi produzione(potentissima occultaagenziadi literacysociale)siè avvantaggiatointerminegerarchicorispettoallagrammarware- progettoidentitariograzie all’indirizzoe al governodellarealtàtramite latrasparenzadei sistemi automatizzati. -latrama del racconto dellarealtàfattocoi database è sempre lostesso.Eppure nonostantequesto dilagante conformismosi haungran bisognodi libere associazioni di ideecose personecollegamenti imprevedibilie divisioniinimmaginabili. Larete ci fa trovare quelloche stiamocercandose le nostre domande sonopreviste e prevedibili dal sistema:è lagrammaticacosìcom’è che determinail testoe non viceversa:i “creativi”conlaloro miriade di testi agisconosupiste bendefinite e manipolabili. -nonè l’Internetdei pionieri incui si incontravanoutopismoe realtà -il lavorodi chi come Morin,Maturana, Piaget,Lévyhannodefinitoil passaggiodel paradigmadaistruttivo a consocitivoperturbativo,conflittuale eversivoperl’interosistemasocioculturale consolidato,mail loro lavoronontrova interpreti operativi capaci di trasformare scoperte scientifiche invitavissuta, comportamenti operativamente sociali,culturali,economici,quotidiani:insommaancoranonsi riesce a fare il saltodi sistemacome sostenevaprocedere lastoriadellascienzasecondoKuhn. -loscrittore dellaRete inInternetoggi puòscrivere quantovuole e il lettore lasciare traccia,maloscript del lorofare edessere è disegnatodaaltri si a livellomicroche macrotestuale.Gli autori dellagrammaticadella rete osservanoi testoscritti dal lettore/scrittore e intervengonoriattivandoi feedbacknegativi. -lagrammarware dellarete è lalogicaattuale dellasuaarchitetturastrategiadi comunicazionee d’impresa, ma è anche moltodi più:è la dimensioneideologicache essaesprime inchi lapraticain chi la usa.Una riflessione adessacollegatariguardalagovernante di Internetproblematicheriguardanti larete delle reti a livellogestionale,rappresentativo,istituzionale come ICANN( che ha l'incarico di assegnare gli indirizzi IP ed ha inoltre incarico di identificatore di protocolloe di gestione del sistema dei nomi a dominio di primolivello (Top-Level Domain) generico (gTLD), del codice internazionale (ccTLD) e dei sistemi di root server) tematiche di tipopolitico(diritti umani ,privacy,calunnia, libertàd’accesso…),economico(costi e protezionedel consumatore) culturale (pedopornografia, copyright).Insommatutti questi ragionamenti riguardanolatestualitàdellarete,l’internetcome è L’internetwareche creaeffetti generandorealtàle qualipossonoanche essere opposte rispettoalle intenzioniprogettuali,scopi dichiarati e perseguiti. -lacrisi attuale di decadenzasociale profondasi manifestaadue livelli:gridocontinuodi allarme alla ricerca di una leadershipingradodi avere una visiondi unfuturopossibile.Convinzione che il saperfare sia l’unicacondizionedel realeunsaperfare sì di alto profilo,maaffidatoaprofessionisti che nonsiano indeboliti nel lorogestotecnicodavalori,scelte,obiettivialungotermine.Lamancanzadi figure
  • 26. 26 imprenditorialidi altoprofilo (es.Olivetti oPirellimi vieneinmente) è confermadi culturaerratache mette inmanierasbagliatainsieme cose e idee. -l’interventosullarealtàintutti i suoi aspetti nonè unfatto neutrale,mail risultatodi domande dacui dipendonosceltee valori di prioritàche ispiranol’azione. -lanostra creativitàquantopiùci si addentranellatecnicadell’agire cose e persone necessitadi una sempre maggiore attenzione e valutazionecritica.Inquestaprospettivastudiare latestualitàsociale d’Internetpuòdare un contributofondamentale allasuaGovernance -sarebbe unrisultatoimportantissimoriuscire afarriflettere sul fattoche lalibertàdellaRete lasua indipendenzaè direttamente proporzionale allacapacitàdi chi lafrequentadi essere creativoautore atutti i livelli e nonsoloal livellodi compilazione degli script. -ad esempiol’ideadi rispondere subitoalle e mail cosìpoi siamoa postooppure etichettarle inattesa di…che nonarriveràmai;insommasi consegnaadaltri la propriacreativitàe responsabilità.Inquesta prospettivacomunicazioneedorganizzazionesonomoltolontane -Stefiknel 1997 parlavadi marketplace oggi si dice e commerce e solodopotre anni dalle sue parole scoppiòlabollafinanziariasue conle ITC. -le applicazionidellaAugmentedrealityconil lorosensodellanovitàfinisconoperorbitare intornoal campo del digitale doveil bitè ingrado di sviluppare unaspecie di mondoparallelo:l’imperativoè tenere il digitale sostanzialmente separatodalle res. -i linguaggi curricolari sonoomogenei siache si tratti di un e book di un videogame di unlibrole istruzioni d’usosonole medesime.Lacomunicazione scolasticavabene pertuttoinun paradigmagerarchico trasmissivoinformativo.Èda evitare l’educarestudenti allaRicerca(nonalle ricerche acui sono istruiti…anche mediantel’usodei motoridi ricerca) --l’apprendimentodelle buone pratiche tecnologiche è rafforzatodalla fuorviante convinzione che i linguaggi e i contenuti stesseroindue aree diverse complementari, ma separate inlinea con la tradizione culturale del novecento(di destra-di centro- di sinistra-cattolicae non).Inoltre ha comportato che il nostro modo di avvicinarci all’innovazione tecnologicadominasse l’ideadi un non diritto a valutare la tecnologiastessa concentrandoogni valutazione sullanostra capacità maggiore o minore di dar vita a sequenze di atti (script) a procedure cognitivomeccaniche e questa è una posizione daconsumatori piuttosto che da produttori. -ad essi si sonoaccompagnati i luoghi comuni ascuola: 1.lo studioè unfatto individuale 2.l’innovazione ascuolapassasoloattraversole nuove tecnologie 3.la Rete è oggi lospaziopiùadeguatoallacomunicazionee allasocializzazione 4.i giovani conosconoi linguaggi dellenuove tecnologie assai megliodeiloroinsegnanti che inproposito nonhanno niente dainsegnare e giustamentequandoentranoinclasse avvertonouncertoimbarazzo -il centrodi gravità dellatestualitàsi stamuovendoversoi luoghi nondel testo.Ècome se all’insegnadelle nuove potenzialitàconnettive digitalisi stesse verificandounribaltamentodi valori neirapporti tra
  • 27. 27 elementie rispettivi collegamenti che vannobenoltre il semplicesupportoinformatico.Nodi latramadei collegamentipuòridisegnare il testoal puntodalegittimare ladomandacosaè connessoe cosa connette?Che cosacambiae cosa resta?In questoscenariocomunicazione e democraziadevono confrontarsi.Oggi nonci si riesce perlaforte resistenzache stamanifestandoadelaborare il nuovo,di cui caratteristicaforte è il divenire.Quest’ultimanonsignificaresaall’incertezzainstabilitàmapotrebbe viceversasviluppare unarispostadi segnooppostobasatasullaconsapevolezzadi doverfare scelte decise, su progetti alungotermine su assunzione di responsabilitàconi relativi rischi intesi come accettazione dell’imprevedibilità,incui l’errore è opportunitàpreziosa. - La Rete apre a nuovi testi e nuovagrammaticanon soloalle importanti esigenzedell’uomodi indicizzare, ordinare, classificare.Quelloche mancaallaRete oggi è la POESIA POIESI:nonsecondol’accezione stereotipatadi fugadallarealtà,quantosecondolalogicadel creare,fabbricare unadimensione umanache i vecchi linguaggi nonpotevanovolevanofare. -averimpostaall’uomodi pensare,scrivere (parole,suoni,immagini) inmanieratale che lamacchina potesse processare i testi come dati hafattosì che la creativitàumanaSI SIA INGOLFATA IN UNA COMUNICAZIONEUOMO MACCHINA NON ORIENTATA A RAFFORZAREQUELLA UOMO-UOMO. -infatti daparte dellamacchinasiache si scrivala parolamontagna,siache la si reciti ad altavoce,sia che la si disegni le tre forme vengonomemorizzateallostessomodotramite unacomplessacombinazione di dispositivi elettronici caratterizzati dallaproprietàdi assumeredue condizioni:0/1. -questononè mai successonellastoriadellascrittura. -Questaè la causa principale dellapovertàdellaRete che paradossalmente è riccadi testi.La comunicazione perpotergarantire losviluppodella democraziadiversodal controllodemocraticosui mezzi di comunicazione necessitadi garanzie sul processoche lacaratterizzarispettoallaqualecontenutie mezzi rappresentanoelementi indivenire:lademocraziaè piùforte dei suoi nemici se scommette suse stessa ammette il dirittoaciò che è altroda sé di esistere e comunicare.SELA COMUNCAZIONE VERA COMUNICAZIONELA DEMOCRAZIA VERA DEMOCRAZIA. -Stefiknel suolibrodel 1996 Internetdreamsarchetypesmythsandmetaphorsproponeche perinventare qualcosadi significativoè piùimportante attingere allanostrapersonalitàidentitàdi uomini dovela fantasiagiocaun ruolofondamentalepiuttostoche allatecnologia. UNA PRECEDENZA DEL FARE CON LE IDEE CHE SI INTRECCIA CON IL FARECON LE COSE . La metaforadi Internetcome autostradasi è trasformatada traslatoin sensopropriocome se si trattasse davverodi autostrade da costruire per trasmettere messaggi allavelocitàdellaluce:perStefiklametaforaè insufficienteanche ai fini dellastessa progettazione. Lasua critica colpisce direttamentel’ideache esistanoparti componentielementi della comunicazione che vadanobene comunque trattandosi di “cose” necessarie aprescindere dal lorousoche diverse strategieoarchitetture ne possonofare. -PerLevyideatore dell’intelligenzacollettiva,laRete è “cosa” che rinviaad una culturaancora da venire eppure scaturisce dallanostracultura.Questaè una condizionedi ALBA dellanuovacondizione umana dove l’uomoè testimone e artefice al tempostesso:PERCIÒLERELAZIONITRA GRAMMATICA E TESTO, FARE E PENSAREsono profondamente cambiate. -De Kerckhove parladi connectedintelligence (intelligenzaconnessa) dove l’intelligenzasi esprime attraversoil dare origine,costruire:quelloche scaturisce dal nessocreativononè contenibileinnoi, incorporatonel preesistenteche fariferimentoadunagrammaticagenerale che ancoranon c’è,aprendosi
  • 28. 28 versociòche nonè ancora esperito:NONESSENDOCOMPRENSIBILEÈLA NOSTRA STESSA UMANITÀ PRIMA DELLA MENTE A ESSERE MESSA NELLA NECESSITÀ DI CAMBIARE. -- il pensierodi BernersLee invece è quellodi potenziarelafilosofiadominanteche vuole i dati dainserire nel webinuna formche le macchine possonocapire naturalmente.Lastrategiaè quelladi creare una enorme bancadati alloscopodi realizzare unpiùgrande cervellointuitivo. -Ma e c’è un ma a queste idee:lastrettezzadellaBandaquestione fisica,rappresentaunalibi poiché quandosi supereràquel limitesi vedràche si è rafforzatofindagli albori dellaRete unastrategia comunicativache favorisse lapovertàdi linguaggio,abbassareal minimolacomplessità,le potenzialità linguistiche dellaRete,laculturaslowrivincitadellaforzadei contenutisullaforma.Ciòsiaperevitare che si mettesseroindiscussione gli equilibridei poteri forti dellacomunicazione,siaperquel democraticismo linguistico-mediale tendenteadunacomunicazione menopurchè fruibile e agevole e agitadatutti. -Perabbandonare questastradaè necessarioche la comunicazione ammettale difficoltàincui si muove nel fare concreto,la propriaproblematicità,AILIMITIDELL’AUTOCONSISTENZA inforzadellasuadebolezza versoi poteri forti che lafannoproporre come mezzostrumentoperi loro intenti manipolatori e biecamente persuasivi.INSOMMA LIBERARLA DALL’IMPERIOCULTURALE DELLA DIMENSIONE MASSMEDIALE. -inquestocontestodi controlloinvisibile di indirizzamentoenbeddedinunfare apparentementeneutrale si è affermatal’epocadegli scriptware:questagalassiadegli script. -l’utilizzodell’ipertestodellaFamigliadell’antiquariodi Goldoni eraquellodi realizzare unaedizione dinamicadellacommediache restituisse il flussocreativo,farleggere un’operache è una,ma anche tre , raccontandola mappa creativadel suoautore. INTERNETWARE -INTERNETSARÀ LIBERA SE LA LITERACY, CIOÈLA CONOSCENZA LINGUISTICA DELLA SUA TESTUALITÀ AGITA DA COSE E PERSONE, L’INTERNETWARE, SARÀ BEN CONOSCIUTA DOMINATA E PRATICATA DA OGNUNO. Perché se è veroche Internetè il GLOBAL BRAIN (CERVELLOGLOBALE) dellanascente knowledge societyè da garantire primadi ogni cosa lacultura dellaRicercae dellaConoscenzache rende possibilelalibertàdei nostri pensieri e sentimenti.Equestohabisognodi governance che rendaliberi di costruire il global braine nondi esserne costruiti. RETE -è necessariocollocare l’ERRORE(intesononcome incapacitàadadeguarsi alle grammatiche e sceneggiature dominanti,mafruttodi ricercaed espressione di ragioni possibili di una antigrammatica, antisceneggiatura,antitestualità)inunastrategiaindirizzataversoobiettivi il cui raggiungimentosarà favoritodallacapacitàdi operare astrattamente e concretamente al tempostessoAUTOREDEL FINITOE DELL’INFINITOCOME COINCIDENTI. -Ciòavviene autopoiesidi entitàedeteropoiesi di altre.Adesempiolavitasociale di unaoperad’arte è tanto grande quanto maggiore è la sua capacità di ri crearsi,generazionedopogenerazione un cambiamentoche nonmette mai indiscussione lasuaidentitàoriginaria,malarafforza.Altrettanto potente è l’energiagenerativache essatrasmette in chi laincontra,dimensioni di umanitàsemprepiù ricche.
  • 29. 29 -perquantoriguardala dimensione del digitale dell’elaboratore questanonstadentroil computerè il riflessotecnologicodei nostri saperi stanellanostratestaunmondoche con il procedere di questavisione sarà sempre piùdifficiledistinguere indigitale e nondigitale.Associazionie s/collegamenti creanorealtà primainimmaginabili:è fondamentaleperònonconsiderarle come unicheedimmutabili. -purtroppoperògli autori delle grammatichedi rete osservanoi testi dei lettori/scrittori e intervengonoa livellomicroe macro riattivandoil feedbacknegativocosìil sistemarimane in equilibrio,secondolalogica dellagrammarware dellarete “strategiadi comunicazione e d’impresa” -il digitale informaticoperaltrosi è impossessatodellaletturatradizionale potenziandoalcuni aspetti (portabilità,mobilità) e indebolendone altri (conoscenzatattile,visione d’insiemedel testo).Eppure avrebbe potutoaprire il testobibliotecaal testomondoridefinendoindiaframmache dividecose e idee.Lo si sta cominciandoa fare con l’AUGMENTED REALITY (nelle sue varie declinazioni di mediated reality) ma speriamononsi risolvaanche qui inmeroconsumismo.Sarebbe belloleggere Cicerone inun’auladi tribunale oassistere al filmMiracoloaMilanoda PiazzaDuomo. -così anche i libri nonsfuggonoall’esigenzadi ridefinire laloroidentità,il lorospazio,tempo,linguaggioil loromodo di essere realtàsfuggendoil trasformismomediale. -latendenzaoggi vincente complice questi scriptfacilitatori è sfuggire allaculturadelladomanda (Postman)che portaaduna costruzione gerarchicotrasmissiva, di riti sempre uguali ase stessi.Quandole cose tendonoa cambiare inmanieraradicale,sconvolgenteperun’accelerazione cercatad’entropia,i rivoluzionarivannoincrisi di identitàpensandosiavenutamenolalorodiversitàe nonsannopiùcosa fare e pensare;i conservatori credonodi avere vinto.IN REALTÀ IMOTORI DELLA NAVESISONOFERMATI E LO SCAFOSTA ANDANDOALLA DERIVA.INTANTOSICONTINUA A CELEBRARE LE SOLITE LITURGIE, I SOLITIGIRI DI VALZERI SOLITI COPIONI. -oggi si ha bisognodi un progettocomune fattodi infinitie personalissimiITINERARIUMMENTISnell’idea che si DEBBA TROVARENON QUELLO CHE STA CERCANDOMA QUELLO DI CUI ABBIAMOBISOGNO.Perfar ciò dobbiamotentare collegamenti mai tentatiprima,dividere ciòche è sempre statomonoliticamente unito. -ci si rivolge acolori che non si sonomai riconosciuti nelle grammatiche gerarchicotrasmissive.La comunicazione ascuolaDOVREBBEESSERE UNO STILE DI VITA UNA BUSSOLA FATTA DI VALORIE QUINDI ANCHEDI PROGETTI, INDIVIDUALIE SOCIALICON CUI ORIENTAREANCHELE SCELTE TECNICHE. -PURTROPPOOGGI NELLA SCULA VIGE LA LOGICA DELLO STUDENTE CLIENTE e il docente (avvilitoda compensi inadeguati,strutture modificate soloattraversorestylinginnome dei tagli) hapersoil ruolocre attivotimorosodi porsi come guidacome maestropoichè insicuronellapropriaidentitàdebole. Nonsarà un manuale asalvarci! -dobbiamoaccollarci il rischio( intesocome imprevedibilitàincui l’errore è risorsapreziosa) di progetti a lungotermine assunzione di responsabilitàcoi relativipericoli.
  • 30. 30