SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  52
Nuova edizione 2010-11
Università degli Studi di Milano Bicocca
Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
Corso di Design dell’Interazione
Reti sociali
Roberto Polillo
AA 2009-2010
Generalità sulle reti sociali
4
R.Polillo - Ottobre 2010
Reti sociali
5
 Una rete sociale è un gruppo di persone fra loro connesse da legami
sociali (conoscenza, lavoro, famiglia, …)
 Nella teoria delle reti sociali (social network theory) la società è
studiata come rete di relazioni. Il presupposto è che ogni individuo si
relaziona con gli altri e questa interazione ne plasma e modifica il
comportamento.
 Le reti sociali possono essere studiate matematicamente con gli
strumenti della teoria dei grafi
 http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_sociale
R.Polillo - Ottobre 2010
il meglio connesso (3)
Qual è il meno connesso ?
6
R.Polillo - Ottobre 2010
Tratto da:
http://www.fmsasg.com/SocialNetworkAnalysis/
Esempio7
R.Polillo - Ottobre 2010
Reti sociali e leggi di potenza
8
In una rete sociale gli hub sono tipicamente distribuiti
secondo una legge di potenza, e non secondo una
distribuzione a campana:
R.Polillo - Ottobre 2010
La rete del web
9
La immagine mostra una porzione di Internet costituita da 535.000 nodi e più di 600.000 links
WALRUS Visualization tool, 2001 http://www.caida.org/tools/visualization/walrus/
R.Polillo - Ottobre 2010
Tipi di legami in una rete sociale
10
Nel suo libro seminale The Strenght of the Weak Ties (1973) Il sociologo Mark
Granovetter distingue tre tipi di legami:
 Forti (es. famigliari, amici, incontri frequenti)
 Deboli (es. conoscenti, incontri occasionali)
 Assenti (es. negozianti)
R.Polillo - Ottobre 2010
La forza dei legami deboli
11
 In una rete sociale, sono i legami deboli e non quelli forti che
permettono il maggior interscambio di informazioni utili (es.per
trovare un nuovo lavoro).
 Infatti, le persone con legami forti tendono a frequentare gli stessi
ambienti, e pertanto a possedere le stesse informazioni
 Senza i legami deboli, una comunità sarebbe frammentata in tanti
gruppi isolati
 http://en.wikipedia.org/wiki/Weak_tie
R.Polillo - Ottobre 2010
Capitale sociale
12
 Capitale sociale: “La somma delle risorse (attuali o virtuali) che un
individuo (o un gruppo) possiede per il fatto di avere una rete
duratura di relazioni più o meno istituzionalizzate di mutua
conoscenza e riconoscimento”
 Il capitale sociale deriva:
 sia da legami deboli con individui che possono fornire utili
informazioni o nuove prospettive ma non supporto emotivo
(“bridging social capital”)
 sia da legami forti, a carattere emotivo: famiglia, amici intimi
(“bonding social capital”)
 “Weak ties provide people with access to information and resources beyond those
available in their own social circle; but strong ties have greater motivation to be of
assistance and are typically more easily available.” (M. Granovetter)
R.Polillo - Ottobre 2010
Il numero di Dunbar
13
 Quanto è grande una “tipica” rete sociale?
 Dunbar , da un’analisi delle reti sociali nei primati, ipotizza
che ci possano essere dei vincoli di tipo cognitivo alla
dimensione di una rete sociale:
“…the limit imposed by neocortical processing capacity is simply on
the number of individuals with whom a stable inter-personal
relationship can be maintained."
 … e stima che la dimensione tipica di una rete sociale
umana sia di circa 150 individui
 http://en.wikipedia.org/wiki/Dunbar's_number#cite_note-1
R.Polillo - Ottobre 2010
gli amici dei miei
amici (2° grado)
B
Gradi di separazione
15
gli amici degli amici dei miei amici
(3°grado)
D
C
I miei amici
(1° grado)
A
A e D si possono conoscere attraverso 2 persone (B e C) che possono
metterli in contatto (si dice che hanno 3 gradi di separazione)
R.Polillo - Ottobre 2010
I 6 gradi di separazione
16
 Un esperimento dello psicologo Stanley Milgram (1967) mostrò che
ogni abitante degli Stati Uniti aveva, in media, circa 3 gradi di
separazione da ogni altro abitante del paese
 Esperimenti recenti (attraverso mail) suggeriscono che i gradi di
separazione fra gli abitanti del pianeta siano, in media, fra 6 e 7
 Il concetto dei 6 gradi di separazione è diventato, dai primi anni ‘90,
popolare sui media; da esso è nato la prima social network su
internet, www.sixdegrees.com (1997)
 http://en.wikipedia.org/wiki/Six_degrees_of_separation
R.Polillo - Ottobre 2010
Comunità virtuali
R.Polillo - Ottobre 2010
Comunità virtuali
19
 Una comunità virtuale è un gruppo di persone che interagiscono
mediante mezzi di comunicazione come newsletter, telefono, email
o instant messages, piuttosto che di persona (face-to-face), per fini
sociali, professionali, di apprendimento o altro.
 Il termine è attribuito a Howard Rheingold, nel suo libro omonimo
del 1993
 Se il mezzo di comunicazione utilizzato è una rete di computer, si
usa il termine comunità online
 http://en.wikipedia.org/wiki/Virtual_community
R.Polillo - Ottobre 2010
L’inizio: i Newsgroup di Usenet
20
 Usenet (user+network) è (era) un sistema distribuito di discussione su internet,
concepita da studenti della Duke University nel 1979
 Gli utenti di usenet leggono e scrivono messaggi (chiamati articles o post),
organizzati in categorie chiamate newsgroup, a loro volta organizzate in diversi
soggetti in modo gerarchico (es. sci.math, sci.physics). Ogni articolo iniziale su un
certo argomento genera un thread di discussione
 Si utilizza un programma chiamato newsreader
 Esistono decine di migliaia di newsgroups, su qualsiasi argomento
 Gran parte della cultura di internet è nata con usenet
 http://en.wikipedia.org/wiki/Usenet
R.Polillo - Ottobre 2010
Usenet: architettura
21
 Usenet è una sorta di ibrido fra la mail e i web forum di oggi, di cui è un
precursore
 a differenza di un forum, una rete usenet non ha un server centrale: è distribuita
fra un grande (e variabile) insieme di server, che si scambiano i messaggi fra di
loro (protocollo nntp, pensato per connessioni lente)
Didascalia in http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Usenet_servers_and_clients.svg
I server si
trasmettevano i post
di interesse in batch
(modalità push)
Ogni server mantiene
solo un numero
limitato di newsgroups
R.Polillo - Ottobre 2010
Google Groups
22
 Google Groups è un servizio gratuito che permette agli utenti di
creare e gestire gruppi di discussione, attraverso un browser web
 Nel 2001 Google ha acquisito Deja News, che forniva accesso a un
grande archivio storico di articoli di newsgroups. Oggi Google
Groups contiene l'archivio più completo al mondo di post Usenet
creati a partire dal 1981.
 Con Google Groups non occorre più disporre di un newsreader ed è
possibile effettuare ricerche in questo archivio come sul web.
Inoltre, si possono postare commenti in un newsgroup Usenet
esistente
 http://en.wikipedia.org/wiki/Google_Groups
 http://groups.google.com/support/?hl=it
R.Polillo - Ottobre 2010
Electronic mailing lists
23
 Sistemi per gestire la distribuzione di e-mail a una lista di utenti
 Gli iscritti inviano le mail a un indirizzo (reflector mail address)
facente capo al programma gestore della mailing list (list server),
che le archivia e le rimbalza a tutti gli iscritti
 Gli utenti possono iscriversi alla mailing list (o uscirne)
dinamicamente, mediante appositi comandi inviati al list server
 Il list server riconosce e elabora comandi inseriti nel testo delle mail
 Possibilità di filtro effettuato da un moderatore
 Esempi di uso:
 Newsletter (solo alcuni utenti possono postare messaggi)
 Discussion list (tutti gli iscritti possono postare messaggi)
R.Polillo - Ottobre 2010
Electronic mailing lists: architettura
24
List
server
Server
centrale
• Messaggi dai/ai
subscribers
• Comandi al gestore
della mailing list:
- subscribe
- unsubscribe
- ecc.
Iscritti alla mailing list
moderatore
R.Polillo - Ottobre 2010
Electronic mailing list: esempi
25
 LISTSERV
Il primo, creato da Eric Thomas, studente a Parigi, nel
1986. Inizialmente gratuito, ora no
 MAJORDOMO
Molto diffuso dall’inizio degli anni ’90. Semi-gratuito
http://www.greatcircle.com/majordomo/
R.Polillo - Ottobre 2010
I siti di social networking
27
R.Polillo - Ottobre 2010
Social Network Sites (SNS)
29
Sono servizi basati su web che permettono a degli individui di:
1. creare un proprio profilo pubblico o semi-pubblico
all’interno di un sistema delimitato
2. formare una lista di altri utenti con cui condividono un
legame (la natura e la terminologia usata per questi legami
varia da sito a sito)
3. vedere e navigare la propria lista di legami e quelle di altri
all’interno del sistema..
Vedi Boyd, Ellison, Social Network Sites: Definition, History, and Scholarship (2007),
http://jcmc.indiana.edu/vol13/issue1/boyd.ellison.html
R.Polillo - Ottobre 2010
SNS timeline
31
Sixdegrees
LiveJournal
FriendsterLinkedin,M
ySpace
O
rkut,Flickr,Facebook
YouTube,N
ing
Tw
itter
… e molti altri, vedi http://jcmc.indiana.edu/vol13/issue1/boyd.ellison.html
R.Polillo - Ottobre 2010
R.Polillo - Ottobre 2010
http://www.flowtown.com/blog/the-2010-social-n
(agosto 2010)
Social network prevalenti per regione
33
http://www.vincos.it/2010/06/13/la-mappa-dei-social-network-nel-mondo-giugno-2010/
FACEBOOK
ORKUT
V KONTAKTE
FACEBOOK
FACEBOOK
FACEBOOK
FACEBOOK
FACEBOOK
HI5
QQ
Social network prevalenti per regione
34
R.Polillo - Ottobre 2010
http://www.vincos.it/2010/06/13/la-mappa-dei-social-network-nel-mondo-giugno-2010/
Statistiche
 http://www.web-strategist.com/blog/2010/01/19/a-co
R.Polillo - Ottobre 2010
35
SNS: caratteristiche tipiche
36
 Profilo
 Una specie di home page personale (o di gruppo) con testi, immagini, video, commenti da
altri membri, e la lista dei propri amici
 La pagina può essere più o meno strutturata liberamente
(es MySpace dà molta libertà)
 “Friends”
 I membri possono crearsi una rete di “friends” (la terminologia varia; in linkedin:
connections), invitando persone (anche non membri) a farne parte. Se la proposta è
accettata, la relazione è indicata nei due profili
 Si può navigare nelle reti dei propri friend, con accesso ai diversi profili (limitazioni variabili
da sito a sito)
 Messaggi e commenti
 I friends possono inviarsi messagi (pubblici o privati) o inserire commenti nella pagina
personale (terminologia e modalità variano; es.The Wall in Facebook, raccomandazioni in
linkedin)
R.Polillo - Ottobre 2010
SNS: le dimensioni della privacy
39
PUBBLICO DESTINATARIO
particolare generale
VISIBILITA’DELLEINFO
PERSONALI
limitataillimitata
Specifiche info a
specifici gruppi
Tutte le info a
specifici gruppi
Specifiche info a
tutti
Tutte le info a tutti
R.Polillo - Ottobre 2010
SNS: tipologie
41
 Reti generaliste
Connettono persone di ogni tipo
Es.: MySpace, Facebook
 Reti d’interesse
Connettono persone con un interesse comune
Es.: Flickr (foto), YouTube (video), Delicious (bookmarks),
LinkedIn (business connections), …
 Reti di scopo
Connettono persone per uno scopo d’azione specifico
Es.: MoveOn (azione politica), MeetUp (organizzazione di
gruppi locali), …
R.Polillo - Ottobre 2010
Reti di interesse: esempi
42
 Fire engineers
http://community.fireengineering.com/groups?page=7
 Occult community (http://paganspace.ning.com/profiles/members/
)
 Navy for moms
(http://navyformoms.ning.com/)
 (le reti di cui sopra sono realizzate con ning)
R.Polillo - Ottobre 2010
www.linkedin.com
43
 SNS per il networking professionale, attivo dal 2003, freemium
 Permette di contattare persone attraverso conoscenze comuni, che
possono anche scrivere recommendations (recruiting, contatti di tipo
commerciale, business networking in generale)
 "If it's social, we'll leave that to Facebook. But if it's about money, then
it's LinkedIn." (K.Guericke , cofondatore di Linkedin)
 A nov 2010, 85 ml utenti registrati in oltre 200 paesi (
http://press.linkedin.com/about )
 http://en.wikipedia.org/wiki/LinkedIn
 http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/scienza_e_tecnologia/web-2-punto-zero/web-
R.Polillo - Ottobre 2010
Linkedin: i gradi di separazione
44
Mario Rossi
Luigi Bianchi
Luigi’s connections
Luigi
gradi di
separazione
R.Polillo - Ottobre 2010
www.myspace.com
45
 Fondato nel 2003, sull’onda del successo di Friendster, grande
successo fra i giovani
 Nel luglio 2005 acquisito dalla News Corporation (Rupert Murdoch)
 Da inizio 2006 numerose versioni locali
 Crescita “logistica”, a metà 2006 raggiuge i 100 ml di iscritti
http://www.mychurch.org/blog/3201/myspace-viral-growth-numbers
 Membership gratuita, i ricavi provengono solo dalla pubblicità
 Nel novembre 2009 alexa.com lo considera 11° sito più popolare al
mondo (era il 7° un anno prima):
http://www.alexa.com/site/ds/top_sites
 http://en.wikipedia.org/wiki/MySpace
R.Polillo - Ottobre 2010
www.facebook.com
46
 Creato nel febbraio 2004 da Mark Zuckenberg, studente
diciannovenne presso l’Università di Harvard, come rete sociale per
gli studenti universitari
 Il nome si riferisce agli annuari con le foto di tutti gli studenti
(facebooks) che alcune scuole statunitensi pubblicano all'inizio
dell'anno scolastico
 Dal settembre 2006 è utilizzabile da chiunque (con più di 13 anni)
 Secondo Alexa.com, a novembre 2010 è il 2° sito più visitato al
mondo (dopo Google, era il 5° due anni prima)
http://www.alexa.com/site/ds/top_sites
 Gratuito, con ricavi da pubblicità
 Indipendente, non quotato, ricavi 2009: >600 Ml USD (?)
http://www.insidefacebook.com/2010/03/02/facebook-made-up-to-700-million-in-2009-on-track-towards-1-1-billion-in-2010/

R.Polillo - Ottobre 2010
http://www.alexa.com/ (nov 2010)
47
R.Polillo - Ottobre 2010
Visualizzare la rete: www.touchgraph.net
R.Polillo - Ottobre 2010
48
www.ning.com
49
 Fondato nel 2004 da Marc Andreessen e Gina Bianchini
 Permette a chiunque di creare facilmente, in modo interattivo, un
SNS secondo le proprie esigenze, pubblico o privato
 Il servizio (che comprende l’hosting del sito) da agosto 2010 non è
più gratuito
 A ottobre 2008, dichiarava 500.000 social networks
(fonte:
http://blog.ning.com/2008/10/500000-social-networks-on-ning.html
)
 http://en.wikipedia.org/wiki/Ning_(website)
 http://intruders.tv/en-tech/?s=gina+bianchini
R.Polillo - Ottobre 2010
Ning - caratteristiche
50
 Membri, profili, gruppi
 Blogs, forum
 Mail, chat
 Eventi
 Upload di foto e video
 Tags e ricerche
 Feed RSS
 Accesso privato o pubblico
Esempio: la social network di questo corso
http://sncorsow2009.ning.com
R.Polillo - Ottobre 2010
Altri servizi per costruire propri social network
 www.socialgo.com
 www.grou.ps
 www.stribe.com
 In fase di avviamento, permette di “impiantare” una
social network su un proprio sito
51
R.Polillo - Ottobre 2010
www.mashable.com
52
 “The social media guide”: il blog più seguito sugli
SNS
 Fondato in Scozia nel 2005
 Ha una sua propria social network
R.Polillo - Ottobre 2010
Digital self
53
R.Polillo - Ottobre 2010
SNS: perché hanno successo?
54
 Costruzione e manutenzione del capitale sociale
 Gestione della propria identità sociale (“impression
management”)
 Formazione di una identità sociale (per i più giovani)
R.Polillo - Ottobre 2010
Impression management
58
 Nella psicologia sociale, l'impression management è il processo
attraverso il quale gli individui tentano di controllare la loro
impressione sugli altri
 Nel suo libro seminale The presentation of self in everyday life (1959),
il sociologo Erwin Goffman (1922-1982) usa la metafora della
performance teatrale (http://en.wikipedia.org/wiki/Erving_Goffman)
 “All the world's a stage,
And all the men and women merely players:
They have their exits and their entrances;
And one man in his time plays many parts,
His acts being seven ages. […]”
W.Shakespeare, As you like it (1600)
(Il seguito in http://www.phrases.org.uk/meanings/28900.html )
R.Polillo - Ottobre 2010
Digital vs real self
61
☺
☺☺ ☺ ☺others
Real world
☺
☺
self
Digital world
☺ Digital self
☺
☺
☺
☺
Digital
others
R.Polillo - Ottobre 2010
Digital self: alcuni problemi
62
 Audience sconosciuta
Nella vita reale, vediamo il nostro interlocutore e il contesto dell’incontro; queste
informazioni ci aiutano a presentarci nel modo più appropriato.
In un SNS non sappiamo chi ci potrà vedere in futuro, ed il contesto.
 Fusione di contesti separati
Nella vita reale, manteniamo separati aspetti diversi del nostro“self” collocandoli
in contesti fisicamente separati. (es. l’ufficio, il bar, la casa).
In un SNS questo è molto difficile: come fare?
Possiamo creare il nostro profilo in modo che sia generalmente accettabile, ma la
rete dei nostri amici “dice di noi” in modo non controllabile.
 Per un’analisi molto interessante dei profili di Friendster, vedi
http://www.danah.org/papers/HICSS2006.pdf
R.Polillo - Ottobre 2010
Spazi pubblici mediati dalla tecnologia:
caratteristiche (secondo Danah Boyd)
63
1.Persistenza
2.Ricercabilità
3.Replicabilità
4.Pubblico invisibile
http://www.danah.org/papers/WhyYouthHeart.pdf
R.Polillo - Ottobre 2010
Digital self: uno o molti?
67
“Real self” Un “profilo
personale”
per ogni
applicazione
….
☺ ☺
☺
☺
☺
☺
☺
☺
☺… oppure un
“digital self”
unico,
utilizzato da
tutte le
applicazioni
R.Polillo - Ottobre 2010
Personal profiles autonomi: primi esempi
68
 La metafora dell’avatar:
www.mego.com (beta)
 La metafora del biglietto da visita:
www.retaggr.com (beta)
 Permettono di creare un proprio profilo personale
autonomo, integrabile con le principali applicazioni
esistenti
 Ma si aggiungono ai profili esistenti, non li sostituiscono…
R.Polillo - Ottobre 2010
Esempio
71
Nbvcnbvc
vnbvbnv
Roberto
cxvcxvcxv
cxcvx
R.Polillo - Ottobre 2010
Reti sociali
LAVORO INDIVIDUALE
73
ATTIVITA’ OBBLIGATORIE:
 Sperimentare Google Groups

Creare un proprio profilo su facebook (se non lo avete già!) e un altro
social network a scelta (diverso da quello del corso!)
 Esplorate bene Facebook, soprattutto i meccanismi della privacy, le
applicazioni e i meccanismi di sharing
 Leggere l’articolo di Dana Boyd:
http://www.danah.org/papers/WhyYouthHeart.pdf
 Esplorare qualche social network gestita da www.ning.com o
qualche social network di scopo, e segnalare quelle più interessanti
ATTIVITA’ SUGGERITE:
 Sperimentare uno strumento per la costruzione di un proprio profilo
personale centralizzato (mego, retaggr o altri più recenti) R.Polillo - Ottobre 2010

Contenu connexe

Tendances

Presentation de projet Tableau de gestion des archives
Presentation de projet  Tableau de gestion des archivesPresentation de projet  Tableau de gestion des archives
Presentation de projet Tableau de gestion des archivesEts GeneralArchive
 
Certificazioni ambientali e altri mezzi di prova delle prestazioni ambientali...
Certificazioni ambientali e altri mezzi di prova delle prestazioni ambientali...Certificazioni ambientali e altri mezzi di prova delle prestazioni ambientali...
Certificazioni ambientali e altri mezzi di prova delle prestazioni ambientali...Snpambiente
 
Introduzione alla Sicurezza Informatica
Introduzione alla Sicurezza InformaticaIntroduzione alla Sicurezza Informatica
Introduzione alla Sicurezza InformaticaVincenzo Calabrò
 
Proprietà meccaniche
Proprietà meccanicheProprietà meccaniche
Proprietà meccanicheuntimoteo
 
Appunti di Organizzazione aziendale: organizzazione del lavoro
Appunti di Organizzazione aziendale: organizzazione del lavoroAppunti di Organizzazione aziendale: organizzazione del lavoro
Appunti di Organizzazione aziendale: organizzazione del lavoroprofman
 
Operatore Socio Assistenziale
Operatore Socio AssistenzialeOperatore Socio Assistenziale
Operatore Socio AssistenzialeGruppo Viabelli
 
Ipersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodotti
Ipersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodottiIpersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodotti
Ipersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodottiFree Your Talent
 
Le Thésaurus pour l'indexation des archives locales et le Web de données, INH...
Le Thésaurus pour l'indexation des archives locales et le Web de données, INH...Le Thésaurus pour l'indexation des archives locales et le Web de données, INH...
Le Thésaurus pour l'indexation des archives locales et le Web de données, INH...Lesticetlart Invisu
 
Prima lezione corso oss slide stampa 2011
Prima lezione corso oss  slide stampa 2011Prima lezione corso oss  slide stampa 2011
Prima lezione corso oss slide stampa 2011Helga Sanna
 
Curricolo parte prima
Curricolo parte primaCurricolo parte prima
Curricolo parte primaAgata Gueli
 
Graminacee morfologia
Graminacee morfologiaGraminacee morfologia
Graminacee morfologiapaolamariani
 
nonni & nonne oggi
nonni & nonne ogginonni & nonne oggi
nonni & nonne oggifacc8
 
Corso IDA Inclusione disabilità accessibilita
Corso IDA Inclusione disabilità accessibilitaCorso IDA Inclusione disabilità accessibilita
Corso IDA Inclusione disabilità accessibilitaLuca Salvini - MI
 
Lab. Inclusione e disabilita'
Lab. Inclusione e disabilita' Lab. Inclusione e disabilita'
Lab. Inclusione e disabilita' U.S.R. Liguria
 
PNSD UNA NUOVA VISIONE DI EDUCAZIONE NELL'ERA DIGITALE
PNSD UNA NUOVA VISIONE DI EDUCAZIONE NELL'ERA DIGITALEPNSD UNA NUOVA VISIONE DI EDUCAZIONE NELL'ERA DIGITALE
PNSD UNA NUOVA VISIONE DI EDUCAZIONE NELL'ERA DIGITALEAntonetta Cimmarrusti
 
Ecocup - innovation nouvelle génération
Ecocup - innovation nouvelle générationEcocup - innovation nouvelle génération
Ecocup - innovation nouvelle générationBpifrance
 

Tendances (20)

Presentation de projet Tableau de gestion des archives
Presentation de projet  Tableau de gestion des archivesPresentation de projet  Tableau de gestion des archives
Presentation de projet Tableau de gestion des archives
 
Certificazioni ambientali e altri mezzi di prova delle prestazioni ambientali...
Certificazioni ambientali e altri mezzi di prova delle prestazioni ambientali...Certificazioni ambientali e altri mezzi di prova delle prestazioni ambientali...
Certificazioni ambientali e altri mezzi di prova delle prestazioni ambientali...
 
Introduzione alla Sicurezza Informatica
Introduzione alla Sicurezza InformaticaIntroduzione alla Sicurezza Informatica
Introduzione alla Sicurezza Informatica
 
Proprietà meccaniche
Proprietà meccanicheProprietà meccaniche
Proprietà meccaniche
 
Appunti di Organizzazione aziendale: organizzazione del lavoro
Appunti di Organizzazione aziendale: organizzazione del lavoroAppunti di Organizzazione aziendale: organizzazione del lavoro
Appunti di Organizzazione aziendale: organizzazione del lavoro
 
Operatore Socio Assistenziale
Operatore Socio AssistenzialeOperatore Socio Assistenziale
Operatore Socio Assistenziale
 
L'intelligence interculturelle
L'intelligence interculturelleL'intelligence interculturelle
L'intelligence interculturelle
 
Ipersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodotti
Ipersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodottiIpersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodotti
Ipersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodotti
 
Malnutrition
MalnutritionMalnutrition
Malnutrition
 
Le Thésaurus pour l'indexation des archives locales et le Web de données, INH...
Le Thésaurus pour l'indexation des archives locales et le Web de données, INH...Le Thésaurus pour l'indexation des archives locales et le Web de données, INH...
Le Thésaurus pour l'indexation des archives locales et le Web de données, INH...
 
Prima lezione corso oss slide stampa 2011
Prima lezione corso oss  slide stampa 2011Prima lezione corso oss  slide stampa 2011
Prima lezione corso oss slide stampa 2011
 
Curricolo parte prima
Curricolo parte primaCurricolo parte prima
Curricolo parte prima
 
Graminacee morfologia
Graminacee morfologiaGraminacee morfologia
Graminacee morfologia
 
nonni & nonne oggi
nonni & nonne ogginonni & nonne oggi
nonni & nonne oggi
 
Corso IDA Inclusione disabilità accessibilita
Corso IDA Inclusione disabilità accessibilitaCorso IDA Inclusione disabilità accessibilita
Corso IDA Inclusione disabilità accessibilita
 
Insegnare per competenze
Insegnare per competenzeInsegnare per competenze
Insegnare per competenze
 
Igiene del cavo orale
Igiene del cavo oraleIgiene del cavo orale
Igiene del cavo orale
 
Lab. Inclusione e disabilita'
Lab. Inclusione e disabilita' Lab. Inclusione e disabilita'
Lab. Inclusione e disabilita'
 
PNSD UNA NUOVA VISIONE DI EDUCAZIONE NELL'ERA DIGITALE
PNSD UNA NUOVA VISIONE DI EDUCAZIONE NELL'ERA DIGITALEPNSD UNA NUOVA VISIONE DI EDUCAZIONE NELL'ERA DIGITALE
PNSD UNA NUOVA VISIONE DI EDUCAZIONE NELL'ERA DIGITALE
 
Ecocup - innovation nouvelle génération
Ecocup - innovation nouvelle générationEcocup - innovation nouvelle génération
Ecocup - innovation nouvelle génération
 

En vedette

9. Modelli di business nel Web
9. Modelli di business nel Web9. Modelli di business nel Web
9. Modelli di business nel WebRoberto Polillo
 
6. Il Web come piattaforma
6. Il Web come piattaforma6. Il Web come piattaforma
6. Il Web come piattaformaRoberto Polillo
 
9. Conoscere l'utente (I)
9. Conoscere l'utente (I)9. Conoscere l'utente (I)
9. Conoscere l'utente (I)Roberto Polillo
 
6. Il progetto d’esame
6. Il progetto d’esame6. Il progetto d’esame
6. Il progetto d’esameRoberto Polillo
 
7. Ingegneria e creativita'
7. Ingegneria e creativita'7. Ingegneria e creativita'
7. Ingegneria e creativita'Roberto Polillo
 
1. Introduzione al corso
1. Introduzione al corso1. Introduzione al corso
1. Introduzione al corsoRoberto Polillo
 
18. La presenza sul web delle aziende (i)
18. La presenza sul web delle aziende (i)18. La presenza sul web delle aziende (i)
18. La presenza sul web delle aziende (i)Roberto Polillo
 
Lezione 3: I blog e la blogosfera
Lezione 3: I blog e la blogosferaLezione 3: I blog e la blogosfera
Lezione 3: I blog e la blogosferaRoberto Polillo
 
Teaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerationsTeaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerationsRoberto Polillo
 

En vedette (14)

9. Modelli di business nel Web
9. Modelli di business nel Web9. Modelli di business nel Web
9. Modelli di business nel Web
 
3. Site builders 2.0
3. Site builders 2.03. Site builders 2.0
3. Site builders 2.0
 
4. I browser
4. I browser4. I browser
4. I browser
 
8. Web design
8. Web design8. Web design
8. Web design
 
6. Il Web come piattaforma
6. Il Web come piattaforma6. Il Web come piattaforma
6. Il Web come piattaforma
 
9. Conoscere l'utente (I)
9. Conoscere l'utente (I)9. Conoscere l'utente (I)
9. Conoscere l'utente (I)
 
6. Il progetto d’esame
6. Il progetto d’esame6. Il progetto d’esame
6. Il progetto d’esame
 
7. Ingegneria e creativita'
7. Ingegneria e creativita'7. Ingegneria e creativita'
7. Ingegneria e creativita'
 
Telemedicina
TelemedicinaTelemedicina
Telemedicina
 
1. Introduzione al corso
1. Introduzione al corso1. Introduzione al corso
1. Introduzione al corso
 
1. Introduzione
1. Introduzione1. Introduzione
1. Introduzione
 
18. La presenza sul web delle aziende (i)
18. La presenza sul web delle aziende (i)18. La presenza sul web delle aziende (i)
18. La presenza sul web delle aziende (i)
 
Lezione 3: I blog e la blogosfera
Lezione 3: I blog e la blogosferaLezione 3: I blog e la blogosfera
Lezione 3: I blog e la blogosfera
 
Teaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerationsTeaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerations
 

Similaire à 10. Reti sociali

Corso Web 2.0: Reti sociali
Corso Web 2.0: Reti socialiCorso Web 2.0: Reti sociali
Corso Web 2.0: Reti socialiRoberto Polillo
 
Politica 2.0
Politica 2.0Politica 2.0
Politica 2.0b_alberi
 
CONVEGNO - EBA FORUM 2008
CONVEGNO - EBA FORUM 2008CONVEGNO - EBA FORUM 2008
CONVEGNO - EBA FORUM 2008Claudio Pasqua
 
12 - I Social Media - 16/17
12 - I Social Media - 16/1712 - I Social Media - 16/17
12 - I Social Media - 16/17Giuseppe Vizzari
 
11 Relazioni sociali e identità in rete
11 Relazioni sociali e identità in rete11 Relazioni sociali e identità in rete
11 Relazioni sociali e identità in reteAlessio Cornia
 
Emotional intelligence in the big conversation
Emotional intelligence in the big conversationEmotional intelligence in the big conversation
Emotional intelligence in the big conversationeugenio iorio
 
20151120 Intervento Convegno Este - Public version - No Download
20151120 Intervento Convegno Este - Public version - No Download20151120 Intervento Convegno Este - Public version - No Download
20151120 Intervento Convegno Este - Public version - No DownloadFederico Costantini
 
Lo stato trasparente. Linked open data e cittadinanza attiva.
Lo stato trasparente. Linked open data e cittadinanza attiva.Lo stato trasparente. Linked open data e cittadinanza attiva.
Lo stato trasparente. Linked open data e cittadinanza attiva.AmmLibera AL
 
Presentazione social network unitre arenzano
Presentazione social network unitre arenzanoPresentazione social network unitre arenzano
Presentazione social network unitre arenzanoPietro Biase
 
“Comunita' Virtuali”, Internet come nuovo mass-media e metodo maieutico
“Comunita' Virtuali”, Internet come nuovo mass-media e metodo maieutico“Comunita' Virtuali”, Internet come nuovo mass-media e metodo maieutico
“Comunita' Virtuali”, Internet come nuovo mass-media e metodo maieuticoCarlo Gubitosa
 
Pimp My Profile - gruppi e relazioni nel social web
Pimp My Profile - gruppi e relazioni nel social webPimp My Profile - gruppi e relazioni nel social web
Pimp My Profile - gruppi e relazioni nel social webAngela Barison
 

Similaire à 10. Reti sociali (20)

19. Reti sociali
19. Reti sociali19. Reti sociali
19. Reti sociali
 
Corso Web 2.0: Reti sociali
Corso Web 2.0: Reti socialiCorso Web 2.0: Reti sociali
Corso Web 2.0: Reti sociali
 
Politica 2.0
Politica 2.0Politica 2.0
Politica 2.0
 
CONVEGNO - EBA FORUM 2008
CONVEGNO - EBA FORUM 2008CONVEGNO - EBA FORUM 2008
CONVEGNO - EBA FORUM 2008
 
12 - Social media
12 - Social media12 - Social media
12 - Social media
 
Social network
Social networkSocial network
Social network
 
12 - I Social Media - 16/17
12 - I Social Media - 16/1712 - I Social Media - 16/17
12 - I Social Media - 16/17
 
I social media
I social mediaI social media
I social media
 
12 - Social media (19/20)
12 - Social media (19/20)12 - Social media (19/20)
12 - Social media (19/20)
 
Lezione
LezioneLezione
Lezione
 
Lez Castells
Lez CastellsLez Castells
Lez Castells
 
11 Relazioni sociali e identità in rete
11 Relazioni sociali e identità in rete11 Relazioni sociali e identità in rete
11 Relazioni sociali e identità in rete
 
Emotional intelligence in the big conversation
Emotional intelligence in the big conversationEmotional intelligence in the big conversation
Emotional intelligence in the big conversation
 
20151120 Intervento Convegno Este - Public version - No Download
20151120 Intervento Convegno Este - Public version - No Download20151120 Intervento Convegno Este - Public version - No Download
20151120 Intervento Convegno Este - Public version - No Download
 
Lo stato trasparente. Linked open data e cittadinanza attiva.
Lo stato trasparente. Linked open data e cittadinanza attiva.Lo stato trasparente. Linked open data e cittadinanza attiva.
Lo stato trasparente. Linked open data e cittadinanza attiva.
 
Presentazione social network unitre arenzano
Presentazione social network unitre arenzanoPresentazione social network unitre arenzano
Presentazione social network unitre arenzano
 
Lanfredini
LanfrediniLanfredini
Lanfredini
 
Rete innovatori PA
Rete innovatori PARete innovatori PA
Rete innovatori PA
 
“Comunita' Virtuali”, Internet come nuovo mass-media e metodo maieutico
“Comunita' Virtuali”, Internet come nuovo mass-media e metodo maieutico“Comunita' Virtuali”, Internet come nuovo mass-media e metodo maieutico
“Comunita' Virtuali”, Internet come nuovo mass-media e metodo maieutico
 
Pimp My Profile - gruppi e relazioni nel social web
Pimp My Profile - gruppi e relazioni nel social webPimp My Profile - gruppi e relazioni nel social web
Pimp My Profile - gruppi e relazioni nel social web
 

Plus de Roberto Polillo

Future City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuroFuture City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuroRoberto Polillo
 
22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corsoRoberto Polillo
 
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioniICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioniRoberto Polillo
 
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitaleEditoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitaleRoberto Polillo
 
21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'errore21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'erroreRoberto Polillo
 
20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)Roberto Polillo
 
20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)Roberto Polillo
 
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)Roberto Polillo
 
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)Roberto Polillo
 
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)Roberto Polillo
 
19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e segg19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e seggRoberto Polillo
 
18. Content sharing sites
18. Content sharing sites18. Content sharing sites
18. Content sharing sitesRoberto Polillo
 
17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatori17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatoriRoberto Polillo
 
15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla grafica15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla graficaRoberto Polillo
 

Plus de Roberto Polillo (20)

Future City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuroFuture City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuro
 
Conclusioni del corso
Conclusioni del corsoConclusioni del corso
Conclusioni del corso
 
22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso
 
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioniICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
 
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitaleEditoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
 
21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'errore21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'errore
 
20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)
 
20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)
 
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
 
Wikipedia
WikipediaWikipedia
Wikipedia
 
Open internet
Open internetOpen internet
Open internet
 
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
 
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
 
20. Social networks
20. Social networks20. Social networks
20. Social networks
 
19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e segg19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e segg
 
18. Content sharing sites
18. Content sharing sites18. Content sharing sites
18. Content sharing sites
 
17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatori17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatori
 
15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla grafica15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla grafica
 
16. Social media
16. Social media16. Social media
16. Social media
 
14. Progettare il testo
14. Progettare il testo14. Progettare il testo
14. Progettare il testo
 

Dernier

XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldivaleriodinoia35
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieVincenzoPantalena1
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaPierLuigi Albini
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxOrianaOcchino
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiorevaleriodinoia35
 
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativovaleriodinoia35
 

Dernier (9)

XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
 
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
 

10. Reti sociali

  • 1. Nuova edizione 2010-11 Università degli Studi di Milano Bicocca Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Corso di Design dell’Interazione Reti sociali Roberto Polillo AA 2009-2010
  • 2. Generalità sulle reti sociali 4 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 3. Reti sociali 5  Una rete sociale è un gruppo di persone fra loro connesse da legami sociali (conoscenza, lavoro, famiglia, …)  Nella teoria delle reti sociali (social network theory) la società è studiata come rete di relazioni. Il presupposto è che ogni individuo si relaziona con gli altri e questa interazione ne plasma e modifica il comportamento.  Le reti sociali possono essere studiate matematicamente con gli strumenti della teoria dei grafi  http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_sociale R.Polillo - Ottobre 2010
  • 4. il meglio connesso (3) Qual è il meno connesso ? 6 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 6. Reti sociali e leggi di potenza 8 In una rete sociale gli hub sono tipicamente distribuiti secondo una legge di potenza, e non secondo una distribuzione a campana: R.Polillo - Ottobre 2010
  • 7. La rete del web 9 La immagine mostra una porzione di Internet costituita da 535.000 nodi e più di 600.000 links WALRUS Visualization tool, 2001 http://www.caida.org/tools/visualization/walrus/ R.Polillo - Ottobre 2010
  • 8. Tipi di legami in una rete sociale 10 Nel suo libro seminale The Strenght of the Weak Ties (1973) Il sociologo Mark Granovetter distingue tre tipi di legami:  Forti (es. famigliari, amici, incontri frequenti)  Deboli (es. conoscenti, incontri occasionali)  Assenti (es. negozianti) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 9. La forza dei legami deboli 11  In una rete sociale, sono i legami deboli e non quelli forti che permettono il maggior interscambio di informazioni utili (es.per trovare un nuovo lavoro).  Infatti, le persone con legami forti tendono a frequentare gli stessi ambienti, e pertanto a possedere le stesse informazioni  Senza i legami deboli, una comunità sarebbe frammentata in tanti gruppi isolati  http://en.wikipedia.org/wiki/Weak_tie R.Polillo - Ottobre 2010
  • 10. Capitale sociale 12  Capitale sociale: “La somma delle risorse (attuali o virtuali) che un individuo (o un gruppo) possiede per il fatto di avere una rete duratura di relazioni più o meno istituzionalizzate di mutua conoscenza e riconoscimento”  Il capitale sociale deriva:  sia da legami deboli con individui che possono fornire utili informazioni o nuove prospettive ma non supporto emotivo (“bridging social capital”)  sia da legami forti, a carattere emotivo: famiglia, amici intimi (“bonding social capital”)  “Weak ties provide people with access to information and resources beyond those available in their own social circle; but strong ties have greater motivation to be of assistance and are typically more easily available.” (M. Granovetter) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 11. Il numero di Dunbar 13  Quanto è grande una “tipica” rete sociale?  Dunbar , da un’analisi delle reti sociali nei primati, ipotizza che ci possano essere dei vincoli di tipo cognitivo alla dimensione di una rete sociale: “…the limit imposed by neocortical processing capacity is simply on the number of individuals with whom a stable inter-personal relationship can be maintained."  … e stima che la dimensione tipica di una rete sociale umana sia di circa 150 individui  http://en.wikipedia.org/wiki/Dunbar's_number#cite_note-1 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 12. gli amici dei miei amici (2° grado) B Gradi di separazione 15 gli amici degli amici dei miei amici (3°grado) D C I miei amici (1° grado) A A e D si possono conoscere attraverso 2 persone (B e C) che possono metterli in contatto (si dice che hanno 3 gradi di separazione) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 13. I 6 gradi di separazione 16  Un esperimento dello psicologo Stanley Milgram (1967) mostrò che ogni abitante degli Stati Uniti aveva, in media, circa 3 gradi di separazione da ogni altro abitante del paese  Esperimenti recenti (attraverso mail) suggeriscono che i gradi di separazione fra gli abitanti del pianeta siano, in media, fra 6 e 7  Il concetto dei 6 gradi di separazione è diventato, dai primi anni ‘90, popolare sui media; da esso è nato la prima social network su internet, www.sixdegrees.com (1997)  http://en.wikipedia.org/wiki/Six_degrees_of_separation R.Polillo - Ottobre 2010
  • 15. Comunità virtuali 19  Una comunità virtuale è un gruppo di persone che interagiscono mediante mezzi di comunicazione come newsletter, telefono, email o instant messages, piuttosto che di persona (face-to-face), per fini sociali, professionali, di apprendimento o altro.  Il termine è attribuito a Howard Rheingold, nel suo libro omonimo del 1993  Se il mezzo di comunicazione utilizzato è una rete di computer, si usa il termine comunità online  http://en.wikipedia.org/wiki/Virtual_community R.Polillo - Ottobre 2010
  • 16. L’inizio: i Newsgroup di Usenet 20  Usenet (user+network) è (era) un sistema distribuito di discussione su internet, concepita da studenti della Duke University nel 1979  Gli utenti di usenet leggono e scrivono messaggi (chiamati articles o post), organizzati in categorie chiamate newsgroup, a loro volta organizzate in diversi soggetti in modo gerarchico (es. sci.math, sci.physics). Ogni articolo iniziale su un certo argomento genera un thread di discussione  Si utilizza un programma chiamato newsreader  Esistono decine di migliaia di newsgroups, su qualsiasi argomento  Gran parte della cultura di internet è nata con usenet  http://en.wikipedia.org/wiki/Usenet R.Polillo - Ottobre 2010
  • 17. Usenet: architettura 21  Usenet è una sorta di ibrido fra la mail e i web forum di oggi, di cui è un precursore  a differenza di un forum, una rete usenet non ha un server centrale: è distribuita fra un grande (e variabile) insieme di server, che si scambiano i messaggi fra di loro (protocollo nntp, pensato per connessioni lente) Didascalia in http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Usenet_servers_and_clients.svg I server si trasmettevano i post di interesse in batch (modalità push) Ogni server mantiene solo un numero limitato di newsgroups R.Polillo - Ottobre 2010
  • 18. Google Groups 22  Google Groups è un servizio gratuito che permette agli utenti di creare e gestire gruppi di discussione, attraverso un browser web  Nel 2001 Google ha acquisito Deja News, che forniva accesso a un grande archivio storico di articoli di newsgroups. Oggi Google Groups contiene l'archivio più completo al mondo di post Usenet creati a partire dal 1981.  Con Google Groups non occorre più disporre di un newsreader ed è possibile effettuare ricerche in questo archivio come sul web. Inoltre, si possono postare commenti in un newsgroup Usenet esistente  http://en.wikipedia.org/wiki/Google_Groups  http://groups.google.com/support/?hl=it R.Polillo - Ottobre 2010
  • 19. Electronic mailing lists 23  Sistemi per gestire la distribuzione di e-mail a una lista di utenti  Gli iscritti inviano le mail a un indirizzo (reflector mail address) facente capo al programma gestore della mailing list (list server), che le archivia e le rimbalza a tutti gli iscritti  Gli utenti possono iscriversi alla mailing list (o uscirne) dinamicamente, mediante appositi comandi inviati al list server  Il list server riconosce e elabora comandi inseriti nel testo delle mail  Possibilità di filtro effettuato da un moderatore  Esempi di uso:  Newsletter (solo alcuni utenti possono postare messaggi)  Discussion list (tutti gli iscritti possono postare messaggi) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 20. Electronic mailing lists: architettura 24 List server Server centrale • Messaggi dai/ai subscribers • Comandi al gestore della mailing list: - subscribe - unsubscribe - ecc. Iscritti alla mailing list moderatore R.Polillo - Ottobre 2010
  • 21. Electronic mailing list: esempi 25  LISTSERV Il primo, creato da Eric Thomas, studente a Parigi, nel 1986. Inizialmente gratuito, ora no  MAJORDOMO Molto diffuso dall’inizio degli anni ’90. Semi-gratuito http://www.greatcircle.com/majordomo/ R.Polillo - Ottobre 2010
  • 22. I siti di social networking 27 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 23. Social Network Sites (SNS) 29 Sono servizi basati su web che permettono a degli individui di: 1. creare un proprio profilo pubblico o semi-pubblico all’interno di un sistema delimitato 2. formare una lista di altri utenti con cui condividono un legame (la natura e la terminologia usata per questi legami varia da sito a sito) 3. vedere e navigare la propria lista di legami e quelle di altri all’interno del sistema.. Vedi Boyd, Ellison, Social Network Sites: Definition, History, and Scholarship (2007), http://jcmc.indiana.edu/vol13/issue1/boyd.ellison.html R.Polillo - Ottobre 2010
  • 24. SNS timeline 31 Sixdegrees LiveJournal FriendsterLinkedin,M ySpace O rkut,Flickr,Facebook YouTube,N ing Tw itter … e molti altri, vedi http://jcmc.indiana.edu/vol13/issue1/boyd.ellison.html R.Polillo - Ottobre 2010
  • 25. R.Polillo - Ottobre 2010 http://www.flowtown.com/blog/the-2010-social-n (agosto 2010)
  • 26. Social network prevalenti per regione 33 http://www.vincos.it/2010/06/13/la-mappa-dei-social-network-nel-mondo-giugno-2010/ FACEBOOK ORKUT V KONTAKTE FACEBOOK FACEBOOK FACEBOOK FACEBOOK FACEBOOK HI5 QQ
  • 27. Social network prevalenti per regione 34 R.Polillo - Ottobre 2010 http://www.vincos.it/2010/06/13/la-mappa-dei-social-network-nel-mondo-giugno-2010/
  • 29. SNS: caratteristiche tipiche 36  Profilo  Una specie di home page personale (o di gruppo) con testi, immagini, video, commenti da altri membri, e la lista dei propri amici  La pagina può essere più o meno strutturata liberamente (es MySpace dà molta libertà)  “Friends”  I membri possono crearsi una rete di “friends” (la terminologia varia; in linkedin: connections), invitando persone (anche non membri) a farne parte. Se la proposta è accettata, la relazione è indicata nei due profili  Si può navigare nelle reti dei propri friend, con accesso ai diversi profili (limitazioni variabili da sito a sito)  Messaggi e commenti  I friends possono inviarsi messagi (pubblici o privati) o inserire commenti nella pagina personale (terminologia e modalità variano; es.The Wall in Facebook, raccomandazioni in linkedin) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 30. SNS: le dimensioni della privacy 39 PUBBLICO DESTINATARIO particolare generale VISIBILITA’DELLEINFO PERSONALI limitataillimitata Specifiche info a specifici gruppi Tutte le info a specifici gruppi Specifiche info a tutti Tutte le info a tutti R.Polillo - Ottobre 2010
  • 31. SNS: tipologie 41  Reti generaliste Connettono persone di ogni tipo Es.: MySpace, Facebook  Reti d’interesse Connettono persone con un interesse comune Es.: Flickr (foto), YouTube (video), Delicious (bookmarks), LinkedIn (business connections), …  Reti di scopo Connettono persone per uno scopo d’azione specifico Es.: MoveOn (azione politica), MeetUp (organizzazione di gruppi locali), … R.Polillo - Ottobre 2010
  • 32. Reti di interesse: esempi 42  Fire engineers http://community.fireengineering.com/groups?page=7  Occult community (http://paganspace.ning.com/profiles/members/ )  Navy for moms (http://navyformoms.ning.com/)  (le reti di cui sopra sono realizzate con ning) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 33. www.linkedin.com 43  SNS per il networking professionale, attivo dal 2003, freemium  Permette di contattare persone attraverso conoscenze comuni, che possono anche scrivere recommendations (recruiting, contatti di tipo commerciale, business networking in generale)  "If it's social, we'll leave that to Facebook. But if it's about money, then it's LinkedIn." (K.Guericke , cofondatore di Linkedin)  A nov 2010, 85 ml utenti registrati in oltre 200 paesi ( http://press.linkedin.com/about )  http://en.wikipedia.org/wiki/LinkedIn  http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/scienza_e_tecnologia/web-2-punto-zero/web- R.Polillo - Ottobre 2010
  • 34. Linkedin: i gradi di separazione 44 Mario Rossi Luigi Bianchi Luigi’s connections Luigi gradi di separazione R.Polillo - Ottobre 2010
  • 35. www.myspace.com 45  Fondato nel 2003, sull’onda del successo di Friendster, grande successo fra i giovani  Nel luglio 2005 acquisito dalla News Corporation (Rupert Murdoch)  Da inizio 2006 numerose versioni locali  Crescita “logistica”, a metà 2006 raggiuge i 100 ml di iscritti http://www.mychurch.org/blog/3201/myspace-viral-growth-numbers  Membership gratuita, i ricavi provengono solo dalla pubblicità  Nel novembre 2009 alexa.com lo considera 11° sito più popolare al mondo (era il 7° un anno prima): http://www.alexa.com/site/ds/top_sites  http://en.wikipedia.org/wiki/MySpace R.Polillo - Ottobre 2010
  • 36. www.facebook.com 46  Creato nel febbraio 2004 da Mark Zuckenberg, studente diciannovenne presso l’Università di Harvard, come rete sociale per gli studenti universitari  Il nome si riferisce agli annuari con le foto di tutti gli studenti (facebooks) che alcune scuole statunitensi pubblicano all'inizio dell'anno scolastico  Dal settembre 2006 è utilizzabile da chiunque (con più di 13 anni)  Secondo Alexa.com, a novembre 2010 è il 2° sito più visitato al mondo (dopo Google, era il 5° due anni prima) http://www.alexa.com/site/ds/top_sites  Gratuito, con ricavi da pubblicità  Indipendente, non quotato, ricavi 2009: >600 Ml USD (?) http://www.insidefacebook.com/2010/03/02/facebook-made-up-to-700-million-in-2009-on-track-towards-1-1-billion-in-2010/  R.Polillo - Ottobre 2010
  • 38. Visualizzare la rete: www.touchgraph.net R.Polillo - Ottobre 2010 48
  • 39. www.ning.com 49  Fondato nel 2004 da Marc Andreessen e Gina Bianchini  Permette a chiunque di creare facilmente, in modo interattivo, un SNS secondo le proprie esigenze, pubblico o privato  Il servizio (che comprende l’hosting del sito) da agosto 2010 non è più gratuito  A ottobre 2008, dichiarava 500.000 social networks (fonte: http://blog.ning.com/2008/10/500000-social-networks-on-ning.html )  http://en.wikipedia.org/wiki/Ning_(website)  http://intruders.tv/en-tech/?s=gina+bianchini R.Polillo - Ottobre 2010
  • 40. Ning - caratteristiche 50  Membri, profili, gruppi  Blogs, forum  Mail, chat  Eventi  Upload di foto e video  Tags e ricerche  Feed RSS  Accesso privato o pubblico Esempio: la social network di questo corso http://sncorsow2009.ning.com R.Polillo - Ottobre 2010
  • 41. Altri servizi per costruire propri social network  www.socialgo.com  www.grou.ps  www.stribe.com  In fase di avviamento, permette di “impiantare” una social network su un proprio sito 51 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 42. www.mashable.com 52  “The social media guide”: il blog più seguito sugli SNS  Fondato in Scozia nel 2005  Ha una sua propria social network R.Polillo - Ottobre 2010
  • 44. SNS: perché hanno successo? 54  Costruzione e manutenzione del capitale sociale  Gestione della propria identità sociale (“impression management”)  Formazione di una identità sociale (per i più giovani) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 45. Impression management 58  Nella psicologia sociale, l'impression management è il processo attraverso il quale gli individui tentano di controllare la loro impressione sugli altri  Nel suo libro seminale The presentation of self in everyday life (1959), il sociologo Erwin Goffman (1922-1982) usa la metafora della performance teatrale (http://en.wikipedia.org/wiki/Erving_Goffman)  “All the world's a stage, And all the men and women merely players: They have their exits and their entrances; And one man in his time plays many parts, His acts being seven ages. […]” W.Shakespeare, As you like it (1600) (Il seguito in http://www.phrases.org.uk/meanings/28900.html ) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 46. Digital vs real self 61 ☺ ☺☺ ☺ ☺others Real world ☺ ☺ self Digital world ☺ Digital self ☺ ☺ ☺ ☺ Digital others R.Polillo - Ottobre 2010
  • 47. Digital self: alcuni problemi 62  Audience sconosciuta Nella vita reale, vediamo il nostro interlocutore e il contesto dell’incontro; queste informazioni ci aiutano a presentarci nel modo più appropriato. In un SNS non sappiamo chi ci potrà vedere in futuro, ed il contesto.  Fusione di contesti separati Nella vita reale, manteniamo separati aspetti diversi del nostro“self” collocandoli in contesti fisicamente separati. (es. l’ufficio, il bar, la casa). In un SNS questo è molto difficile: come fare? Possiamo creare il nostro profilo in modo che sia generalmente accettabile, ma la rete dei nostri amici “dice di noi” in modo non controllabile.  Per un’analisi molto interessante dei profili di Friendster, vedi http://www.danah.org/papers/HICSS2006.pdf R.Polillo - Ottobre 2010
  • 48. Spazi pubblici mediati dalla tecnologia: caratteristiche (secondo Danah Boyd) 63 1.Persistenza 2.Ricercabilità 3.Replicabilità 4.Pubblico invisibile http://www.danah.org/papers/WhyYouthHeart.pdf R.Polillo - Ottobre 2010
  • 49. Digital self: uno o molti? 67 “Real self” Un “profilo personale” per ogni applicazione …. ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺… oppure un “digital self” unico, utilizzato da tutte le applicazioni R.Polillo - Ottobre 2010
  • 50. Personal profiles autonomi: primi esempi 68  La metafora dell’avatar: www.mego.com (beta)  La metafora del biglietto da visita: www.retaggr.com (beta)  Permettono di creare un proprio profilo personale autonomo, integrabile con le principali applicazioni esistenti  Ma si aggiungono ai profili esistenti, non li sostituiscono… R.Polillo - Ottobre 2010
  • 52. Reti sociali LAVORO INDIVIDUALE 73 ATTIVITA’ OBBLIGATORIE:  Sperimentare Google Groups  Creare un proprio profilo su facebook (se non lo avete già!) e un altro social network a scelta (diverso da quello del corso!)  Esplorate bene Facebook, soprattutto i meccanismi della privacy, le applicazioni e i meccanismi di sharing  Leggere l’articolo di Dana Boyd: http://www.danah.org/papers/WhyYouthHeart.pdf  Esplorare qualche social network gestita da www.ning.com o qualche social network di scopo, e segnalare quelle più interessanti ATTIVITA’ SUGGERITE:  Sperimentare uno strumento per la costruzione di un proprio profilo personale centralizzato (mego, retaggr o altri più recenti) R.Polillo - Ottobre 2010