2. Laurea in Medicina e
Chirurgia;
Specializzazione in
Igiene e med. Prev;
Iscrizione all'albo
OMCeO;
Anzianità di servizio di 7
anni, di cui 5 nella
disciplina;
Attestato di formazione
manageriale;
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3. Iter formativo preferenziale
Laurea in Medicina e Chirurgia (durata 6 anni);
Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva (durata 4 anni);
E’ ritenuta dal MIUR rilevante per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Nell'iter formativo specialistico acquisite conoscenze tecniche,
scientifiche e professionali nei campi della prevenzione, educazione
sanitaria e promozione della salute, programmazione, organizzazione,
valutazione delle tecnologie, management sanitario, igiene, edilizia, statistica
medica, epidemiologia, sistemi informativi sanitari, legislazione sanitaria, ecc…
L'attestato di formazione manageriale finalizzato alla capacità gestionale,
organizzativa e di direzione, del personale della dirigenza del ruolo sanitario.
Continuo aggiornamento formativo specifico di funzione (infezioni
ospedaliere, legionella, architettura ospedaliera, risk management, HTA,
Project management, ecc.) o di management;
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4. Requisiti normativi
Il DPR 128/69 Art. 2 e 5, ne disciplina le attribuzioni ;
Il DPR 484/97, ne definisce i requisiti di accesso alla direzione
sanitaria aziendale e dei requisiti e dei criteri per l’accesso al
secondo livello dirigenziale per il personale del ruolo sanitario del
Servizio Sanitario Nazionale” ed, in particolare, l’art. 7;
D.Lgs. 502/92 art.4 comma 9, che recita: «nei Presidi Ospedalieri è
previsto un Dirigente medico, in possesso dei requisiti di cui al DPR
484/97, quale responsabile delle funzioni igienico-organizzative, su
delega del direttore sanitario….»
Si tratta delle attività di tutela della salute, igienico-sanitarie, medico-
legali, organizzative su cui le DMP hanno responsabilità sancite da
norme e tradizionalmente esercitate.
L’attuale norma di riordino del S.S.N. ha però aggiunto nuove funzioni di
management, organizzazione ed economici produttivi.
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5. Competenze principali
La Direzione medica di presidio ospedaliero opera sulla
base degli indirizzi stabiliti e delle deleghe attribuite dal
Direttore Sanitario aziendale e concorre al
raggiungimento degli obiettivi strategici fissati dalla
Direzione Generale.
Nell’esercizio delle proprie competenze si avvale degli
uffici in line e di staff aziendali.
Cura la gestione e l’organizzazione generale delle
strutture, il coordinamento dei Dipartimenti sanitari e
delle strutture complesse sia per le attività sanitarie di
competenza, sia per garantire il necessario raccordo
istituzionale con il presidio territoriale, assicurando qualità,
continuità e appropriatezza nel rispetto delle normative
vigenti.
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6. Competenze principali gestionali-organizzative:
igienico sanitarie e di prevenzione (rifiuti, cio, servizi
alberghieri, pulizia, disinfezione, disinfestazione, sterilizzazione,
ecc.);
medico legali e di legislazione sanitaria (polizia mortuaria,
documentazione sanitaria, ecc.);
edilizia ospedaliera;
raccolta, archiviazione e custodia della documentazione
sanitaria (rilascia agli aventi diritto copia delle cartelle cliniche
ed ogni altra certificazione sanitaria riguardante i malati assistiti
in Istituto);
accreditamento istituzionale e “volontario in conformità alla
normativa vigente;
promozione della qualità e della sicurezza dei servizi e delle
prestazioni sanitarie (qualità e rischio clinico);
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7. Competenze/capacità individuali
Leadership (coordinare i diversi professionisti specialisti);
Team building multi-professionale;
Adattabilità e flessibilità;
Saper comunicare;
Gestione conflitti;
Risoluzione dei problemi;
Autocontrollo e gestione stress;
Notevole autorevolezza personale e saggezza;
Apertura all'innovazione e pensiero prospettico;
Efficacia dell’azione direttiva (fare le cose giuste);
Capacità di guidare, motivare, sviluppare i collaboratori;
Grande capacità organizzativa (facilitare i processi complessi);
Un buon medico di direzione sanitaria deve essere una persona equilibrata,
capace di gestire i conflitti: una sorta di mediatore culturale. Spesso si deve
agire in situazioni di emergenza o con progetti che portano conflitti.
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8. Considerazioni finali
L’evoluzione dei bisogni, delle aspettative della popolazione e le contingenti
difficoltà di natura finanziaria, inducono il SSN a operare oggi in un
contesto di profondo cambiamento.
A volte le DMP sono percepite come troppo poco innovative, pur
svolgendo un ruolo che dovrebbe invece essere motore propulsivo di
progetti e innovazione, per la possibilità di sviluppare progetti di
miglioramento trasversali rispetto alle specialità mediche e alle
diverse professioni.
Nonostante tali frequenti debolezze, la figura rimane tuttavia
fondamentale.
Il Direttore Medico di Presidio non può che essere un coordinatore, un
facilitatore del lavoro di tutti gli altri professionisti. Deve assicurare
non solo le sempre più complesse funzioni igienistiche, ma deve
confrontarsi, proporre e scegliere modelli organizzativi idonei alla
gestione complessiva della struttura.
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9. Considerazioni finali
Solo un ricco bagaglio di competenze professionali acquisite e
adeguate alle esigenze dei tempi, alimentate da una formazione
continua (con una propensione a cogliere le dinamiche innovative della
società, del mondo del lavoro, della conoscenza scientifica, innovazione
tecnologica, unite ad una grande flessibilità), costituirà il pilastro su cui si
potranno incardinare le figure dirigenziali vincenti del futuro prossimo.
Dobbiamo lavorare per avere un professionista della salute
sicuro, forte, capace di essere pienamente al servizio della sanità
e dei cittadini, tutelato da tutte le garanzie e le prerogative
necessarie a consentirci di svolgere al meglio ed in piena
serenità il nostro lavoro.
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